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5 attori delle Serie Tv che interpretano sempre il ruolo del pazzo

Doctor Who
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La maggior parte delle volte, e non provate a negarlo, i personaggi che attirano maggiormente la nostra attenzione non sono tanto i protagonisti, gli eroi o i in generale i personaggi “normali”, ma quelli più strani e stravaganti. Questi sono spesso degli outsider, dei villain fuori di testa (come in Doctor Who), delle strampalate figure ai margini della storia che riescono però a conquistarci. 

I pazzi, poi, sono una categoria tanto terribile quanto affascinante e spesso rappresentano anche una grande prova attoriale. Ma non basta di certo, come qualcuno potrebbe sostenere, gridare frasi insensate e ridere sguaiatamente per interpretare la parte del pazzo. I grandi attori hanno modi più sottili per portare la follia sullo schermo.

Un esempio su tutti: quel maestro di follia che è Jack Nicholson, abbonato a ruoli di questo tipo. 

Anche nelle serie tv ci sono attori che più di una volta si sono trovati a riprendere, seppur in maniera diversa, un personaggio mentalmente instabile o molto particolare. Nell’articolo di oggi non parliamo quindi solo di attori che hanno interpretato ruoli folli (come il Moriarty di Sherlock) ma che lo hanno fatto in più di una serie tv.

Eccone 5!

1) Michelle Gomez – DOCTOR WHO / CHILLING ADVENTURES OF SABRINA

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Da nemesi del Dottore a Signora dell’Oscurità il passo è breve. 

In fondo non è che sia così tanta la differenza tra il Maestro in Doctor Who e la Lilith nel remake di Sabrina. Entrambi sono personaggi manipolatori, opportunisti e, soprattutto, mentalmente instabili. L’unica differenza è che mentre la più recente versione del Maestro in Doctor Who sembrava stesse andando incontro a una reale trasformazione interiore, il personaggio di Lilith è cattivo fino al midollo, interessata solo a raggiungere il proprio malefico obiettivo.

Entrambi sono portati sullo schermo dall’eccelsa Michelle Gomez. Un’attrice dalla performance sublime che, tra la voce accattivante e gli occhi spiritati. sembra essersi legata a questo ruolo da villain. In Doctor Who, Missy è stata una delle versioni del Maestro più fuori di testa e totalmente imprevedibile. In  Chilling Adventures of Sabrina, Lilith non è di certo da meno.

2) Evan Peters – AMERICAN HORROR STORY

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Il ragazzo ha un talento innato però è anche vero che il vecchio Ryan Murphy alla sua stella preferita fa fare sempre lo stesso ruolo. Tutti i personaggi di Evan Peters, in American Horror Story, sono accomunati da una dose, più o meno accentuata, di follia che li rende di volta in volta una variante della stessa maschera. 

Tate (Murder House) è un omicida e un innamorato ossessivo. Kit (Asylum) finisce in un manicomio e ne esce peggio di come ci è entrato. Kyle (Coven) è uno zombie fuori di testa. Jimmy (Freak Show) ha problemi di gestione della rabbia. Il signor March (Hotel) è uno psicopatico di prima categoria. Edward Mott (Roanoke) è un razzista e schiavista. E dulcis in fundo abbiamo Kai (Cult), estremista, sostenitore di Trump, assassino e fanatico.

Evan Peters è sempre bravissimo, ma dopo tutti questi ruoli ci chiediamo come faccia a conservare un po’ di sanità mentale. 

 

3) Peter Stormare – PRISON BREAK / ARROW / AMERICAN GODS

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L’attore svedese ha una lunga carriera come caratterista. Alla pari di colleghi quali Margo Martindale e John Carroll Lynch, Stormare è quel tipo di attore perfetto per ogni occasione. Quando manca un attore per un ruolo particolare, quando serve un accento europeo, eccolo spuntare. È uno di quegli attori che vedi almeno in 6 serie su 10, lo riconosci sempre, ma non ti ricordi mai come si chiami.

Uno dei cavalli di battaglia di Peter Stormare è il cattivo pazzo, quel tipo di villain che non sai mai bene come si comporterà. Spietato, cinico e bastardo dentro. Al cinema ha interpretato ruoli iconici come quello di Lucifero in Constantine, nelle serie tv è stato, per citarne alcune, il mafioso John Abruzzi in Prison Break, il Conte Vertigo in Arrow e la divinità in disgrazia Czernobog in American Gods.

Tutti questi personaggi, così come molti altri, sono accomunati tra loro dal marchio di fabbrica Stormare: la dubbia moralità. 

 

4) Elijah Wood – DIRK GENTLY’S HOLISTIC DETECTIVE AGENCY / WILFRED

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Smessi i panni dello hobbit Frodo Baggins, l’attore americano classe 1981 (fatevi due calcoli e rimarrete increduli quanto noi) ha rivolto la sua attenzione alle serie tv. E sono in particolare due gli show che l’hanno fatto conoscere al pubblico televisivo. Uno è Wilfred, in cui interpreta Ryan Newman, avvocato fallito e depresso che vede il cane della sua vicina, Wilfred appunto, come un essere umano travestito da cane.

Ancora più folle è Dirk Gently, la serie tv basata sull’omonimo personaggio di Douglas Adams (a metà tra Sherlock Holmes e Doctor Who), in cui l’attore è Todd. Anche qui si tratta di un fallito, un bugiardo patologico che finisce per partecipare a un’avventura più grande di lui accanto all’eccentrico Dirk Gently. Entrambi i personaggi sono molto simili tra loro, si tratta di perdenti, delusi dalla vita e non molto sani di mente. 

Insomma personaggi lontani anni luce dal Frodo Baggins di Il Signore degli Anelli. 

 

5) Penn Badgley – GOSSIP GIRL / YOU

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Di certo il ruolo in Gossip Girl deve essere stato un ottimo punto di partenza per calarsi nei panni di Joe. In You, serie tv  che si sta imponendo come nuovo fenomeno di massa, Penn Badgley interpreta l’apparentemente timido e riservato Joe, apparente perché in realtà siamo di fronte a uno stalker con i fiocchi che non si limita, come ai vecchi tempi, ad appostarsi sotto casa tua. No, Joe entra letteralmente nella vita di Beck, insinuandosi, senza farsi notare, in tutto ciò che riguarda la ragazza ed eliminando ogni possibile ostacolo. Chiunque esso sia.

Un ruolo che sembra quasi completamente creato a immagine e somiglianza del Dan Humprey di Gossip Girl, il “lonely boy” impacciato e innamorato perso della bella Serena che in realtà era proprio il burattinaio che muoveva i fili di tutti.

Povero Penn, potrebbe non essere così facile togliersi di dosso questa etichetta. Meglio correre ai ripari prima che sia troppo tardi. 

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