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15 curiosità su 15 dei migliori Classici Disney

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13 – Bambi dalla MGM alla Disney

L'incontro tra Bambi e Tamburino nel Classico Disney
Disney

Torniamo agli albori della Disney. Bambi è stato uno dei primi Classici dello studio ed è rimasto nella storia come uno dei più commoventi lavori della casa di Topolino. Il film si basa sul romanzo di Felix Salten Bambi, la vita di un capriolo e ha rischiato seriamente di non vedere mai la luce. O meglio, di presentarsi sotto una veste davvero diversa. Prime che vi mettesse le mani sopra Walt Disney, i diritti di adattamento dell’opera erano duramente contesi anche da altre case di produzione, tra cui la MGM, intenzionata negli anni Trenta a sfidare con forza il predominio Disney nel campo dell’animazione.

Tra le idee messe in campo dalla casa dell’iconico leone ruggente c’era proprio quella di portare in scena Bambi. La MGM ci ha provato per ben quattro anni, al termine dei quali però, vista l’impossibilità di confezionare un lavoro soddisfacente, ha rinunciato ai diritti. A quel punto è subentrata la Disney, e all’incirca a metà degli anni Trenta è cominciata la produzione di Bambi, uscito poi nel 1942. La MGM, dopo aver perso questa grande occasione, ha saputo rifarsi, riuscendo anche a superare la Disney grazie alla realizzazione di Tom & Jerry. Questa, però, è decisamente un’altra storia.

Tornando a Bambi. Dopo aver messo le mani sui diritti del romanzo, la Disney ha deciso di apportare alcuni significativi cambiamenti. Il principale riguarda proprio la specie del protagonista: da capriolo diventa un cervo dalla coda bianca. Questo perché non ci sono caprioli in America, per cui questa scelta è stata fatta in ottica di rendere l’animale più familiare al pubblico.

Una volta realizzato, Bambi uscì in America, come detto, nel 1942, ma ci ha messo un bel po’ per arrivare in tutta Europa. La Seconda Guerra Mondiale ha infatti rallentato duramente la circolazione del film, che ad esempio in Italia è arrivato solo nel 1948. Poco precedente lo sbarco in Unione Sovietica, nel 1946, mentre l’Austria ha potuto vedere il film solo nel 1949. Dopo la fine del conflitto, Bambi fu ripresentato subito nei cinema americani, con altre riedizioni poi apparse all’incirca ogni dieci anni.

14 – Il record di personaggi in Ralph Spaccatutto

Ralph Spaccatutto porta in spalla la sua amica Vanellope
Disney

Facciamo un vorticoso salto temporale e avviciniamoci a tempi a noi più prossimi. Gli anni Duemila non sono stati semplicissimi per la sezione Classici della Disney, ma soprattutto nel secondo decennio si rintracciano alcuni film di immenso valore. Tra questi, Ralph Spaccatutto. Il taglio moderno del racconto è evidente, ma è stata soprattutto un’altra la grande novità del film. Nel Classico, infatti, si rintracciano ben 188 personaggi. Un record assoluto per la Disney, che non aveva mai contati così tanti. Pensate che, in media, in un lungometraggio animato della casa di Topolino figuravano tra i 40 e i 60 personaggi. Ralph Spaccatutto ha decisamente demolito questo trend.

Restando ai personaggi, nel film si rintracciano moltissimi echi del mondo dei videogiochi, a partire dalle ispirazioni dei due protagonisti. Il riferimento nella contesa tra Ralph e il suo rivale, Felix Aggiustatutto, richiama il rapporto instaurato tra altre due icone videoludiche: Donkey Kong e Super Mario. Non solo rimandi, però, perché in Ralph Spaccatutto compaiono tantissimi personaggi dei videogiochi. Che contribuiscono al record impressionante instaurato. Da Pac-Man a Sonic, passando per i personaggi di Street Fighter a Bowser. Una carrellata impressionante che ha sicuramente contribuito al successo del film.

Altre due curiosità sul film riguardano la fase di realizzazione. Innanzitutto, nelle prime fasi del progetto il protagonista del film era Felix Aggiustatutto. Poi si è optato per mettere Ralph al centro della storia. Una scelta che ha decisamente ripagato. Inoltre, contrariamente a quanto avveniva in passato, i doppiatori hanno dato libero sfogo all’improvvisazione, dando voce ai loro personaggi in contemporanea nella stessa stanza, così da interfacciarsi e da conferire maggiore naturalezza ai dialoghi. Un metodo peculiare, che però anche in questo caso ha ripagato, visto che Ralph Spaccatutto si è affermato come uno dei film più divertenti ed emozionanti degli ultimi anni della Disney.

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