2) Non ignorare le potenzialità dei viaggi spazio-temporali
Viaggiare da un luogo all’altro non basta. Il passo avanti lo avevamo fatto con Steven Moffat che aveva finalmente introdotto i paradossi e vi aveva costruito attorno una trama emozionante. Inoltre la bellezza dell’arco narrativo, così pieno di mistero, non è stato inficiato neanche da quei buchi di trama che purtroppo sono sfuggiti all’attenzione degli sceneggiatori. E se anche volessimo mettere da parte lo stratagemma dei paradossi, poiché viene sfruttato particolarmente solo con l’Undicesimo Dottore, possiamo tranquillamente soffermarci su un’altra mancanza delle ultime stagioni che costituisce la terza regola di questo articolo.