2) Personaggi dimenticabili
In un’altra recensione della Serie Tv (che vi invito caldamente a leggere qui) l’opinione riguardo a Disincanto è decisamente più positiva e tuttavia relativa al pilot, quindi alla primissima impressione. Se infatti Bean, Elfo e Luci risultano abbastanza delineati questo non li rende indimenticabili nel lungo termine. E non c’entra il fatto che si tratti di una prima stagione. Si faccia l’esempio di Futurama, dove personaggi come Bender o il dottor Zoidberg riescono a sembrare iconici dopo soli cinque minuti sullo schermo.
Il problema è che questi protagonisti non dicono nulla di nuovo. La ribelle, l’ingenuo e il diavoletto sono cose viste e riviste. Per non parlare dei personaggi secondari, per nulla intriganti o carismatici.
3) Il cliché del cliché
A parte i personaggi abbastanza anonimi nel loro essere un copia incolla di altri apparsi in innumerevoli storie, Disincanto abbonda di cliché. Questi spaziano dalle battute forzate ai colpi di scena scontatissimi. Non c’è nulla di davvero nuovo o innovativo in una Serie Tv che spesso e volentieri attinge dalla cultura pop per andare sul sicuro, in primis con il Trono di Spade. Bean è una principessa ribelle, sì, ma poi?