Journeyman, così come Dirk Gently, è stata cancellata troppo presto
Guardando Journeyman ho avuto la sensazione di trovarmi tra le pagine di un libro di Stephen King. 22.11.63, uno dei libri più famosi del re dell’orrore, parla di viaggi nel tempo e della lotta contro il tempo per aiutare qualcuno a cambiare la sorte del destino. Journeyman si affida ai viaggi nel tempo per raccontare la storia di Dan Vasser, un giornalista che scopre di avere una capacità fuori dall’ordinario: tornare indietro per porre rimedio agli errori avvenuti nel passato. Il “potere” gli permette di incontrare Livia, la sua ex fidanzata scomparsa in un disastro aereo avvenuto molti anni prima rispetto agli eventi narrati e scoprire qualcosa in più sulla sua vecchia vita. In Journeyman non va tutto per il verso giusto perché Dan non controlla i salti temporali e finisce per sparire nei momenti meno opportuni. La prima stagione della serie è riuscita a mischiare i cliché tipici del genere sci-fi a una narrazione da commedia, con alcuni momenti così leggeri da stemperare i dubbi nati dai tanti misteri che si incontrano lungo il tragitto di Journeyman. Il passato bussa al presente quando i salti temporali finiscono per mettere in crisi il matrimonio del protagonista e il rapporto con il figlio Zack e il fratello Jack. Dan sceglierà il presente o il passato? Non avremo mai una risposta.