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Lost Distopia – Il mondo di Lost, vent’anni dopo l’incidente aereo

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Distopia è la rubrica in cui ci immaginiamo i futuri distopici delle Serie Tv, provando a proiettare le storie tanti anni dopo la loro conclusione televisiva.

Isola di Lost, 2026.

Chi nei primi giorni del naufragio continuava a ripetere che i soccorsi sarebbero arrivati a breve ha smesso di farlo più o meno nel 2007. Quando sotto i ponti era già passata l’acqua di ben tre Natali senza pranzo familiare in cui la nonna ti chiede “la fidanzata ce l’hai?”. Ormai dalla caduta dell’Oceanic 815 sono passati ben 22 anni e in Lost di cose ne sono accadute. Qualcuno purtoppo è stato seppellito. Qualcun altro inzia a mostrare segni di cedimento fisico e mentale e qualcun altro ha più di una ruga che ha fatto capolino.

Ma al netto di un paio di donne che auspicano a un filler di Botox che non arriverà mai, c’è una novità inaspettata sull’isola di Lost. Qualcosa che i naufraghi mai si sarebbero immaginati nel lontano 2004. Gli SMARTPHONE. E con essi, i SOCIAL NETWORK.

Tempi diversi quelli dei primi anni del 2000, in cui i cellulari a conchiglia sembravano tecnologia avanzata e gli MMS erano la cosa più eccitante che questi nuovi aggeggi potessero fare. Ma poi sono arrivati gli smartphone, le app, Facebook, Instagram, Twitter. Tutte novità che i naufraghi di Lost si sarebbero potuti evitare (per loro fortuna o sfortuna, chissà) se non fosse che su quell’isola sembrava nessuno potesse entrare e uscire e invece…via vai come fosse via Condotti durante il Black Friday.

Gente che entra, gente che esce. Subdole macchinazioni, sottomarini e mezzi di qualunque genere tirati fuori dal cappello di Benjamin Linus come il migliore dei moderni Houdini. Ormai la guerra fredda tra i naufraghi dell’Oceanic 815 e degli “Altri” di Benjamin Linus si è sopita, causa stanchezza e sfinimento da ambo i lati. Tra i due gruppi dell’isola di Lost si è instaurata ormai una simil-civile convivenza. L’unica guerra fredda presente al momento si combatte su Facebook.

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Sì, perché se smartphone e nuovi media sono riusciti ad approdare sull’isola con “aiuti” esterni è vero anche l’isola resta pur sempre “Lost” a sua volta. Perduta nel suo speciale campo elettromagnetico. Dunque con un segnale che funziona in maniera abbastanza bizzarra. Come tutto del resto.

In fondo parliamo sempre di un’isola in grado di essere meccanicamente spostata, che cura disabilità e malattie terminali e che ospita orsi polari di cui ancora non si sono capiti provenienza e utilizzo. Spiegare come mai il segnale permetta ai naufraghi di ricevere news dal mondo esterno ma non di inviarle se non agli altri presenti sull’isola stessa sembra davvero la meno inspiegabile delle cose.

E dunque ci ritroviamo anche qui una microsocietà infettata dalla smania social, dagli hater locali e dall’ossessione dei 15 minuti di celebrità. Che poco tengono in considerazione il fatto che la platea in questione per ogni user dell’isola conti sì e no 100 persone in totale. Includendo naufraghi e cittadini di “new” Dharmaville.

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Jack passa il suo tempo a pubblicare stati da boomer che raccolgono love reaction di tutto il suo gruppo escluso Sawyer che non si stanca mai di commentare i suoi post con battute pregne di dark humour. Il dottor Shephard è infastidito ma non quanto lo sia dai commenti dei No Vax sparsi in tutto il mondo, cui cerca di rispondere con messaggi infiniti che puntualmente non riesce a inviare causa segnale. Sfoga tutta la sua frustrazione con Kate e altri del gruppo giungendo sempre alla stessa domanda finale “ma da quand’è che nel mondo ci sono No Vax?!”

Nel corso dei vent’anni trascorsi sull’isola di cose ne sono accadute e i naufraghi puntualmente non riescono a credere ai loro occhi quando guardano dall’esterno gli eventi che hanno sconvolto il mondo dal quale si sono praticamente staccati nel 2004.

2008: un presidente nero alla guida degli USA?! Wow. Immagina quel figlio di buona donna di Michael che feste starà facendo. Se solo sapessero quanto è triste la vita di Michael a New York. Il 2011, non si sa per quale motivo è stato l’anno in cui tutti hanno trascorso il tempo a scambiarsi video di gattini trovati su You Tube. Boh, trend dell’anno. Sull’isola di Lost girava così.

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Nel 2016 invece grandi pianti, quasi ogni mese, per ogni storico musicista che ha dato il suo addio al mondo. Immancabili i post di Hurley che ha commemorato ognuno di loro con una foto accompagnata da semplice didascalia “Goodbye Dude”. Forse la principale attività di Hurley, oltre al rewatch costante e ossessivo di tutti gli Star Wars e The Mandalorian avvenuti dopo la scoperta dello streaming. “Con tutto quel tempo che passi sul web mai che seguissi un fitness influencer dude!” È l’immancabile commento di Sawyer all’amico sovrappeso.

Ma ormai nessuno ci fa più caso. Lo hanno capito tutti che in fondo Sawyer ha un cuore d’oro sotto la corazza da duro. Si capisce dai continui selfie postati su Instagram in compagnia di Freckles. I due fanno coppia fissa dal 2010 ed è la ragione per la quale Jack è sempre più chiuso nella sua guerra ai No Vax. Ormai è diventato la noia fatta persona. Un po’ come John Locke quando parte con la tiritera sulla fede, formata anche dai seminari di Tony Robbins che non perde mai su You Tube. E non è neanche la cosa peggiore accaduta da quando i social media hanno fatto capolino sull’isola.

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La cosa peggiore è il continuo scambio di quei video tra lui e Benjamin Linus che è un patito di Life Coach come pochi se ne sono visti.

Ha anche provato a organizzare dei seminari lui stesso sulla falsariga di quelli di Robbins. Ma a seguirlo sono tre persone in croce: John, il fedele Thomas e Richard Alpert che però all’ennesimo seminario da 5 ore no stop ha confidato a Linus quanto questa fosse la prima cosa in 200 anni in grado di farlo invecchiare. Dunque per mantenersi giovane fa yoga, postando su Instagram foto della sua invidiabile forma e live su Twitch che sembrano avere più seguito dei seminari di Benjamin.

Un seguito che comunque non ha nulla a che vedere con quello raccolto sull’isola da Rose, fondatrice di un canale You Tube che raccoglie le migliori ricette su come cucinare a km 0 incredibili manicaretti. È la Benedetta Parodi dell’isola di Lost e le sue ricette fanno più fortuna persino delle foto sexy di Kate che ormai hanno giusto la love reaction di Sawyer e di qualche altro mandrillo che commenta con una fiamma.

Unica nemica di rilievo: Juliette, che con il suo fascino da scienziata sexy ha sbaragliato la concorrenza conquistandosi il titolo di fashion blogger dell’isola. Battendo persino Claire che per quanto dolce e bellissima, è diventata suo malgrado una mamma pancina. Dopo vent’anni conta ancora l’età del figlio in mesi manco fosse un formaggio e si lamenta di non aver più latte materno con cui preparare dolci (per la gioia di tutti gli altri naufraghi).

Insomma ne sono cambiate di cose sull’isola di Lost con l’arrivo dei social network. Sono cambiati loro e sono cambiate le abitudini giornaliere.

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Alcuni di loro si sono inaspettatamente legati. Altri si odiano più di prima. Ma al netto di tutto ciò che hanno visto accadere nel mondo esterno, che spesso ha fatto tanto desiderar loro di lasciare quell’isola, un avvenimento in particolare ha messo tutti d’accordo: il 2020. Sono passati anni ma tutti i naufraghi, Altri inclusi, continuano a dire la stessa cosa: per fortuna che non eravamo nel mondo durante l’anno del Covid19.

E anche noi non abbiamo alcun dubbio in merito. Perché per la prima volta abbiamo pensato: BEATI LORO.

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