Attenzione! Il seguente articolo potrebbe contenere SPOILER
Anche per Disney+ “la stagione dell’amore viene e va”, come la stagione dei matrimoni che, di massima, capita intorno ai trent’anni, quando gli amici iniziano a sacralizzare le unioni. La miniserie (8 episodi di una media di trenta minuti) Wedding Season è la benvenuta, sbarcata al momento giusto tra i palinsesti delle piattaforme di streaming per le sue caratteristiche di leggerezza e carisma degli interpreti. Casting più che azzeccato per tutti i personaggi con particolare rilievo per i due protagonisti principali Gavin Drea/Stefan e Rosa Salazar/Katie. La prima serie targata UK per Disney + è una fusione di generi. Commedia brillante e romantica, sfumature di thriller e mistero, spruzzata di action movie tra inseguimenti e fucili a pompa che procurano vittime. In alcuni momenti può sembrare la classica trama del “tutto è bene quel che finisce bene” fino ad un paio – o anche meno – di minuti dopo, quando ci accorgiamo che non finisce qui e che proprio tutto bene non è andato.
Synopsis Season
Dopo questa introduzione, un minimo di sinossi ci vuole. Stefan è un ragazzo che ha deciso che si deve sposare, sulla scia della stagione dei matrimoni dei suoi amici, ovviamente. Non ne azzecca una di ragazza da impalmare ed anche quando incontra la carismatica Katie il cubo di Rubik riesce solo su un colore, quello della forte alchimia tra i due. Tutto il resto non trova l’incastro, a iniziare dal fatto che Katie è fidanzata e sta per sposarsi, come viene enunciato nella primissima sequenza “rubata” al film Il Laureato. Non si tratta solo di un amore contrastato dalla stessa Katie più che dal fato. Si parte dalla prima puntata al suo banchetto di nozze con sposo e famiglia dello sposo sterminati dal veleno. Da qui inizia l’apertura della matrioska che svela una Katie che forse non si chiama proprio Katie, già sposata, con propositi di vendetta, colpevole, innocente, di nuovo colpevole poi forse colpevole solo nell’intenzione. Con gli spoiler mi fermo qui, perché il finale rimette in gioco tutto ed è inaspettato.
Trova la citazione
Wedding Season è la serie giusta al momento giusto perché è leggera, e di leggerezza di questi tempi ne abbiamo tutti un po’ bisogno. Più del necessario. Questa levità, che si perderà nel finale, non significa che la serie sia sciatta. Anzi, è molto curata nei dialoghi e nelle ambientazioni, con un’indovinata scelta nel cast. Mentre si guardano i vari episodi possiamo anche tenere in allenamento la nostra mente e giocare con la nostra memoria per trovare le citazioni, sia cinematografiche che seriali, nel suo patchwork di generi che si inglobano tra loro. La serie utilizza senz’altro degli stereotipi di genere, ma riesce a eludere il fastidio del “già visto” utilizzando la coralità degli elementi, oltre a scegliere un “già visto” che comunque piace ed è accattivante.
Gli amici dello sposo
Suji/Ioanna Kimbook, l’amica che va in ricerca di uomini “basta che respirino” e poi scopre che forse sono meglio le donne, da scegliere comunque più accuratamente. Anil/Bhan Joshi, il suo migliore amico che si deve effettivamente sposare e che organizza il suo matrimonio kitsch in una piscina vuota. Jackson/Omar Baroud, l’amico gay che al contrario di Stefan non vuole sposarsi nè impegnarsi e dissemina il suo passaggio di ex. Leila/Callie Cooke la futura moglie di Anil, l’unica persona equilibrata del gruppo che si troverà a svolgere la sua attività di avvocato per difendere proprio Stefan da accuse di omicidio. Fuori dal gruppo, temporaneamente dall’altra parte della barricata, il poliziotto Donahue/Jamie Michie, innamorato della collega e brusco come il personaggio Steelshanks che ha interpretato in Games of Thrones.
La strana coppia
Stefan e Katie, Gavin Drea e Rosa Salazar. Chimica perfetta. Belli, simpatici, brillanti restano il collante della serie anche quando questa si slega troppo tra l’incrocio di rosa e nero. Perfetti protagonisti per questa serie originale Disney+ dove l’amore in fondo vince sempre, anche seguendo percorsi strani e contorti. L’amore in Wedding Season richiede anche un certo fisico che permetta di saltare dal tetto di un palazzo all’altro, schivare le pallottole, correre e ancora correre. Consiglio per la visione: non imitateli. Accontentatevi di accendere un mutuo.