1) HEAVEN SENT – 9×12
Al primo posto si colloca il capolavoro assoluto, un episodio allucinante e bellissimo che non mi stanco mai di riguardare. La puntata scorre tra mille domande e dubbi fino ad un colpo di scena degno del Moffat, anzi di più.
Peter Capaldi regge da solo l’intero episodio fino alla fine, un’ora a vagare per i corridoi e a parlare da solo ma questo non pesa per nulla. Merito del carisma e della bravura di un attore che non ha solo interpretato il Dottore ma lo è diventato. Twelve affronta la sua sfida più grande, quella con se stesso. Lo spettro di Clara nella sua stanza mentale è l’unico aiuto che ha, la voce di un’amica fedele che lo spinge a non arrendersi e a combattere.
Nell’episodio è già presente quel tema dominante proprio negli ultimi due episodi della decima stagione: la resa. Twelve già adesso è stanco, è stanco di vincere perché in qualche modo significa in realtà sempre perdere. Nella battaglia di cui è protagonista a farsi male sono gli altri: Rose, Donna, i Pond e adesso Clara. Non siamo agli albori, sono passati mille anni e ogni dolore si somma a quello precedente. Twelve è il Dottore scorbutico ma è anche il Dottore del dolore, il Dottore che sente le atrocità pesare sulla sua coscienza e non desidera altro che abbandonarsi all’oblio.