Disney+, la piattaforma di streaming con le grandi storie di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star, ha appena lanciato una nuova offerta imperdibile: l’abbonamento a 1,99€ per un mese con accesso illimitato a tutti i titoli del catalogo più tanti nuovi contenuti aggiuntivi (ecco dove e come abbonarsi). Dalla sua nascita, avvenuta nel 2019, la piattaforma si è arricchita di prodotti seriali destinati sia all’intrattenimento per tutta la famiglia, sia a un pubblico esclusivamente adulto. Titoli che non smettono di aumentare: qui trovate tutte le novità in arrivo a novembre 2021. Se avete intenzione di lanciarvi a capofitto nel catalogo di Disney+, questa lista delle 15 migliori serie tv presenti attualmente sulla piattaforma fa al caso vostro.
Ultimi giorni per approfittare di questa incredibile offerta di 1,99€ per il primo mese con Disney+
The Mandalorian (2 stagioni)
Creata da Jon Favreau (Iron Man) per Disney+, The Mandalorian è la prima serie live-action del franchise Star Wars. George Lucas aveva già provato nel 2009 a sviluppare una serie tv, ma il progetto era troppo dispendioso. Dieci anni dopo, con l’acquisizione del franchise, arriva sulla piattaforma uno space western ambientato nell’universo Star Wars che ci ha lasciato a bocca spalancata. La vicenda è ambientata cinque anni dopo gli eventi de Il ritorno dello Jedi (1983) in un’ambientazione polverosa e scarna, che rammenta le suggestioni della prima trilogia.
Dopo la caduta dell’Impero Galattico, Din Djarin, un solitario cacciatore di taglie – interpretato da Pedro Pascal (Narcos) – conduce i suoi affari ai confini esterni della galassia. Il cacciatore è un fuori legge, ma ha un codice morale solido e un passato travagliato, che ci verrà svelato nel corso delle due stagioni. Quando le forze imperiali lo ingaggiano per recuperare un’apparentemente indifesa creatura, Grogu (The Child), il suo impulso di protezione diventa stranamente incontrollabile. L’affetto diventa così il motore di ogni loro avventura. La buona notizia è che il terzo capitolo è in arrivo nel 2022. La cattiva è che ora abbiamo una scusa per immergerci in un ennesimo rewatch.
I Simpson (31 stagioni)
La serie animata concepita dal genio di Matt Groening è presente sul catalogo Disney+ in tutto il suo splendore con 31 stagioni. I Simpson non hanno bisogno di presentazioni. Ma se avete bisogno di una ragione per recuperarli ve ne basta una sola: da 32 anni raccontano gli Stati Uniti, e la cultura occidentale, come pochi altri prodotti hanno saputo fare. A partire dalla parodia della società e degli stili di vita occidentali, passando per la satira politica, fino alla trattazione umoristica della condizione esistenziale umana, la serie animata ha rappresentato un appuntamento fisso per intere generazioni.
698 episodi (per ora, poiché I Simpson non vogliono fermarsi) incentrati sulle vicende di una famiglia americana media che ha segnato un impatto culturale imprevedibile sulla società . La serie ha influenzato il mondo a tal punto da alimentare perfino delle teorie sulla loro capacità di prevedere il futuro: dagli scandali a proposito di voti dirottati fino all’elezione a presidente di Donald Trump. Nel 1998 il Time ha proclamato Bart la 40° persona più influente del XX secolo mentre TV Guide lo ha piazzato, insieme a sua sorella Lisa, all’11° posto nella classifica de I 50 migliori personaggi animati di tutti i tempi.
The X-Files (11 stagioni)
Restiamo in tema cult e passiamo a un’altra serie leggendaria la cui influenza si fa sentire ancora oggi. Creata da Chris Carter nel lontano 1993, la serie sci-fi è stata prodotta da Fox fino al 2002 e ora potete recuperarla su Disney+. Nei panni di due agenti dell’FBI, dei giovanissimi David Duchovny (Fox Mulder) e Gillian Anderson (Dana Scully), senza volerlo, hanno segnato un capitolo di storia della serialità . Se avete vissuto sul pianeta Terra delle ultime decadi, è improbabile che non abbiate mai sentito le note inquietanti della sigla di apertura firmata Mark Snow. Ispirata a capolavori come Ai confini della realtà , Twin Peaks e Kolchak: The Night Stalker, si tratta di una serie tv strutturata, dotata perfino di una propria mitologia.
Due agenti speciali del Federal Bureau of Investigation indagano sugli X-Files: dei casi irrisolti e inspiegabili che coinvolgerebbero dei fenomeni paranormali. L’agente Mulder non ha dubbi sull’esistenza degli alieni mentre la sua partner Scully è scettica. L’agente, infatti, è stata incaricata dal Bureau per analizzare da un punto di vista scientifico le teorie del partner, ma soprattutto per tenerlo d’occhio. Dopo un primo e inevitabile conflitto inziale, Scully inizierà a fidarsi fino a mettere in dubbio le proprie certezze.
Una serie invecchiata benissimo, tutta da recuperare su Disney+.
Sons of Anarchy (7 stagioni)
Arrivata in streaming su Disney+ nel settembre scorso, Sons Of Anarchy è una serie imperniata sui capisaldi universali di amore, fratellanza, lealtà , tradimento e redenzione. Creata da Kurt Sutter (The Shield), l’action crime drama si è impresso nei cuori di milioni di spettatori diventando in tempo da record un fenomeno di culto. Jackson “Jax” Teller – figura ormai mitizzata e interpretata favolosamente da Charlie Hunnam – prima da vice, poi da capo, guida una banda di motociclisti, i SAMCRO, di una città fittizia della California.
La banda è impegnata nella lotta all’illegalità e protegge la comunità là dove i suoi interessi collimano. Le lotte interne, i conflitti morali e le situazioni drammatiche non sono adatte ai deboli di stomaco. Ma se cercate una serie di azione che sappia regalarvi delle secchiate gelate di adrenalina pura, e che non perda occasione al contempo di sciorinare dosi di romanticismo maledetto a profusione, Sons Of Anarchy è quello che cercate. Vincitrice di un Golden Globe (Miglior Attrice in una serie drammatica a Katey Sagal, nei panni di pelle di Gemma Teller Morrow) e di altre prestigiose candidature, ad oggi è la serie tv più vista di tutti i tempi su FX. Con un finale che è tra i più poetici di sempre.
Boris (3 stagioni più una in arrivo presto su Disney+)
Boris, la fuoriserie italiana ideata da Luca Manzi e Carlo Mazzotta, sceneggiata da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo (i tre sceneggiatori, quelli veri!) sta per tornare con una quarta stagione prodotta da The Apartment e distribuita su Disney+. Nata nel 2007 co’ na scarpa e na’ ciavatta (come direbbe Francesco Pannofino, il quale interpreta il regista René Ferretti), si è imposta come un fenomeno di culto, rendendo le sue battute più note delle vere e proprie espressioni colloquiali entrate a pieno titolo nel parlato quotidiano, come “dai, dai, dai” o “smarmella”.
Il mondo crudele del set della fiction de Gli occhi del cuore – quello in cui Alessandro (Alessandro Tiberi), lo stagista schiavo, arriva per la prima volta – diventa così metafora universale della situazione lavorativa italiana, precaria e scorretta. Alessandro è un ragazzo appassionato, pieno di sogni e speranze, ma dovrà fare i conti con la disillusione, l’inettitudine e le raccomandazioni; gli interessi politici poco trasparenti, un ambiente manovrato da forze oscure (La Rete e il dottor Cane) e delle motivazioni che di artistico hanno ben poco. Numerosi anche i riconoscimenti, dal Premio Saint-Vincent per la Fiction per il miglior soggetto fino alla Menzione speciale come miglior prodotto TV conquistato meritatamente al Roma Fiction Fest. Un’eccezione seriale avvero poco italiana.
The Americans (6 stagioni)
Creata da Joe Weisberg (Falling Skies e Damages) nel 2013 per FX, The Americans è una serie tv di spionaggio ambientata negli anni ’80, in piena era Reagan. La guerra fredda fa da sfondo alla storia di Elizabeth (Keri Russell) e Philip Jennings (Matthew Rhys). Ma quella che sembra una coppia affiatata di americani intenti a condure una vita anonima nei sobborghi di Washington, è in realtà un duo di ufficiali sovietici del KGB. Figli, colleghi e vicini sono all’oscuro dei loro traffici e della rete di inganni e di confidenti, di amanti e di imbrogli tessuti con i personaggi storici del periodo raccontato.
I colpi di scena, realistici e crudi, pervadono l’intera narrazione e rappresentano il punto forte del thriller che – nonostante sia ormai storia – ci affascina a tal punto da indurci a credere che da un momento all’altro scoppierà una terza guerra mondiale. Le premesse della serie traggono ispirazione dalla storia vera, uscita allo scoperto solo nel 2010, di una cellula di agenti russi (sleeper) che per decenni era rimasta nascosta tra le maglie della società americana. Oltre ai numerosi riconoscimenti, la serie ha ricevuto due Emmy per Miglior attore protagonista in una serie drammatica a Rhys e Miglior sceneggiatura per una serie drammatica e un Golden Globe come Miglior serie drammatica nel 2019.
Modern Family (11 stagioni)
Lasciamo il clima gelido dello spionaggio per parlare di una serie tv presente su Disney+ tutta da ridere. Ma anche da piangere!
Creata da Christopher Lloyd e Steven Levitan, e prodotta dalla 20th Century Fox Television dal 2009, la sit-com si presenta nelle vesti di un falso documentario (chiamato in inglese mockumentary). Le vicende ruotano attorto a tre nuclei familiari fuori dai canoni tradizionali che risiedono nell’area di Los Angeles. Le famiglie protagoniste sono interconnesse attraverso la figura di Jay Pritchett (Ed O’Neill). Abbiamo dunque i Pritchett, composti da Jay, i suoi figli, Claire, Mitchell e Joe e l’avvenente moglie colombiana, Gloria (SofÃa Vergara) e suo figlio Manny (Rico Rodriguez). Poi abbiamo la famiglia Dunphy, quella della figlia maggiore di Jay (Claire), e la famiglia Tucker-Pritchett, la coppia omosessuale formata da Mitchell Pritchett, Cameron e la piccola Lily.
Uno dei meriti più grandi dello show è stato proprio quello di offrire uno spaccato realistico dei mutamenti sociali in atto, sdoganando diversi tabu e normalizzando dei temi allora forse ancora controversi, come l’omosessualità , le coppie miste e tante altre differenze socio-culturali. Questi, infatti, sono i perni su cui si srotola il racconto, che non solo sono stati accolti con entusiasmo dal pubblico statunitense, ma hanno permesso alla sit-com di imporsi come un nuovo fenomeno culturale, inclusivo e rivolto verso nuovi orizzonti.
Futurama (7 stagioni)
Conclusasi nel 2003, Furutama è figlia dello stesso creatore de I Simpson, Matt Groening. Tuttavia, al contrario di quest’ultima, si è arrestata alla settima stagione. Un vero peccato perché qualcosa da dire lo aveva ancora. Proprio come la sorella maggiore, anche la sit-com incentrata sulle avventure di Philip J. Fry e la ciurma del Planet Express ha segnato un capitolo di storia della comicità seriale animata. Le parodie spaziano dalla letteratura alla fantascienza, dalla politica alla satira dei vizi e delle debolezze umane. E robotiche! I toni umoristici sono esagerati, parossistici, fin troppo sboccati e senza limiti. E questo è decisamente il suo punto forte.
La storia è ambientata nel 2999 in una New New York non così tanto diversa da quella in cui 999 anni prima viveva il protagonista. Missili, alieni, cabine automatizzate per il suicidio, nuovi universi e conflitti interstellari a parte, l’umanità non sembra essere migliorata, anzi. Uno degli elementi più iconici sono le teste delle celebrità conservate all’interno di contenitori trasparenti pieni di H2OGfat. Un primo assaggio delle teste lo avevamo già avuto ne I Simpson, ma è con Futurama che diventeranno un elemento satirico di rilievo, riuscendo così a motivare la presenza nel futuro di personaggi storici vissuti della nostra era, come Nixon, Al Gore, il cantante Beck oppure lo stesso Matt Groening.
Scurbs (9 stagioni)
Per rimanere in tema di fuori classe della comicità , nel catalogo Disney+ troviamo anche il celebre medical comedy-drama creato da Bill Lawrence nel 2001. Tra sogni ad occhi aperti e defibrillatori, la serie racconta le vicende quotidiane all’interno del Sacred Heart teaching hospital dal punto di vista di uno specializzando in medicina, John Dorian (Zach Braff), detto J.D. Al suo fianco troviamo il suo migliore amico, Christopher Turk (Donald Faison), uno specializzando in chirurgia e un giovane gruppo di medici, infermieri, inservienti inquietanti e primari apparentemente perfidi intenti a districarsi con gli accadimenti di un mondo iniquo. Lo show presenta uno scenario lontano dal carattere patinato a cui i grandi medical drama prodotti fino a quel momento ci avevano abituato.
Rotten Tomatoes la definisce come un degno successore spirituale di M*A*S*H, grazie alla sua perfetta miscela di commedia sfacciata e ai momenti toccanti e sinceri. Sebbene qualcuno si rifiuti di considerare l’ultima, Scrubs ha accompagnato per nove stagioni, e continua a farlo, intere generazioni di giovani lungo il tortuoso cammino che conduce all’età adulta. L’impareggiabile dose di umorismo e di preziose lezioni di vita; la capacità di farci ridere nei momenti più drammatici e di sembrare giovane anche dopo 10 anni dalla sua conclusione, rendono questa dramedy un unicum nel panorama seriale, da vedere e rivedere all’infinito.
Homeland (8 stagioni)
Basata sull’israeliana Hatufim, la serie di spionaggio statunitense di casa Showtime (poi passata a Fox) è stata sviluppata da Howard Gordon e Alex Gansa a partire dal 2011. Carrie Mathison (Claire Danes) è un’agente della CIA affetta da un disturbo bipolare. Nonostante i problemi di salute e le avversità , con la sua tenacia e col suo talento investigativo, la protagonista è sempre in prima linea nella lotta contro il terrorismo internazionale.
Ogni stagione è incentrata su un obiettivo differente, ma restiamo sempre all’interno dei conflitti medio-orientali. Carrie e la sua squadra saranno coinvolti in una situazione instabile dietro l’altra e, come vedremo, le minacce non saranno solamente di natura esterna. Per questo si tratta di una serie che dà assuefazione e che ci tiene costantemente sul chi va là . Dalle vicende che vedono coinvolto il marine Nicholas Brody a quelle ambientate in Germania, la caccia alla spia si tinge di toni sempre più adrenalinici, rendendo Homeland una serie di spionaggio tra le migliori in circolazione.
How I Met Your Mother (9 stagioni)
Un’altra sit-com da poco sbarcata sul catalogo Disney+.
Creata da Craig Thomas e Carter Bays, la serie, nota con l’acronimo HIMYM, racconta le vicissitudini talvolta folli di cinque amici trentenni, sullo sfondo di una New York frenetica e notturna. Ted (Josh Radnor) cerca disperatamente, e proprio in ogni luogo, la sua anima gemella perdendosi in relazioni fallimentari e spesso impossibili. Eppure, sin dal primo momento, sappiamo che alla fine della storia riuscirà a trovare “quella giusta”. È lui stesso a dircelo, inchiodando i suoi due figli adolescenti a un divano per ben 9 stagioni per raccontare loro come ha conosciuto la mamma.
Accanto a lui troviamo le colonne portanti dello show. I suoi amici Marshall (Jason Segel) e Lily (Alyson Hannigan), una coppia affiatata che conosce dai tempi del college; il donnaiolo Barney (Neil Patrick Harris) e Robin (Cobie Smulders), uno dei suoi più grandi amori. La sit-com alterna l’umorismo alla parodia, l’inserimento di infinite citazioni tutte da scovare a veri e propri tormentoni originali, come l’ormai celebre “Legen…Wait for it…Dary” di Barney. Nonostante il finale tanto chiacchierato quanto controverso, How I Met Your Mother resta una delle comedy più amate e seguite della serialità .
Lost (6 stagioni)
Nel 2004 usciva Lost, uno show che ha cambiato irrimediabilmente il panorama seriale. Definirla un cult è d’obbligo e, nonostante siano trascorsi oltre vent’anni dalla sua conclusione, le sue eco arrivano ancora fino ai series addicted di oggi. Creata dalle folli menti di J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber per ABC, il mistery è uno dei primi esempi seriali che ha saputo elevare ad arte le sequenze di flashback e flashforward che pervadono l’intera narrazione.
La vicenda inizia con un terribile incidente aereo. È il 22 settembre 2004 quando il volo di linea 815 della Oceanic Airlines, diretto Los Angeles, precipita su una misteriosa isola. I 48 sopravvissuti si troveranno costretti a unirsi per difendersi dalle minacce che, scopriranno, non riguardano solo le questioni di sopravvivenza, ma dovranno fare i conti con vicende molto più complesse e inspiegabili. Amicizia, confitti, amori, tensioni e misteri tormenteranno gli spettatori per anni fino a spaccare l’opinione pubblica con un finale ancora oggi dibattuto. Nell’ultima classifica della BBC, Lost occupa il 19° posto della top 100 delle serie tv più importanti del XXI secolo.
Buffy l’ammazzavampiri (7 stagioni)
Un classico ormai vintage non poteva mancare tra le 15 serie tv migliori del catalogo di Disney+.
Ideata da Joss Whedon (Angel, Firefly), la serie tv di genere horror-action è stata prodotta tra il 1997 e il 2003 e narra le vicende di una prescelta, Buffy Summers, che si erge contro i vampiri, i demoni e le forze delle tenebre. La protagonista è interpretata dall’attrice Sarah Michelle Gellar, un’idolo per milioni di teenager cresciuti a cavallo tra gli anni ‘90 e 2000. Pur essendo una liceale, Buffy dovrà sobbarcarsi l’onere di combattere delle creature malvagie che minacciano la Terra. Al suo fianco, i suoi amici Xander, Willow e l’Osservatore Mr. Giles. Tra vampiri, forze dell’oscurità , demoni e incubi di ogni sorta, la sfida più grande che la protagonista sarà chiamata ad affrontare sarà quella contro Angel, un vampiro maledetto che le ha rubato il cuore.
La serie ha ottenuto una candidatura ai Golden Globes e una agli AFI Awards. Dopo Homer Simpson e Harry Potter, secondo Enterteinment Weekly, Buffy sarebbe uno dei personaggi inventati più rappresentativi di tutti i tempi. Da anni corre voce della possibilità di realizzare un reboot, ma ad oggi le informazioni sono ancora troppo poche per avere delle certezze. L’unica certezza è che Buffy the Vampire Slayer è invecchiata benissimo e rappresenta ancora oggi un‘icona pop imprescindibile nel panorama seriale.
WandaVision (1 stagione)
Creata da Jac Schaeffer e prodotta dai Marvel Studios per la piattaforma Disney+, WandaVision è ambientata nel Marvel Cinematic Universe (MCU) e racconta le vicende di Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany). Le vicende sono ambientate tre settimane dopo gli eventi di Avengers: Endgame, nella (fino a quel momento) tranquilla cittadina di Westview, nel New Jersey. Nonostante sia ancora troppo presto per definirla un cult – infatti è uscita solo nel 2021 – ed è presto anche annunciare una seconda stagione, non c’è dubbio che si tratti di una delle migliori serie tv originali attualmente disponibili nel catalogo della piattaforma.
La resa finale è brillante e la storia ha stregato milioni di spettatori coinvolgendoli con una trama fantascientifica, ma intrisa di elementi innovativi. La trovata più geniale è sicuramente quella di aver sfruttato lo stile inconfondibile delle sit-com più celebri delle varie epoche televisive come espediente per permettere a Wanda di preservare la sua felicità e quella del suo amato. La serie ha ricevuto una carrellata di riconoscimenti prestigiosi. Ma una menzione speciale va all’attrice Kathryn Hahn, la quale per il ruolo di Agatha Harkness ha ottenuto un MTV Movie & TV Awards come miglior cattivo.
The Walking Dead (11 stagioni)
Basata sull’omonima serie a fumetti di Robert Kirkman, che è anche produttore esecutivo dello show, The Walking Dead ci accompagna ormai dal 2010. Nonostante i momenti più sottotono delle ultime stagioni, resta una delle storie più appassionanti del panorama seriale attuale. Tutto ha inizio con Rick Grimes (Andrew Lincoln), un vice sceriffo che a seguito di uno scontro a fuoco è finito in coma. Al suo risveglio però troverà solo distruzione e cadaveri. Infatti quello che sembrava essere un virus pericoloso, ma tutto sommato controllabile, si è diffuso a tal punto da rendere impossibile qualunque ritorno alla civiltà .
I vaganti (che noi conosciamo meglio con il nome di zombie) dilagano. Dopo tante perdite e fatica, Rick e il suo gruppo capiranno che per sopravvivere bisogna essere disposti a tutto. Il primo episodio della serie è stato visto da 5,3 milioni di spettatori, diventando il pilot di AMC con più ascolti. Nonostante il calo di audience delle ultime stagioni, resta comunque una delle serie tv più amate e seguite, tanto che Stephen King ha inserito la puntata 01×05 al 2° posto della sua lista delle migliori serie del 2010.
Queste erano le 15 migliori serie tv presenti attualmente su Disney+
15 perle che potete recuperare tutto d’un fiato oppure riguardare fino allo sfinimento. Non ci resta quindi che aspettare altri titoli succulenti presto in arrivo su Disney+, come la quarta stagione di Boris.