Vincent “Vince” Masuka (Vince Masuoka nel romanzo) è uno dei personaggi principali di Dexter, la serie firmata Showtime sul serial killer che porta fuori la spazzatura nell’assolata e insanguinata Miami. Masuka è il collega inopportuno e giocherellone che nessuno vuole ma di cui avremmo bisogno; la linea comica che ogni luogo di lavoro dovrebbe avere in dotazione. Vince ci fa morire dal ridere qualunque cosa dica, nonostante dalla sua bocca escano solo parole sconvenienti e ai limiti della molestia sessuale. Il motivo per cui nessuno lo ha ancora denunciato alle risorse umane è infatti il mistero più grande di Dexter. Masuka, interpretato dall’attore C. S. Lee, è un investigatore forense della polizia di Miami che lavora insieme a Dexter Morgan sia nel laboratorio che sulle scene del crimine. È anche uno specialista di medicina legale molto competente e caratterialmente è l’esatto opposto del suo collega, riservato di giorno e serial killer di notte. Al contrario, Masuka non ha filtri e non perde occasione per confessarci i suoi pensieri, soprattutto i più osceni. Anche lui, come il protagonista, ha degli scheletri nell’armadio che custodisce con il terrore di essere scoperto, ma si tratta solo di sconfinate collezioni di materiale per adulti.
*ATTENZIONE: seguono spoiler della serie tv Dexter*
Quando la perversione è una skill da inserire nel curriculum
Brillante scienziato nerd depravato non è solo una possibile descrizione del personaggio di C. S. Lee, infatti potrebbe andare bene anche come titolo del suo CV. Grazie alle sue conoscenze erotiche, infatti, Masuka è un elemento cruciale per la risoluzione dei casi di omicidio, quasi tutti intrisi di elementi macabri e perversi. Le sue conoscenze in materia a volte si rivelano fondamentali, soprattutto per Dexter, il quale non è a suo agio con la sessualità, anzi, questo è un argomento che – almeno all’inizio – non lo interessa affatto. “Più è perverso meglio è” è il suo motto e Debra, verso la quale prova un’attrazione quasi votiva, gli fa notare spesso che la sua è un’ossessione patologica:
Debra: Wow, riesci a far sembrare tutto perverso!
Masuka: È un dono.
L’ironia involontaria di Masuka
Masuka è un individuo decisamente sui generis. Mentre Dexter indossa la maschera dell’anonimato per mantenere un profilo basso, Vince sembra fare di tutto per attirare l’attenzione. Le camicie stravaganti sono il suo outfit quotidiano, tranne quando ha provato a darsi un tono. Si è presentato a lavoro in giacca e cravatta ed è riuscito anche a mantenere le distanze con i suoi colleghi. Tuttavia il tentativo di essere preso sul serio è finito subito perché la sua innata verve comica non può essere soffocata da una cravatta. Lui ha questa tendenza compulsiva all’esagerazione, come il tatuaggio di una donna-drago nuda che gli corre lungo tutta la schiena e che probabilmente si estende fin sotto la cintura.
È dotato di due sole espressioni, per lo più è serio e accigliato e, quando non lo è, sorride con un’espressione sardonica accompagnata dall’indimenticabile combo: ehehehehehe + battuta oscena. Non a caso un utente di YouTube l’ha definito il Quagmire di Miami! In realtà le sue non sono propriamente delle battute. Sì, le fa, ma noi ridiamo soprattutto quando è serio, come quella volta che chiamò Dexter al telefono, ma rispose sua sorella, Debra. Così lui esclama confuso:
Aspetta, ho chiamato per sbaglio la Morgan sexy? Freud, il mio subconscio è stato scoperto!
Le sue uscite più divertenti non sono mai pronunciate con intenti comici: lui è naturalmente buffo, soprattutto quando non vuole esserlo. Come quando sulla scena del crimine, davanti a due cadaveri brutalizzati, rispose serio e pienamente convinto di quanto stesse dicendo:
So esattamente cosa è successo, due parole: mummificazione autoerotica.
La dichiarazione ovviamente è seguita da un’accurata sequenza di movimenti che mimano inequivocabilmente l’accaduto. Ma senza alcun dubbio, la citazione che lo rappresenta al meglio è la seguente:
La tua vittima è stata soffocata. Questa non è un’opinione. Questa è scienza e la scienza è una p*****a dal cuore di pietra con uno s***p-on da 14 pollici.
Il contesto fa la differenza
Vince Masuka è un personaggio straordinario: non è facile provocare la risata nei contesti macabri dipinti in Dexter. Che sia davanti a un cadavere mutilato o su una scena del crimine incasinata, Masuka ha il raro dono di smorzare i toni. Certo, lo fa con dichiarazioni pesanti, ma queste sono in perfetto equilibrio con il contesto. Si tratta di un personaggio estremo, molto difficile sia da scrivere che da interpretare. Infatti corre in bilico tra volgarità gratuita e simpatia goliardica, ma non inciampa mai. Non solo, nel suo repertorio comico spiccano tanti riferimenti confusi alle sue origini asiatiche che dimostrano quanto lui non ne sappia nulla a riguardo, finendo quindi per fare una gaffe etnica dietro l’altra. Grazie allo scrittore che l’ha creato – la prima stagione è tratta dal romanzo Darkly Dreaming Dexter di Jeff Lindsay – all’ideatore della serie, James Manos, Jr., e ovviamente all’attore C. S. Lee che lo interpreta, Masuka risulta un personaggio particolare, eccessivo ma mai fastidioso e, nonostante le sue parole ai limiti della denuncia, è sempre piacevolmente divertente.
Vince Masuka è eccentrico, esplicito e inopportuno, ma dietro c’è dell’altro
Il motivo per cui non viene percepito come un personaggio sgradevole, viscido e ambiguo – come suggerirebbero le sue tendenze – è perché non ci vuole molto a capire che anche lui, come Dexter, indossa una maschera. In realtà dietro alle oscenità, e a quelle che potrebbero sembrare delle avances indesiderate, c’è tanto altro. Innanzitutto il suo amore per la scienza e per il suo lavoro è sconfinato, per questo anche quando scherza la sua professionalità non viene mai meno. Nonostante quanto dichiari di fare in privato, quando si trova con una donna si dimostra rispettoso e perfino timido. Quando ha dovuto scegliere il nuovo stagista, nonostante tra i candidati ci fosse una bellissima ragazza, contro ogni nostra aspettativa, ha scelto le competenze piuttosto che l’aspetto fisico. Anche se è noto per le sue esclamazioni inappropriate, riesce sempre a capire quando non è il caso di oltrepassare il limite, ad esempio quando Batista è all’ospedale o quando Debra appare visibilmente scossa dopo l’accaduto con Brian.
Vince Masuka è innocuo e perversamente tenero
Sotto l’aria da depravato, l’investigatore forense cela una timidezza e un animo sensibile che forse ha paura di mostrare. Sotto la corazza da burlone, infatti, nasconde una fragilità che raramente viene fuori, per questo è molto simile al protagonista. Nonostante il turpiloquio e le oscenità, lui è puro, è ingenuo. Fa ridere gli spettatori proprio perché fa tenerezza e le sue strampalate dichiarazioni suonano sempre sincere. Anche se a volte i suoi colleghi, soprattutto Debra, sembrano disgustati dai suoi commenti umoristici fuori luogo, alla fine apprezzano che ci sia qualcuno ad alleggerire il lavoro della squadra omicidi. Anche il Macellaio di Bay Harbor lo accetta, anzi forse è lui la persona che più si avvicina a un amico. Vincent è in costante ricerca di approvazione e tutto quello che vuole è essere apprezzato per le sue capacità. E nonostante la sua passione per le prostitute, sogna l’anima gemella.
Vince Masuka è un personaggio sui generis con la fobia dei ratti, la passione per la scienza, la p***ografia e la cripto-tassidermia (sostiene di avere un chupacabra mummificato!) che grazie all’ironia involontaria rappresenta una linea comica sconcia, ma mai gratuita, che contribuisce a rendere Dexter una serie completa da ogni punto di vista.
Vince Masuka è un vero spasso e di certo meriterebbe uno spin-off tutto suo!