9) Tomorrowland (2015)
Il giovane Frank Walker partecipa alla Fiera Mondiale del 1964 a New York e presentare il prototipo del suo jet pack. Qui scopre una misteriosa ragazza, Athena, che lo invita a visitare “Tomorrowland”, un luogo segreto e futuristico dove le menti più brillanti del mondo lavorano insieme per creare un futuro migliore per l’umanità. Nel presente, Casey Newton trova la stessa, medesima spilla che le permette di vedere visioni di Tomorrowland. Athena, rivelatasi un androide, vede in lei una speranza per il futuro e la promessa di poter costruire un mondo utopistico e tecnologicamente avanzato. Laddove, infatti, gli adulti attorno a lei non riescono ad andare oltre il grigiume delle loro esistenze, Casey è motivata da un ottimismo sfrenato. Con l’aiuto quindi di Athena, la ragazza si impegna a trovare Frank e scoprire il segreto di Tomorrowland prima che sia troppo tardi per salvare il futuro.
L’estetica visiva è uno dei punti di forza migliori del film Disney.
Dalla Fiera Mondiale del 1964 fino alla rivelazione di Tomorrowland stessa, il film riesce a mescolare con maestria elementi retrò con una visione futuristica audace. Un immaginario che trae ispirazione dalla realtà stessa. Walt Disney era noto per il suo ottimismo riguardo al futuro e la sua fede nel progresso tecnologico. Progetti come EPCOT (Experimental Prototype Community of Tomorrow) riflettevano la sua visione di un mondo migliore attraverso l’innovazione. Ma cosa è EPCOT?
Si tratta di uno dei parchi tematici del Walt Disney World Resort in Florida ed è una celebrazione del progresso umano, della tecnologia e delle culture globali. Inaugurato il 1º ottobre 1982, EPCOT rappresenta, infatti, una delle visioni più ambiziose e innovative di Walt Disney nonché la summa della sua filosofia. Walt Disney concepì EPCOT come una città utopica che avrebbe integrato le ultime innovazioni tecnologiche con una comunità autosufficiente e ben progettata. La sua visione includeva residenze, scuole, luoghi di lavoro e spazi ricreativi, tutti collegati da un sistema di trasporti efficienti e sostenibili. Disney immaginava un luogo in cui le persone potessero vivere, lavorare e giocare, tutto mentre sperimentavano e contribuivano a nuove tecnologie e idee urbanistiche.
Rifacendosi quindi al sogno del papà di Topolino, Tomorrowland solleva una domanda fondamentale: possiamo ancora sognare un futuro migliore e lavorare insieme per realizzarlo?
Il cuore pulsante del film è il suo messaggio universale: ognuno di noi ha il potenziale di fare la differenza nel creare un futuro migliore. Il presente può ed è effettivamente un luogo tetro, grigio e per nulla rassicurante ma la speranza per un futuro migliore non deve mai cessare di alimentare i nostri sogni. Frank e Casey rappresentano, appunto, questi due punti di vista agli antipodi ma che possono lavorare insieme e contribuire a costruire un domani migliore.
+1) Rogue One: A Star Wars Story
Chiudiamo esattamente da dove avevamo iniziato, ovvero con Star Wars, la Lucasfilm e uno dei migliori film Disney. Una storia stavolta che prende avvio, effettivamente, dopo l’acquisizione della compagnia di George Lucas da parte della casa di Topolino e che, quindi, rende Rogue One un film Disney a tutti gli effetti. Ma perché abbiamo deciso di inserire questo titolo, anche se facente parte dello stesso universo di “Una Nuova Speranza”? Perché Rogue One, contrariamente agli altri film stand-alone che lo seguiranno, è stato l’unico davvero capace di trovare una propria identità. Una pellicola che esiste e respira lontana dalla pesante eredità della trilogia originale e che ha tracciato il proprio cammino in maniera indipendente.
Ambientato poco prima degli eventi di “Una nuova speranza” e narra la storia di un gruppo di ribelli che si unisce per rubare i piani della Morte Nera, l’arma definitiva dell’Impero Galattico. Il fulcro del film è Jyn Erso, figlia dello scienziato Galen Erso, costretto a costruire la Morte Nera. Jyn viene reclutata dall’Alleanza Ribelle per guidare una missione disperata: recuperare i piani segreti dell’arma, un’operazione che potrebbe segnare la svolta nella guerra contro l’Impero. Oltre aJyn Erso, il film introduce altri personaggi come Cassian, un agente dell’intelligence ribelle con un passato tormentato, K-2SO, un droide imperiale riprogrammato con un senso dell’umorismo pungente, Chirrut Îmwe, un monaco cieco e devoto alla Forza, Baze Malbus, un guerriero scettico ma leale e infine Bodhi Rook, un pilota disertore dell’Impero.
Non sono eroi né tantomeno guerrieri jedi ma fuorilegge, emarginati e fuggiaschi in cerca di una seconda possibilità.
Una possibilità che si concretizza nel piano mortale che li trasformerebbe in martiri della Ribellione. Rogue One va nella direzione opposta rispetto a quanto raccontato nelle trilogie classiche del franchise. Laddove la storia degli Skywalker si intreccia inevitabilmente al concetto di destino, qui invece il tema fondamentale è il libero arbitrio. Le scelte di Jyn e degli altri partono dalla loro volontà e non da un fato già scritto. La Forza qui coincide con il sacrificio e la perseveranza, mentre pochissimo viene riservato al misticismo.