Ciao amici, bentornati nella mia rubrica dal titolo Io e le Mie Ipocondrie in collaborazione con Doc – Nelle tue Mani 3. Oggi la puntata prevede una buona dose di ansia perché nella Fiction qualsiasi essere umano che sta per passare a miglior vita accusa come primo sintomo un mal di testa. Ve lo dico: non arrivo ai 30 anni. Qualche giorno fa vi avevo avvisati che oramai la situazione ipocondria stava andando alla deriva. Qualcuno mi ha detto di calmarmi dopo l’ennesima puntata distruttiva di Doc, e io ho risposto con una cosa tipo Posso andare in pace dalla psicologa? E’ un momento doloroso (semi-cit). In ogni caso, chi sono io per sottrarmi al masochismo? Quindi eccoci qui con una nuova puntata di Doc – Nelle tue Mani 3 pronta a non farmi dormire la notte e a farmi saltare dalla sedia a ogni colpo di tosse.
Anche in questo episodio non si sono risparmiati, dandoci molti elementi per poterlo finalmente dire: io sono un casino, ma almeno non sono frutto dell’idea di nessuno. I personaggi di Doc invece sono studiati, scritti e messi in prima serata. Tra questi troviamo la Narcos della medicina, Santa Maria Goretti e una spruzzatina di Don Matteo.
Siete pronti per le folli pagelle di un’ipocondriaca che guarda le follie di Doc – Nelle tue Mani 3?
Andrea Fanti: Don Matteo
Voto: 7
Il mito, l’eccellenza, l’arte. Il nostro Andrea Fanti non si limita a essere un medico. Lui è un tuttofare. Un tipo a cui se dici che ti manca l’America dopo una vacanza si improvvisa Cristoforo Colombo. Nell’ultima puntata Andrea s’è infatti scordato di andare a una riunione importantissima con i finanziatori del reparto per sistemare la situazione familiare di Lin. Prima della riunione, infatti, Fanti lascia l’ospedale e va a casa di lei per parlare con il padre. Insomma, Doc è un po’ come Don Matteo: quando non sta sul lavoro, sta sempre a farsi i caz*i degli altri. Certo è che, almeno in questa terza stagione, ha sistemato più famiglie lui che i terapisti di coppia. Bravo Andrea, sei bravissimo nelle faccende sentimentali. Cosa ci dici a riguardo?
*Andrea non risponde. E’ impegnato a litigare con la sua ex moglie e a lasciarsi con Giulia. Torna più tardi*
Tranquillo Doc, siamo tutti bravi nelle cose degli altri che invece a noi non riescono mai.
Giulia: Se telefonando io potessi dirti MA DOVE CA**O SEI
Voto: 8
Oh, non fai in tempo a dargli mezza soddisfazione che ‘sti qua subito smettono di risponderti al telefono. Dopo aver scomodato la figlia di Doc per dirle del fidanzamento ufficiale, Giulia capisce – dopo una cena passata con la morte in faccia – che lei e Andrea sono come Walter White e la legalità : ci hanno provato per una vita, ma alla fine hanno ceduto. Dopo 80 chiamate senza risposta, Giulia capisce che lei e Andrea non sono in realtà destinati a stare insieme. Secondo questo principio dovremmo essere tutti single, ma non lo siamo perché Doc arriva sempre per sistemare la situazione. Perché lui è un po’ come Don Matteo, certo, ma anche come Queen Mary. Solo che Giulia non voleva più essere la sua Gianni Sperti.
Federico: Natale in Groenlandia
Voto: 9
Lui è l’unico ad aver capito di non essere stato preso in un ospedale, ma in una puntata di Spie al Ristorante in versione sanitaria. Tra Martina che fa Narcos e Riccardo che un giorno ce sta e l’altro no, Federico si sente quello più normale di tutti e, considerando che ammazza i manichini 24/7, è tutto dire. In ogni caso lo specializzando guardando la sua famiglia e quella dei potenziali suoceri ha già deciso: in un ipotetico futuro con Lin i Natali si faranno tutti in Groenlandia, ovunque loro possano non arrivare. Nota finale: state vicini al mio povero fidanzato che da oggi sarà costretto a dirmi <<tu non puzzi>> nello stesso modo con cui Federico lo ha detto a Lin.
Damiano: Non sapevo di essere zio
Voto: 6
Lui è l’unico che odia Doc e non fa niente per nasconderlo. Durante il consumarsi di una tragedia, Damiano pensa a spettegolare di lui con Giulia, accendendo in lei la lampadina che ha sempre voluto accendere. Che marpione il nostro villain. Becca una sufficienza per l’audacia, ma non va oltre perché per dire in modo sottile di aver scoperto di essere zio si rende protagonista di un dialogo sconcertante.
<<Il figlio di Elisabetta è molto affezionato a te.>>
Risposta di Damiano: <<Affezionato: ci fai caso che contiene la parola zio?>>
Ma chi è che leggendo questo dialogo ha davvero pensato MA SI: E’ UN CAPOLAVORO! ANDIAMO!?
Riccardo: Superman
Voto: 7 1/2
Prima pensa di abbandonare la medicina, poi alla 18esima tragedia del giorno cambia idea salvando la stagione da una tragedia. In un secondo momento, difende Martina dal tipo che la ricattava sbattendolo contro la macchinetta. Che dire. Il nostro Riccardo è come non lo abbiamo mai visto, e forse è finalmente pronto per spiccare il volo e ritornare a vivere. Speriamo senza altre tragedie a chi gli sta intorno. Nel dubbio, se dovete giocarvi dei numeri chiedetegliene alcuni. E poi giocatevi tutto il resto.
Considerazioni sparse
Premio Oscar di diritto a tutti gli attori che riescono a dire benzodiazepine 10 volte a scena senza balbettare. Io già a provarci sono andata in panico valutando di andare a fare anche un saluto a una logopedista. Intanto la mia ship suprema su Lentini e Lin procede a rallenty. Praticamente in tutto questo tempo Giulia e Andrea sono riusciti a fidanzarsi, lasciarsi, rifidanzarsi e lasciarsi, mentre loro a malapena hanno capito il cognome dell’altro. Fatto sta comunque che in questa puntata qualche primo piano d’intesa c’è stato, e io mi sento dunque dire che VA BENE LO STESSOOOOOO
Nota finale: <<Tu chi sei?>> <<Il tuo papà >> Il figlio di Elisabetta si gira verso Damiano e, a quel punto, chiede <<Tu lo conosci?>> ed è suo fratello. Ecco qui spiegata la trama di Dark (qui per la versione estesa).