Che Doctor Who sia una Serie Tv particolare e ricca di colpi di scena è risaputo. Che questi colpi di scena non riguardino solo le trame degli episodi e/o delle stagioni anche. Basti pensare all’annuncio del nuovo Dottore, all’aspettativa che ha creato, al flame che ne è scaturito; perché per la prima volta in 55 anni l’alieno che tanto amiamo avrà sembianze femminili.
Ma forse in pochi sanno che un bel po’ di tempo fa – prima che molti di noi nascessero – Doctor Who ha fatto scalpore per un altro motivo. Un motivo che tuttora resta un vero e proprio mistero, di cui si conosce ben poco.
Sto parlando della cosiddetta interruzione di Max Headroom. Di cosa si tratta? Nel 1987, più precisamente la sera del 22 novembre, si è verificato un atto di pirateria televisiva ai danni di ben due emittenti: la WGN-TV 9 e la WTTW 11. La prima stava trasmettendo News at Nine e, in modo particolare, il programma stava illustrando gli highlights della squadra dei Chicago Bears, quando il segnale fu interrotto da un video in cui in primo piano compariva una figura con la maschera di Max Headroom.
Per capire chi sia Max Headroom dobbiamo fare un piccolo passo indietro, una piccola digressione. Max Headroom, che letteralmente significa massima altezza, è un’espressione utilizzata nella segnaletica stradale, ed è anche il nome di un personaggio televisivo comparso per la prima volta nel 1985 come annunciatore del programma di video musicali The Max Talking Headroom Show.
Il personaggio doveva essere un annunciatore futuribile, cioè creato al computer. Oggi ci sembra la normalità, eppure le tecnologie dell’epoca – solo trent’anni fa, se ci pensiamo! – non consentivano una tale operazione.
E, infatti, Max Headroom era interpretato da Matt Frewer, un attore appositamente truccato, che indossava un abito da sera di fibra di vetro. L’immagine ottenuta era poi sovrimpressa a uno sfondo geometrico astratto in movimento. Il successo del personaggio fece sì che venissero girati – e poi trasmessi – prima un film e poi una Serie Tv.
Chiarito questo, torniamo ora alle interferenze avvenute la sera del 22 novembre 1987 e alla connessione con Doctor Who.
News at Nine venne interrotto da un filmato che vedeva qualcuno con le sembianze di Max Headroom. L’audio era praticamente inesistente, perché troppo disturbato. Inoltre, l’interruzione venne spenta subito nell’arco di 20 secondi. La WGN spense, infatti, la modulazione del loro studio di collegamento presso il trasmettitore del John Hancock Center.
Ed eccoci ora alla parte che più ci interessa: perché quella stessa sera, alle ore 23:15, l’emittente televisiva WTTW stava trasmettendo proprio una puntata di Doctor Who quando si verificò l’interruzione.
Il video e l’audio sono, in questo caso, più chiari. Si vede l’uomo travestito da Max Headroom fare un vero e proprio monologo, in cui si distinguono le frasi: «That does it. He’s a freakin’ nerd» (“Quello fa. È un fottuto nerd”), «Yeah, I think I’m better than Chuck Swirsky. Freakin’ liberal» (Sì, penso di essere migliore di Chuck Swirsky. Fottuto liberale”).
In tutto questo il losco individuo tiene in mano una lattina di Pepsi, probabilmente per parodiare il fatto che, proprio in quel periodo, Max Headroom era il testimonial della Coca Cola.
Questo video fa anche riferimento alla Serie Clutch Cargo, di cui l’uomo mascherato canticchia il tema, e che sostiene essere un capolavoro. Poi l’uomo mostra un guanto, affermando che il fratello tiene l’altro, e infine lo toglie, perché “è sporco”. E poi arriva la seconda parte del filmato, quella più inquietante: questo Max Headroom si cala i pantaloni, mostrando il sedere, e si fa frustare da un complice che si intravede soltanto (e mai in faccia).
L’interferenza durante la trasmissione di Doctor Who durò più a lungo perché la WTTW non aveva tecnici in servizio quella sera e in più non aveva il controllo remoto del trasmettitore in quella zona. Quindi, per ben 90 secondi, il video andò in onda indisturbato prima di essere oscurato. Importante è che ancora oggi non si conoscono i colpevoli di questo gesto, né tantomeno le motivazioni. Cosa che rende tutto più misterioso e anche un po’ spaventoso!