L’attitudine di mentire, vivere nell’ombra e tenere nascosti al mondo orribili segreti costringe l’uomo a seppellire i suoi scheletri sempre più profondamente. Ma dobbiamo assicurarci che tali oscure menzogne siano nascoste molto scrupolosamente, perché non passerà mai troppo tempo affinché esse non possano riemergere. E a Dexter (personaggio davvero difficile da dimenticare, ndr) non è bastata l’immensità dell’oceano!
Dopo aver ucciso il fratello, e aver appreso altri orribili retroscena sul suo passato, Dexter continua la sua vita all’insegna della menzogna e della finzione. I suoi impulsi lo accompagnano costantemente, ma la massiva presenza di Doakes in versione stalker ne impedisce il soddisfacimento.
Quest’ultimo ha intravisto una fessura tenebrosa nella maschera di luce di Dexter.
Ma la fame deve essere saziata altrimenti si rischia di perdere il controllo della bestia. E ci vuole tutto l’ingegno del protagonista per sfuggire allo sfrenato controllo del determinato sergente.
L’ansia e il trauma derivati dalla strana emozione provata durante l’ultima uccisione, quella del fratello Bryan, arrestano il coltello di Dexter, pronto a trafiggere uno sciamano Vodoo cieco. Per la prima volta il famelico Serial killer fallisce un omicidio e, per amore del suo ego, attribuisce la colpa alla cecità della vittima. Handicap che avrebbe fatto vacillare la bestia.
Un episodio isolato destinato a rimanere tale. Dexter ha ancora sete di sangue e deve solo trovare un’altra vittima. Le sue certezze cadranno del tutto quando la nuova preda, il colossale Little Chino, decisamente idoneo ai parametri del codice, riuscirà a fuggire: ancora per colpa di un’inspiegabile esitazione.
A questo punto la nuova inettitudine non è più ignorabile! Che la bestia stia vacillando?
Ma i problemi non sono finiti! Oscuri segreti e tremende menzogne stanno per tornare a galla. La bacheca dei trofei subacquea sta per essere espugnata. Al largo della costa di Miami un gruppo di sub in cerca di tesori fa un’agghiacciante scoperta. Dexter vede la stazione di polizia in subbuglio! Sacchi neri colmi di resti umani vengono riportati in superficie. Tutti cercano l’artefice! Tutti cercano lui!
Il tema ricorrente di questa stagione è il passato che torna a bussare! Il protagonista non riesce più ad uccidere perché si sente in colpa per aver eliminato l’unica persona che lo avrebbe accettato. Il ricordo di Bryan continua ad assillarlo. E sarà proprio lui, durante l’ennesima visione, a discolpare Dexter dalla sua morte, spronandolo ad andare avanti e a continuare il suo ciclo di morte. Nessuno può vederlo!
Il redivivo Dexter ritrova la sua efficacia brutale ma deve continuare a combattere con le conseguenze delle sue menzogne. Fingersi dipendente dalla droga è un duro compromesso da stipulare tra il suo mostro e la compagna Rita. Ma questa ennesima bugia segnerà una duplice svolta epocale. Da una parte le presenze al circolo dei tossici anonimi convincono Doakes ad allentare la presa, e dall’altra vi è l’incontro con la sensuale e letale Lila Tournay. Lei, come Doakes, vedrà le tenebre oltre Dexter ma, al contrario del sergente, le approverà e convincerà il perito ematologo a imparare a controllarle.
Accettare il male per poi domarlo. Lila viaggia all’interno dell’anima del tecnico forense per stuzzicare il suo “oscuro passeggero” e permettergli di brandirlo. E mentre Dexter si lascia incantare dal fascino enigmatico e sensuale di Lila, questa verrà sedotta dal nero sepolto in lui.
Relazione adulterina contrapposta a quella tra Debra e l’anziano analista dell’FBI Frank Lundy. Entrambi i nuovi partner dei fratelli Morgan rappresentano un paradosso. Il fratello di Debra aveva scelto Rita perchè utile alla preservazione della sua maschera, data la sua natura mansueta, ma ora è attratto da Lila, che vorrebbe soverchiarla. Debra stessa, invece, sempre attenta ad accaparrarsi giovani e prestanti compagni di letto, esplora nuovi orizzonti con il suo “fottuto maestro Zen”.
Relazioni contrapposte che portano entrambe nella stessa direzione.
L’inganno persiste nel determinare la storia e gli amori tendono a far crollare le certezze. Perché quando Dexter si troverà davanti l’assassino della madre dovrà domare il suo recondito impulso e sotterrare la bestia evadendo dal bisogno di soddisfarne la sete (ci sarà occasione per farlo). Lila vuole un Dexter nuovo e il viaggio cui lo sottopone mira a ottenerlo. Ma non si può seppellire del tutto una creatura! Non si può manipolare una bestiale attitudine. Dexter fa vedere a Lila ciò che veramente nasconde nella speranza di spaventarla, e rimarrà scioccato quando vedrà uno stupore malsano nei suoi occhi.
La morte non spaventa Lila. Anche lei può vedere oltre la maschera. Anche lei può accettare quel lato oscuro.
I progressi nelle indagini guideranno la storia verso un epilogo tragico e metaforico. Quando Dexter crederà di essere spacciato e inizierà a fare i conti con la sua natura si paleserà un occasione insperata. Doakes ha scoperto i vetrini di Dexter e, mentre cerca risposte, Frank Lundy concretizza la sua accusa contro il sergente. Dexter capisce di avere un’occasione unica. Tutti i sabotaggi alla sorella e ai colleghi, le stranezze di Doakes e le intuizioni di Lundy, hanno portato ad un trittico di intrighi.
Doakes finalmente ha la sua resa dei conti con Dexter, l’occasione di allontanare le infamanti accuse. Colto in flagrante il “Macellaio di Bay Harbor” si confessa. Lo scontro tra i due, che era stato verbale e provocatorio fino a quel momento, diviene fisico. Dexter riesce a catturare colui che ha scoperto la sua anima infame. Ed ora quest’ultimo rischia di diventare una vittima sacrificale.
Dexter diviene l’aguzzino di Doakes. Dexter ribalta i ruoli. Il perseguitato diventa carceriere.
La battaglia tra il sergente e il killer ora è un duello all’ultimo rimorso. Uccidere Doakes è la strada più semplice e produttiva ma i vincoli del codice esigono massimo rispetto. Harry non approverebbe questo omicidio. La strategia deve essere più subdola.
Doakes deve prendersi tutte le colpe di Dexter.
E Dexter a camuffare la verità è un maestro! È una vita che finge e altera la realtà. Le prove disseminate sono schiaccianti. Doakes è il “Macellaio di Bay Harbor”. La stampa, la polizia, Miami intera, tutti credono a questa verità incontrovertibile. Il piano di Dexter è perfetto! Nessuno ne dubiterà! Ma una variabile impazzita e fuori controllo destabilizza tutto.
Lila stalkera Dexter e ridisegna le sue rotte, giungendo fino al prigioniero. Quest’ultimo chiederà aiuto alla letale pazza scatenata ma lei si crogiolerà nella verità giustificando il suo amato. Nonostante l’intrigo Batista e l’odio di Dexter, Lila capirà definitivamente cos’era quella “dipendenza” ossessiva. Uccidere per vivere! Come gli animali! Lila farà quello che Dexter non ha potuto fare per via del suo codice. Ucciderà brutalmente Doakes per salvare l’oscuro passeggero.
E dall’alto del suo menefreghismo Dexter sa che quello di Lila è un grosso favore. Ma il mondo è troppo piccolo per due mostri. I ruoli si ribaltano nuovamente e Dexter ha paura di quello che ha creato. Egli si sente come Harry. Ora capisce i disagi e gli oscuri presagi nei suoi confronti. Ora biasima il defunto padre e le sue paure.
Lila ha ucciso Doakes! Anche se ciò rappresenta una benedizione ora lei rientra nel codice.
Ingannarla non è facile! Ora sono uguali e lui deve fare del suo meglio. Lila degenera completamente e tenta di brutalizzare il suo mentore e il suo mondo con lui. Il cammino verso la pazzia è terminato. E come ogni mostro fuggirà dalla realtà e da se stessa! Lontano, lontanissimo!
Ma non abbastanza dal coltello di Dexter!
E mentre quest’ultimo sistema le cose nell’unica maniera che conosce, dall’altra parte del mondo una città accusa una bara di contenere un feroce serial Killer. Una sola donna, LaGuerta, piange la morte di un amico.
La seconda stagione di Dexter riporta a galla vecchi segreti, illustra nuove vie, mette in luce reconditi aspetti della nostra coscienza. Il peso dei ricordi e la malvagia ciclicità delle menzogne.
L’inizio della fine. Il principio universale per cui tutti i nodi vengono al pettine.