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La classifica delle 10 migliori serie originali Disney+ fino a questo momento

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Nata nel 2019 e sbarcata in Italia l’anno successivo, la piattaforma della casa di Topolino, Disney Plus, ha un catalogo ricco e diversificato. Diviso per sezioni, in modo che per l’utente finale sia semplice scegliere il contenuto più adatto alle sue esigenze, non contiene solo ed esclusivamente cartoni animati. L’idea di base, dalla quale gli ideatori hanno deciso di far partire il progetto, è ben salda su due pilastri fondamentali. Il primo è quello della nostalgia per l’infanzia soddisfatta con la raccolta dei grandi classici, il secondo è il successo del Marvel Cinematic Univers incrementato dalla piattaforma con lavori originali. Stilare una classifica delle dieci migliori serie originali finora non è stato facile, la scelta è ampia e molte produzioni che in Italia sono visibili solo su Disney Plus in realtà sono originali Hulu, pensiamo a Dollface o a Pam & Tommy. In ogni caso, il successo di alcuni prodotti è oggettivo, quindi bando alle ciance, si comincia.

10- Just Beyond

Just Beyond apre la nostra classifica in qualità di migliore serie sul paranormale del 2021. In grado di coinvolgere ogni tipo di pubblico, sia quello più giovane che quello più adulto. È tetro, fantastico e divertente allo stesso tempo. Se avete amato Piccoli Brividi, apprezzerete anche Just Beyond tratta dall’omonima graphic novel a firma sempre R. L. Stine. La serie parte un po’ al rallentatore per poi spiccare il volo. Composta da 8 puntate con trama e personaggi diversi, affronta temi legati a vari tipi di paura: alcune sono riconducibili a timori primordiali, altre a fobie nuove nate nell’era di internet. I protagonisti sono costretti ad affrontare, quindi, due mostri: quelli classici e quelli di ogni giorno. Pensiamo alle insicurezze sull’aspetto fisico, alla società che punta il dito contro chiunque sia diverso, ma anche contro coloro che non riescono a emergere. Alla fine della puntata non è la paura il sentimento che la fa da padrone, mitigata da sfumature comedy, ma il senso di inquietudine. Just Beyond si distingue anche per altre caratteristiche: fotografia attenta ai dettagli, effetti speciali e la scelta di un cast composto da 8 attori di varie età già conosciuti nel genere horror.

9- High School Musical: The Musical: La Serie

Le basi per la serie sono legate al famoso film di High School Musical. A Disney Plus va il merito di aver trovato l’escamotage, attraverso un finto documentario su dei liceali che mettono in scena un musical, di portare avanti un brand che ha avuto un bel po’ di fortuna. La serie non è un remake di High School Musical, bensì un prodotto innovativo con una buona propensione al comico, sia attraverso siparietti e gang ben studiati, sia per l’intuizione di far introdurre le puntate da personaggi diversi con tonalità e punto di vista differenti di volta in volta. È in grado anche, però, di porre attenzione all’aspetto drammatico portando in scena storie di personaggi (Ricky e Gina in particolare) che hanno traumi di un certo spessore alle spalle. Così High School Musical: The Musical: La Serie riesce a presentare allo spettatore 10 puntate di circa mezz’ora costruite con una certa linearità narrativa e che appassionano alla trama anche grazie alle due componenti, comico e drammatico, capaci di convivere senza prestarsi i piedi.

8- What If?

Cosa succederebbe se… Cambiassimo un dettaglio, anche piccolissimo, nelle storie che conosciamo? È questo l’interrogativo a cui risponde la serie mostrando come una variazione, per quanto insignificante, sia in grado di provocare conseguenze inimmaginabili. Uno dei prodotti di animazione migliori del 2021 targato Disney Plus, basa la sua fortuna sull’intuizione di coinvolgere il pubblico invogliandolo, puntata dopo puntata, a fare ipotesi. I 10 episodi mostrano tutti gli eroi che conosciamo coinvolti in scambi di ruoli e in storie invertite attraverso narrazioni autoconclusive che concorrono alla creazione di un quadro finale più ampio anche in prospettiva di nuove serie legate al MCU. Le ipotesi da poter fare sono infinite, così come l’universo Marvel e i suoi mondi. Il tema del multiverso, infatti, approfondito dal nuovo film Spider-Man No Way Home, sarà centrale nelle nuove produzioni.

7- Il mondo secondo Jeff Goldblum

Docuserie Disney Plus che ci conduce alla scoperta delle meraviglie moderne grazie all’ironia del famoso attore Jeff Goldblum. Sbarcato sulla piattaforma della casa di Topolino al lancio (marzo 2020), il prodotto si avvale del poliedrico attore già conosciuto per Jurassic Park e per apparizioni nel vasto universo MCU. Qui Goldblum veste i panni di se stesso per esplorare il mondo, le nostre abitudini e i nostri desideri saziando la curiosità dello spettatore, facendolo divertire attraverso la sua ironia, senza mai annoiarlo in spiegazioni complesse. È la sua personalità a permetterci di guardare con occhi nuovi ciò che fa parte del nostro quotidiano, che si tratti di oggetti come jeans o scarpe o di desideri. Il suo entusiasmo è contagioso come la sua sete di conoscenza. La serie è priva di pregiudizi e permette di scorgere la meraviglia nelle cose semplici.

6- Hawkeye

Sei episodi, sei giorni al Natale. Con la serie su Occhio di Falco Marvel torna a scegliere una delle ambientazioni più belle per fare da contorno a una serie già ben riuscita, quella di una New York innevata. Nonostante l’eroe sia quello, tra gli altri Avengers, ad avere meno risalto, Hawkeye è in grado di imporsi come una delle migliori produzioni seriali della MCU grazie, in primis, alla scelta degli attori. Jeremy Renner e Hailee Steinfeld sono riusciti, infatti, a creare una delle coppie più affiatate della MCU, divertente e credibile. Il loro legame quasi genitoriale, è il leitmotiv di una produzione pensata in pieno stile buddy-movie per famiglie in periodo natalizio. I dialoghi e la complicità riempiono le puntate mitigando, alle volte, la mancanza di un villain forte che compare probabilmente un po’ tardi. Inoltre è importante sottolineare la bravura di Jeremy Renner che riesce a dare spessore al personaggio mostrando in maniera credibile l’evoluzione di un eroe stanco di combattere e naturalmente invecchiato chiamato ora a fare da mentore ad una giovane e testarda promessa.

5- The Falcon and The Winter Soldier

The Falcon and The Winter Soldier ha, come WandaVision, una sfera intima e introspettiva che qui è intenta a mostrare, a livello politico e sociologico, tutto ciò che è avvenuto dopo il Blip. Il mondo, dopo il disastro causato da Thanos e sistemato dagli Avengers, fatica a riprendersi: non ha eroi in cui credere, soprattutto dopo che l’America ha perso il suo simbolo per eccellenza, Captain America. Le vicende dei protagonisti si sviluppano proprio a partire dall’eredità di Cap portando avanti un racconto di attualità crudo quanto reale, presentando ingiustizie e lotte di classe che non possono essere evitate nemmeno dai super eroi. Questi ultimi, tuttavia, hanno un potere: essere i primi esempi di un possibile cambiamento. La produzione funziona, tiene gli spettatori incollati allo schermo. Vi riesce grazie a una serie di accorgimenti: la scelta di personaggi psicologicamente profondi, di dialoghi ben costruiti e, soprattutto, una buona dose di conoscenza del materiale fumettistico a cui c’è spesso un rimando.

4-The Book of Boba Fett

Spin-off di The Mandalorian, The Book of Boba Fett è un’opera che cerca di dare spazio a un personaggio un po’ in ombra nella trilogia originaria di Lucas, il cacciatore di taglie Boba Fett. Costruita seguendo due linee temporali, la serie si snoda tra passato e presente per mostrarci l’evoluzione a livello morale del protagonista e le vicende che coinvolgono personaggi già noti ai fan: Mando e Grogu. A detta della critica, la serie avrebbe potuto caratterizzare meglio il personaggio, per renderlo carismatico tanto quanto il mandaloriano che ha messo d’accordo gli appassionati e non per sviluppare una storia più lineare in modo che anche i nuovi fan potessero appassionarsi alle sue avventure. In ogni caso la produzione, firmata anche da Favreau, ha il merito di aver creato una buona digressione sulla tribù dei Tusken e sulle loro abitudini, inoltre apre le porte a nuovi prodotti che esploreranno la galassia di Star Wars.

3- Loki

Loki, il Dio dell’inganno, è uno dei villain più interessanti del MCU e ciò è diventato ancor più lampante dopo l’uscita di una serie che ne ha approfondito le insicurezze nascoste dietro un’ostentata vanità. La serie è priva di momenti morti e ha la capacità di tenerci incollati allo schermo mentre veniamo catapultati in un universo in cui conosciamo sia il suo alter ego Sylvie che la sua guida Mobius M. Mobius. Loki si conquista a tutti gli effetti la medaglia di bronzo: è una delle produzioni più coraggiose della Marvel Studios e, di conseguenza, una delle migliori serie dell’anno appena terminato a marchio Disney Plus. Inoltre non bisogna dimenticare che è il trampolino di lancio per la Fase 4, nonché l’inizio del multiverso.

2- WandaVision

Benvenuti a Westview, mondo di Wanda Maximoff/Scarlett Witch e Visione (misteriosamente vivo nonostante fosse morto nel finale di Infinity War). WandaVision conquista il secondo posto poiché è una sit com in perenne evoluzione, dal bianco e nero degli anni Cinquanta ai giorni nostri, piena di easter egg frutto di rimandi alla storia delle serie tv americane (Dick Van Dyke Show, Vita da Strega e Modern Family) e un viaggio. Quest’ultimo è all’interno della mente di Wanda costretta a creare un mondo idiallico, quello di Westview, per superare il dolore della perdita degli affetti. Con Wanda, interpretata da una magistrale Elisabeth Olsen, viviamo e attraversiamo tutte le fasi del lutto, dalla negazione all’accettazione passando per la rabbia. Momenti comici si alternano ad altri drammatici permettendo allo spettatore di approfondire i personaggi, conoscerne il tormento, il lato oscuro e i poteri. Quella di WandaVision è una serie adatta a tutti ed è la prima a fare ufficialmente parte del Marvel Cinematic Universe. 

1- The Mandalorian è l’originale Disney Plus che si aggiudica la medaglia d’oro

Prima e fortunata live action di Star Wars, The Mandalorian segue le avventure di Din Djarin taciturno cacciatore di taglie fedele alla via. Personaggio carismatico quello interpretato da Pedro Pascal che vedremo destreggiarsi in una serie di avventure dopo la caduta dell’Impero. Nessuno può piegare Mando, tranne un esserino verde mangia rane dagli occhioni grandi e dalle orecchie buffe. Ovviamente parliamo di Grogu, soprannominato Baby Yoda dai fan. La serie si presenta chiara e lineare, incentrata sul rapporto emozionante, quasi paterno, che fa da leitmotiv a tutte le puntate. Come WandaVision, è pensata per coinvolgere ogni tipo di pubblico, anche quello dal cuore più duro, passando attraverso gli appassionati di Star Wars. È la prima produzione della saga, infatti, a mettere d’accordo proprio tutti. È anche il prodotto che consacra la popolarità mondiale di Baby Yoda ed è il trampolino di lancio per nuove produzioni che esplorino l’enorme galassia di Guerre Stellari.

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