Siamo nell’era del proliferare delle piattaforme di streaming, del costante aumento di domanda per la produzione di contenuti seriali originali o di revival dei titoli più famosi. Alcuni vecchi canali televisivi davanti ai quali abbiamo passato molti dei nostri pomeriggi (come Disney Channel per esempio), oggi non esistono più. Sono stati sostituiti da altri canali e i loro contenuti sono stati trasferiti sui nuovi servizi di streaming. I giovani delle nuove generazione non proveranno più il brivido di accendere la televisione ed entrare nel mezzo di una serie tv. Di ogni prodotto seriale avranno l’opportunità di godere ordinatamente dall’inizio e alla fine, mentre chi è cresciuto facendo zapping compulsivo spesso e volentieri non ha nemmeno mai scoperto come finisse la serie della sua infanzia.
Eppure sembra essere ormai inevitabile. Il processo di sostituzione sta avanzando lentamente e silenziosamente, e noi non possiamo fare altro che adeguarci e ricordare con nostalgia alcuni dei canali e delle emittenti televisive che hanno segnato la nostra vita, lasciandoci un piccolo vuoto quando sono stati brutalmente cancellati. Vediamo insieme quali sono e i motivi che hanno portato alla loro scomparsa (quasi) definitiva.
1) Spike
C’è sicuramente chi, fra voi, ha sentito nominare questa emittente televisiva o che saltando da un canale all’altro ne ha trovato il nome all’angolo dello schermo. Da Buffy l’ammazzavampiri e Supernatural, da Willy, il principe di Bel-Air a Sherlock, passando per La spada della verità e Spartacus. Sono questi e molti altri ancora i titoli delle serie più famose trasmesse su Spike in Italia da quando ha fatto il suo ingresso sulle nostre tv nel 2017. Indirizzato infatti a un target di persone adulte, questo canale ha salvato molti dei nostri pomeriggi dall’incubo della noia.
Il tuo cult quotidiano.
Impossibile dimenticare lo slogan di questo iconico canale. Anche perché effettivamente non si può rinunciare alla visione della maggior parte dei titoli presenti nel suo ampio palinsesto. Non sono bastati l’ingresso nella piattaforma satellitare Tivùsat né l’arrivo delle trasmissioni in alta definizione nel 2021 a salvare Spike dalla chiusura. A nulla è servito l’ingresso sul digitale terrestre. Proprio come un altro canale di cui parleremo a breve, il 17 gennaio 2022, Spike Italia ha chiuso i battenti. I contenuti verranno inseriti nel catalogo di Paramount+, una nuova importante piattaforma di streaming che dovrebbe essere disponibile in Italia a partire dal settembre 2022. Quindi non dovremo dire addio anche a tutte le nostre serie preferite. Dovremo solo imparare a fare i conti con la cancellazione di un iconico canale televisivo, un altro piccolo pezzo della nostra storia che se ne va.
2) Fox
Fox Italia ha iniziato il suo percorso nel 2003 e ha distribuito alcune tra le serie televisive più famose di sempre, alcuni cult imprescindibili per gli appassionati (Glee, The Walking Dead, Lost, Prison Break, How I Met Your Mother). Indirizzata a un target di giovani e di adulti, questa emittente televisiva ha distribuito per moltissimi anni contenuti di tutti i generi, trasmettendo dal 2009 anche in alta definizione. Come un altro degli iconici canali televisivi presenti in questa lista, anche Fox è stato visibile tutto questo tempo nella piattaforma satellitare Sky Italia e ha anche dato vita alla comedy italiana per eccellenza, a quel capolavoro indiscusso che è Boris (ed è con una maratona della serie che l’emittente ha concluso il proprio percorso).
La tanto attesa quarta stagione della serie, infatti, sarà prodotta da The Apartment e poi distribuita su Disney+, perché dal 1° luglio 2022 Fox Italia ha cessato le sue trasmissioni. Di questa cancellazione, seppure abbia lasciato un vuoto incolmabile nel nostro cuore, c’erano state già delle avvisaglie. Nel 2021 infatti era stato cancellato Fox Crime con tutta la sua offerta di programmi per adulti, e lo scorso aprile Fox Italia era sparito anche dal digitale terrestre. Un enorme peccato, ma dopo la nascita di Disney+ e la riorganizzazione interna della multinazionale statunitense, che aveva comportato un calo di interesse nella Fox a livello internazionale, come Boris 4, molti altri contenti sono già passati o passeranno nelle mani della Disney.
Proprio come i contenuti di Disney Channel.
3) Super 3
Nata nel 1977 come Tele Roma Europa (T.R.E.), questa emittente televisiva ha avuto una vita lunga e una programmazione piena di titoli indirizzati a persone di tutte le età . A partire dal 1995 ha assunto la denominazione di Super 3 ed è così che noi ce lo ricordiamo. Con le sue maratone di cartoni animati. Capitan Harlock, Ranma ½, Il mago pancione Etcì, Jeeg robot d’acciaio, Ken il guerriero, Lamù. Queste sono solo alcune delle serie animate che potevamo trovare facendo zapping e fermandoci su Super 3, ma il catalogo prevedeva la trasmissione di moltissimi altri titoli a cui siamo tremendamente affezionati. Ma la cosa che ci manca già e che ci mancherà di più è senza ombra di dubbio La Posta di Sonia. Un programma per bambini nato nel 1993 che ha segnato la nostra infanzia.
Ancora oggi ricordiamo con piacere Sonia Ceriola e il robot Birillo (arrivato solo dopo un paio d’anni dalla nascita del programma). Dopo tutti quegli anni di onorato servizio, però, nel 2010 l’emittente ha iniziato la propria discesa, causata da una crisi economica che ha portato alla sua chiusura definitiva nel 2014, dopo vari spostamenti e trasformazioni con lo scopo di salvare il salvabile. Una chiusura che ha spezzato il nostro cuore in mille pezzi.
4) Paramount Network
Una programmazione settimanale scandita nel dettaglio. Un palinsesto capace di offrire film e serie televisive di tutti i generi e per tutte le età . Uno slogan che per anni è stato anche una garanzia:
La casa delle grandi star e delle grandi storie.
Paramount Network è un canale televisivo iconico. Il suo logo è noto ovunque, anche se quando è nato, nel 2016, era conosciuto come Paramount Channel. L’emittente ha avviato le trasmissioni con uno speciale sugli Oscar di quell’anno, seguito subito dal film Paura d’amare. Un inizio piuttosto silenzioso. Eppure, da quel momento, il canale ne ha fatta di strada, tanto da produrre una sitcom originale dal titolo Lost in Paramount (a cui ha preso parte anche Carolina Crescentini) e da trasmettere alcune famosissime serie tv. Tra le altre Fear the Walking Dead, La casa nella prateria, Law & Order: Criminal Intent, Merlin, Vita da strega e molti altri ancora.
Nel 2019 Paramount Channel è diventato Paramount Network, adeguandosi alla denominazione internazionale. Ma, come è accaduto anche per alcuni degli altri canali presenti nella lista e a Spike di cui abbiamo già parlato, non ha resistito alla nascita delle piattaforme di streaming. Infatti, proprio il 17 gennaio di quest’anno, in previsione del lancio della piattaforma Paramount+. Un’altra vittima del progresso tecnologico legato all’evolversi dei servizi di streaming.
5) Disney Channel
Disney Channel ci ha regalato alcune bellissime serie televisive (qui le migliori in assoluto) che hanno accompagnato i nostri pomeriggi davanti allo schermo. Ragazzi e famiglie, a partire dal 1998, quando questa rete televisiva resa disponibile da Sky Italia ha fatto il suo ingresso nelle nostre case, si davano appuntamenti fissi davanti alla tv. Nata inizialmente per mandare in onda i titoli più famosi della Disney e le serie tratte da questi, come Aladdin: la serie, Da il Re Leone: Timon & Pumbaa, Hercules: la serie o La sirenetta – Le nuove avventure marine di Ariel, con il tempo ha ampliato la sua offerta, importando dagli Stati Uniti Lizzie McGuire, Raven, Phil dal futuro e molti altri titoli nel corso degli anni. Ha cavalcato il successo con i tre film di High School Musical e si è guadagnata un posto insostituibile nel cuore degli spettatori.
Disney Channel Italia ha prodotto anche serie originali (per esempio Quelli dell’intervallo e Hip Hop Hurrà ) e fino al 1° maggio 2020, data della sua chiusura definitiva, ci ha tenuto compagnia). Uno dei canali più iconici di sempre ha interrotto le trasmissioni su Sky a seguito dell’ingresso di Disney+ su quasi tutti gli schermi, abbandonando Sky, la sua vecchia casa, in favore di un nuovo modo di fruire i contenuti seriali. Brutalmente cancellata in nome del progresso.