Le docuserie hanno avuto un enorme successo negli ultimi anni, offrendo una finestra sul mondo reale e attirando l’attenzione del pubblico su questioni importanti. Tuttavia, molte di queste serie sono state criticate per aver romanzato troppo i fatti o per aver presentato una narrazione distorta della realtà.
Questa tendenza ha portato a un dibattito sui limiti dell’arte della narrazione nel documentario e sulla necessità di mantenere un equilibrio tra l’intrattenimento e l’accuratezza dei fatti. Mentre alcuni sostengono che le docuserie devono essere libere di sperimentare con la narrazione per catturare l’attenzione del pubblico, altri insistono sul fatto che queste serie non dovrebbero tradire la verità storica e dovrebbero evitare di perpetuare stereotipi dannosi (qui trovi appunto le migliori del 2021).
Ecco 5 docuserie finite nel mirino della critica
1) Making a Murderer
Making a Murderer è una serie documentario in dieci parti prodotta da Netflix che segue la vicenda di Steven Avery e Brendan Dassey, due uomini condannati per l’omicidio di Teresa Halbach nel 2005. La serie ha scatenato molte polemiche e dibattiti sul sistema giudiziario americano e sulle accuse di corruzione e manipolazione delle prove da parte delle autorità.
Molti critici hanno accusato la serie di aver presentato una narrazione unilaterale e di aver omesso alcune informazioni che avrebbero potuto compromettere la credibilità dei protagonisti. In particolare, alcuni sostengono che la serie abbia enfatizzato eccessivamente la presunta innocenza di Avery e Dassey, ignorando alcune prove che li avrebbero potuti incriminare.
2) Tiger King
Tiger King è una serie documentario di Netflix che racconta la vita di Joe Exotic, un proprietario di uno zoo privato con sede in Oklahoma, e la sua faida con la sua rivale, Carole Baskin, proprietaria di un santuario per grandi felini in Florida.
Tiger King ha suscitato molte controversie per aver esagerato alcuni aspetti della vita di Joe Exotic, presentandolo come una sorta di anti-eroe e trascurando alcune delle sue azioni più discutibili. Inoltre, alcuni hanno criticato la serie per aver omesso alcune informazioni importanti, come ad esempio la questione del benessere degli animali tenuti nello zoo di Exotic.
Nonostante queste critiche, Tager King e ha avuto un enorme successo di pubblico e ha suscitato un forte interesse sulla vita dei proprietari di zoo privati e sui problemi legati alla custodia dei grandi felini negli Stati Uniti.
3) Wild Wild Country
Una delle docuserie più accusate
Wild Wild Country è una serie documentario Netflix che racconta la storia della comunità di Rajneeshpuram, fondata negli anni ’80 in Oregon dal guru indiano Bhagwan Shree Rajneesh e dai suoi seguaci.
La serie è stata criticata per aver manipolato la narrazione per creare un’atmosfera di tensione e mistero, trascurando alcuni aspetti importanti della vicenda. In particolare, alcuni hanno sostenuto che abbia presentato i seguaci di Rajneesh come una minaccia per la comunità circostante, ignorando alcune delle ragioni per cui i residenti di Oregon erano scettici nei confronti della comunità.
4) The Innocence Files
The Innocence Files è una docuserie in nove parti prodotta da Netflix che racconta storie di persone condannate ingiustamente per crimini che non avevano commesso e di come siano state poi esonerate attraverso il lavoro di Innocence Project, un’organizzazione no-profit che si occupa di riformare il sistema giudiziario degli Stati Uniti. La serie è stata molto apprezzata per la sua capacità di indagare sulla corruzione e le ingiustizie all’interno del sistema giudiziario.
Tuttavia, alcuni critici hanno accusato la serie di aver esagerato i casi e di aver presentato protagonisti troppo idealizzati, senza considerare le prove a carico di alcuni di loro. In particolare, alcune organizzazioni hanno sottolineato che la serie non ha sempre presentato i fatti in modo equilibrato e ha omesso importanti dettagli riguardanti le prove a carico dei condannati.
5) The Keepers
La docuserie sull’omicidio di Baltimora
The Keepers è una serie documentario di Netflix che segue le indagini su un omicidio irrisolto avvenuto negli anni ’60 in una scuola cattolica femminile di Baltimora e sui presunti abusi sessuali commessi dai membri del clero della scuola su alcune studentesse.
La serie è stata criticata per aver esagerato alcune informazioni e per aver creato una narrazione che avrebbe potuto essere fuorviante o poco chiara. In particolare, alcuni hanno sostenuto che la serie abbia trascurato alcune delle testimonianze che avrebbero potuto mettere in dubbio le accuse di abusi sessuali e ha presentato alcuni personaggi in modo tendenzioso. Inoltre, alcune organizzazioni cattoliche hanno criticato la serie per aver dipinto un’immagine negativa della Chiesa e per aver suggerito una correlazione tra il celibato ecclesiastico e gli abusi sessuali.