Senza dubbio la giornata più rivoluzionaria di sempre nella storia di Disney+, che si sta preparando a un vero e proprio cambio di rotta in ottica 2024. La famosa piattaforma streaming ha annunciato infatti varie novità importantissime: si comincia con l’introduzione di un abbonamento più economico, ma con al suo interno la pubblicità (proprio come aveva fatto Netflix a suo tempo). Un piano, quello “Standard con pubblicità”, che costerà 5.99 euro al mese e comprenderà tutto il catalogo, con un massimo di due stream simultanei, risoluzione Full HD 1080p e audio 5.1 / Stereo, senza download: rispetto a questa versione non sarà possibile effettuare l’abbonamento annuale, ma soltanto quello mensile (ne abbiamo parlato nei dettagli qui). Oltre a questo, il servizio streaming ha annunciato anche lo ‘sdoppiamento’ del piano classico, quello senza pubblicità al suo interno. Citiamo da un nostro articolo di stamattina cosa succederà:
“Il piano classico, quello senza pubblicità al suo interno – in sostanza, l’unico esistente fino a ora – arriverà a sdoppiarsi: il piano “Standard” costerà 8.99 euro al mese o 89.90 euro all’anno e avrà all’attivo il download dei contenuti. Al piano standard senza pubblicità si affiancherà poi un’altra forma di abbonamento, l’abbonamento “Premium”, un abbonamento che al costo di 11.99 euro al mese o 119,90 euro all’anno offrirà al suo interno Ultra HD 4K HDR, quattro stream simultanei e audio Dolby Atmos. Bisogna stare attenti in particolare a una cosa: di fatto il vecchio abbonamento annuale con quelle caratteristiche tecniche non esisterà più al vecchio prezzo, con gli attuali abbonamenti annuali a Disney+ che verranno automaticamente trasformati in abbonamenti “Premium” a partire dal 1° novembre (le nuove tariffe saranno comunque attive solo dal 6 Dicembre e ad abbonamento terminato). Dicevamo, bisogna stare attenti a una cosa: gli abbonati dovranno a quel punto decidere se mantenere l’upgrade all’abbonamento Premium, che sarà automatico nel caso in cui l’utente non esprima diverse preferenze, pagando quindi una somma superiore, oppure passare ai piani Standard o Standard con pubblicità.”
Non è finita qua. Perchè Disney+, seguendo il modello Netflix (che sta portando risultati sorprendenti in senso positivo alla piattaforma con 5,9 mln di nuovi utenti nell’ultimo trimestre) ha deciso di porre fine anche alla pratica della condivisione degli account tra i suoi abbonati. Sarà quindi stop agli account condivisi anche su Disney+, come già successo su Netflix. Il CEO Bob Iger si è cosi espresso, come riportato dal Corriere della Sera: “Stiamo cercando modi per affrontare la condivisione degli account”, ha dichiarato Bob Iger, aggiungendo inoltre che entro la fine dell’anno verranno aggiornati il contratto di abbonamento e i termini di servizio con “termini aggiuntivi e le nostre politiche di condivisione”. Non si sa precisamente quanti utenti condividano l’account su Disney+, si sa solo che è un numero significativo di persone: il calo degli abbonati ha portato alla decisione quindi di arrivare alla stretta sulla condivisione delle password. Non si sa ancora effettivamente come Disney+ limiterà gli account condivisi, se verrà seguito in toto il modello Netflix – che sta funzionando – o se Disney+ adotterà strategie diverse, più o meno permissive: fatto sta che lo stop della condivisione degli account su Disney+ è vicina, e dovrebbe arrivare tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2024.