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Disney Plus è (finora) una scommessa vinta anche in Italia?

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Il mondo della serialità comandato da Netflix, Amazon e Disney Plus è molto diverso rispetto al passato. Viviamo infatti in un periodo storico in cui il panorama televisivo non è più quello limitato dei canali standard o della tv via cavo. Un’evoluzione iniziata con una scommessa, quella di Netflix, ovvero la prima delle piattaforme streaming che ha voluto mostrare un altro modo di intendere la televisione. Siamo nel 2013, le serie tv stanno prendendo piede conquistando una dignità che forse non avevano mai avuto in passato. Il merito è di quegli show come Lost, Breaking Bad e più tardi Game of Thrones, che hanno elevato la produzione televisiva sottolineando la possibilità di creare storie dalla dignità filmica. Le produzioni che ci vengono presentate oggigiorno sono tutte, o quasi, curate in ogni minimo dettaglio con un grande budget a supporto e un cast ricco di nomi eccelsi.

Se una volta il mondo delle televisione era osservato dall’alto verso il basso da quello del cinema, oggi non è più così. Sempre più nomi altisonanti si lasciano coinvolgere in produzioni di ampio respiro. Parliamo di attori, registi e sceneggiatori dalla personalità importante al cinema e che decidono di sbarcare nelle serie tv, magari facendo anche incetta di premi.

Una rivoluzione seriale vera e propria che ha attirato l’attenzione di grandi colossi come Amazon e, appunto, Disney.

disney plus

Di fronte al successo riscosso dal servizio streaming offerto prima da Netflix e poi da Amazon Prime Video, la “casa delle idee” di Topolino non è rimasta di certo a guardare. La piattaforma, lanciata nel 2019 in America e nel 2020 in Italia, distribuisce film e serie tv prodotte dai Walt Disney Studios. Il catalogo offerto da Disney Plus non è solo notevolmente vasto ma anche ben organizzato, con sezioni apposite dedicate a Marvel, Star Wars, National Geographic, Pixar e Disney stessa. Lo spettatore si trova quindi di fronte a una grande varietà di scelta, d’altronde l’obiettivo della piattaforma è quello di poter attirare sia grandi che piccoli.

Perciò, non troveremo solo serie tv e cartoni pensati per bambini e/o adolescenti, ma produzioni in grado di adescare anche un pubblico adulto. Entrano qui in gioco Marvel e Star.

Al suo debutto, Disney Plus ha puntato fondamentalmente su due elementi: la nostalgia per l’infanzia, soddisfatta tramite i grandi classici; il successo del Marvel Cinematic Universe arricchito dalla piattaforma con la produzione di ben tre serie tv originali (finora). In questo modo, la nuova piattaforma si è assicurata una prima fidelizzazione da parte di un pubblico legato al passato ma che guarda, allo stesso tempo, al futuro. WandaVision è stata una scommessa vinta in pieno, uno show diverso con una narrativa avvincente e dei personaggi azzeccati. La serie tv riesce ad attirare sia l’attenzione dei fan che quella dei non amanti dei supereroi, perché propone uno stile più “adulto” e ricercato rispetto ai blockbuster cinematografici.

Con The Falcon and the Winter Soldier e prossimamente con Loki, Disney Plus conferma di saper usare bene le proprie carte diventando sempre più ambiziosa.

WandaVision Wanda & Vision 640x360

Quello che Disney decide di fare con la sua piattaforma è cavalcare l’onda dei propri grandi successi, non solo quindi il Marvel Cinematic Universe ma anche l’universo espanso di Star Wars. Per il secondo caso, l’esempio cardine è dato dall’enorme risonanza di The Mandalorian. Lo show, figlio della nuova “febbre” del XXI secolo per spade laser e jedi, ha ottenuto uno straordinario successo di critica e pubblico grazie anche a un piccolo coprotagonista entrato ormai nell’immaginario collettivo. Non si possono non menzionare poi The Clone Wars e The Bad Batch (quest’ultima uscita da poco), due serie animate create da Dave Filoni e pensate per i più piccoli ma, in realtà, dalla profondità tematica sconcertante.

Fidelizzata in tal modo una buona prima fetta di pubblico, Disney Plus decide di mettersi sempre più in competizione con Netflix e compagnia bella. Ecco quindi che nasce Star, una sezione della piattaforma pensata per un pubblico adulto e ricca di moltissimi film e serie tv. Il servizio, lanciato a marzo 2021, include contenuti originali e di catalogo di ABC, 20th Television, FX, Freeform, 20th Century Studios e Searchlight Pictures tra gli altri. Tra i contenuti disponibili è possibile recuperare Lost, Castle, Homeland, The Americans, X-Files e molti altri classici del panorama seriale, oltre ad alcune interessanti novità.

Disney Plus

Tra tanti punti a favore, c’è solo una pecca che stona nel quadro generale: l’accesso VIP per determinati film che non sono perciò messi a disposizione di tutti. Risulta alquanto farraginoso far pagare all’utente, che già paga il normale abbonamento, un ulteriore pass che gli permetta di vedere alcune pellicole. La scelta di Disney Plus potrebbe far storcere il naso a molti, visto che altre piattaforme come Netflix o Amazon Prime Video non compiono alcuna distinzione all’interno dei propri cataloghi. In effetti, la richiesta di un pagamento aggiuntivo risulta superflua se non addirittura presuntuosa.

Nonostante una piccola falla, non si può certo negare che la piattaforma di video on demand stia riscuotendo un enorme successo, in Italia così come nel resto del mondo. Eppure, rimane una distanza non sottile con gli altri colossi dello streaming. Infatti, la presenza di esclusive Disney, Marvel e Star Wars attira il pubblico ma non è sufficiente a saldare col fruitore un legame duraturo e infrangibile.

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