- 2. ESSERE IMMORTALI
Dopo aver riflettuto sulla morte, un pensiero sorge spontaneo: essere immortali sarebbe un sogno. No, non è così. Affatto. L’immortalità è una grande occasione, ma allo stesso tempo un macigno che si abbatte sulla persona, privandolo di ogni punto di riferimento. Ci si sente soli, incapaci di comunicare con i propri simili, perché non ci sono simili. Paradossalmente, più si ama la vita e più si rischia di vivere l’immortalità come una condanna.
Il Dottore vive una condizione di semi-immortalità e anche per questo teme di legarsi emotivamente ai compagni della sua vita. Ashildr arriva a odiare Twelve per la condanna dell’immortalità. Sentirsi pienamente liberi rischia di incatenare. Doctor Who è un paradosso? No, la vita lo è.