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Domina 2×01/2×02 – Congiura e matrimonio

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ATTENZIONE: l’articolo contiene anticipazioni e spoiler su Domina 2×01/2×02!!

Parole e sangue legano le persone per la vita. Un vincolo eterno, saldo, indissolubile, che sigla attorno ai riti e alle solennità tradizionali i destini degli individui, li intreccia con l’onore e la gloria, per sempre. Congiura e matrimonio sono le due vesti con le quali Domina 2×01/2×02 sceglie di ripresentarsi al pubblico, dopo oltre due anni d’attesa dal finale della prima stagione. Due concetti opposti, ma per certi versi affini. Ordire una congiura implica la pianificazione di un tradimento, mentre il matrimonio getta i presupposti per una relazione di fiducia destinata a sopravvivere al tempo. Ma doppiezza e fedeltà, inganno e lealtà, sono linee spezzate che si incrociano in un unico punto: il giuramento. Una cospirazione ai danni di qualcuno presuppone sempre un giuramento da parte dei congiurati, irreparabilmente legati alla loro promessa solenne. La parola congiura rimanda infatti al latino cum iurare, ossia giurare insieme, legarsi per sempre attorno a un’intenzione comune, per quanto assennata o scellerata possa essere. E anche il matrimonio sottintende una presa d’atto, un giuramento tra due persone che scelgono di unirsi per la vita, in un vincolo sacro e inscalfibile. Ma l’etimologia della parola matrimonio è ancora più elaborata e rimanda a un matris munus, al dovere della madre di donare la vita attraverso la procreazione. Il frasario in cui si snoda poco alla volta il groviglio di Domina potrebbe essere già tutto qui, in poche parole – congiura, matrimonio, giuramento, dovere – che racchiudono il senso di questa serie tv storica appena giunta alla sua seconda stagione.

Domina 2×01/2×02 riporta sullo schermo la creatura di Simon Burke, distribuita in Italia da Sky e disponibile in streaming su NOW.

La serie ha visto la luce nella primavera del 2021, debuttando con otto episodi che hanno raccontato i primi anni di Livia Drusilla accanto al suo consorte Gaio Giulio Cesare Augusto, l’uomo che diede vita all’impero romano. Lo show è stato prodotto dall’inglese Tiger Aspect Productions in collaborazione con Sky ed è stato girato negli Studios di Cinecittà, dove lo staff scenografico ha allestito i set che ricostruiscono con estrema accuratezza gli ambienti dell’antica Roma. Domina è la storia di una donna – Livia Drusilla – appartenente a una nobile famiglia repubblicana, nata e cresciuta a Roma, tra il marmo freddo del Senato e il triclinium delle case patrizie, maneggiando affari di Stato e trame politiche sin da giovanissima. Suo padre, prima di morire, riesce a strapparle una promessa importante: Livia farà tutto il possibile per impedire che la deriva autoritaria inaugurata da Giulio Cesare e abbracciata dal suo erede Ottaviano Augusto, possa uccidere per sempre il sogno della Repubblica romana, un’istituzione antica che aveva garantito la sopravvivenza della città per secoli e che, soprattutto, prevedeva una spartizione del potere tra nobiluomini, senza che uno solo lo accumulasse tutto nelle proprie mani. La prima stagione di Domina ci ha mostrato le fatiche di Livia Drusilla, data in sposa proprio a Gaio Giulio Cesare Augusto, per destreggiarsi nel marasma di intrighi politici, gelosie e scandali di corte e proseguire la sua lotta per tenere vivo il sogno di suo padre. A Roma il potere ha il volto di una donna.

Ma dove ci aveva lasciati il finale della prima stagione?

Domina 2x01

L’assenza di un erede maschio di Gaio, aveva posto un enorme problema per la successione, diventato inaspettatamente urgente e concreto durante un periodo di malattia di Augusto. Chi avrebbe dovuto prendere le redini di Roma una volta morto l’uomo che aveva dato fattivamente vita al Principato? Non potendo ricadere la scelta su un figlio maschio legittimo, il cerchio si era ristretto attorno ai nipoti e ai figliastri del divino Augusto. Ma il peso della decisione avrebbe avuto delle ricadute talmente importanti da scatenare una subdola faida interna alla famiglia, con Ottavia, la sorella di Gaio, schierata da una parte a difesa dell’interesse dei propri figli, e Livia dall’altra, decisa a dare una chance ai suoi ragazzi, Tiberio e Druso, perché potessero ambire a governare Roma mantenendo viva la promessa fatta al nonno. Da qui Domina si trasforma in un intricato gioco di potere che si consuma tutto all’interno della famiglia, tra bugie, inganni, avvelenamenti e scomparse misteriose. A tessere le trame sono principalmente le donne, relegate dalla storia a un ruolo marginale, di contorno, eppure estremamente decisive quando si muovono nell’ombra, dietro le quinte. La fascinazione del potere la subiscono anche le matrone, pur in una società fortemente patriarcale come quella dell’antica Roma. Gli otto episodi della prima stagione di Domina ci hanno mostrato la forza e l’ardore di una donna disposta davvero a tutto pur di lasciare la propria impronta nella grande Storia.

Domina 2×01/2×02 riprende tre anni dopo il finale della prima stagione.

Domina 2x01

Siamo nel 19 a.C. e Livia e Gaio rientrano in città dopo tre anni passati nelle province orientali. Roma è cambiata, una strana carestia affligge le fasce più deboli della popolazione, il cibo scarseggia e di conseguenza i disordini aumentano. Il popolo sente sempre più lontano Augusto e senatori e aristocratici romani tentano di approfittarne per migliorare il proprio status sociale e per arraffare una fetta di potere in più. Ma i rompicapo per Gaio non si limitano solo alle condizioni della città: le faide famigliari non accennano a placarsi e anzi il risentimento di Ottavia verso Livia per la perdita di suo figlio Marcello si è fatto ancora più acuto, tramutandosi in cieca fame di vendetta. È in mezzo a nuove insidie e alla scarsa collaborazione dei suoi figli – Druso disonora la famiglia accompagnandosi a una liberta germanica pur essendo promesso alla nipote di Gaio, Tiberio si disinteressa completamente alle trame politiche ordite da sua madre, venendo meno ai suoi doveri di cittadino romano – che Livia Drusilla deve destreggiarsi, in una seconda stagione che si preannuncia più concitata della precedente e carica di azione. Domina 2×01/2×02 ci cala subito al centro dell’azione, senza grandi preamboli. Lo stacco dal finale della prima stagione quasi non si avverte, la serie ripropone gli stessi punti forti – e deboli – e ci concede giusto un attimo per elaborarli prima di catapultarci al centro del groviglio caotico di quegli anni. Nei panni della protagonista troviamo ancora una volta Kasia Smutniak (che l’anno scorso si scagliò duramente contro Giorgia Meloni), così brava a dare il volto alla consorte di Augusto da confonderci, da ingannarci. Accanto a lei, subito calata perfettamente nel ruolo, ci sono ancora Matthew McNulty nei panni di Gaio, Claire Forlani ad interpretare Ottavia, Christine Bottomley a dare il volto a Scribonia, e ancora Earl Cave (Tiberio), Ben Batt (Agrippa), Ewan Horrocks (Druso) e Alex Lanipekun (Ticone). Una delle new entry più interessanti sembra essere invece David Avery, che interpreta Domizio, un personaggio ambizioso e spregiudicato sul quale Livia ha già posato gli occhi.

Congiure e matrimoni segnano le tappe della storia che portò al passaggio dalla Repubblica romana all’impero. I personaggi che hanno scelto di schierarsi da una parte o dall’altra hanno impegnato le proprie coscienze difronte a un nobile ideale. Il coltello e l’anello nuziale sono armi da utilizzare nella medesima battaglia, senza risparmiare niente e nessuno. Sangue e tradimenti stanno per sporcare le piastrelle di marmo delle domus aristocratiche, mentre Roma langue e cerca delle risposte. Tutto ruota sempre attorno a un giuramento. O forse è solo la sete di potere a governare le scelte dei personaggi e ad amplificare la loro fame di vendetta?