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15 cose che hai pensato dopo aver visto l’ultima puntata di Dr. House

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“Tutti gli uomini mentono, la sola variabile e su che…”

Dr. House mi manca.

Mi manca l’anarchico, misantropo, burbero dottore specialista di malattie infettive e il suo bastone. Nessuna serie, a mio avviso, è riuscita a creare un personaggio carismatico come lui. Sin dal suo primissimo e netto rifiuto di avere contatti col paziente, House concentra le sue attenzioni sulla malattia e il rompicapo che dietro essa si cela: “l’umanità è sopravvalutata”. Il contatto umano è fallace per il medico in quanto caratterizzato dalle menzogne del malato che possono compromettere la diagnosi. Per non parlare della dipendenza dai farmaci del Dr. House e la costante lotta per dimostrare che la scienza può dove la fede incontra dei limiti.

Dr House

Il personaggio fondamentalmente non cambia in tutta la serie, o almeno ci prova ma i caratteri che lo contraddistinguono fin dall’inizio sono evidenti anche in questo ultimo maestoso episodio: nella sua semplicità risulta notevole, forse la conclusione perfetta per House e il suo amico Wilson. Tuttavia è innegabile che il fascino delle prime stagioni pian piano ha iniziato a dissolversi.

Eppure il personaggio è diventato ormai iconico. È entrato a far parte del nostro immaginario collettivo e ha accompagnato le nostre serate su Canale 5 per molto, moltissimo tempo. Ci siamo affezionati. Lasciarlo andare non è stato per niente facile. Il desiderio di ricominciare l’intera serie ha messo radice nel mio cuore per poi sbocciare definitivamente 40 minuti più tardi. Ripercorrendo alcuni sentimenti passati e presenti ho cercato di racchiudere in 15 brevi pensieri ciò che mi ha trasmesso l’ultimo episodio.

15 cose che (forse) hai pensato dopo aver (ri)visto l’ultima puntata di Dr. House.

Dr. house

#1 Inizio la visione. Quanto è bella la sigla. Quanto è figo House: NON POSSO CREDERE DI STAR VEDENDO L’ULTIMO EPISODIO!

#2 INIZIO. Cosa ci fa House in un edificio in fiamme? FINE. Ahhhhhh…

#3 House ha forse accettato l’esistenza di un Dio Creatore? O forse è il semplice delirio di un ateo convinto imbottito di solo “dio” sa quale droga, che vaneggia con i suoi vecchi dipendenti morti?

#4 Avevo messo l’ultimo episodio di Dr. House e mi ritrovo in un trip di Elliot Alderson.

#5 Alla base delle azioni del Dr. House c’è sempre il rompicapo. Ciò che desta la sua curiosità non sono le azioni chiare e distinte dei suoi pazienti ma l’indecifrabile. Per lui è la malattia stessa a caratterizzarli sia da vivi che da morti.

#6 House in fin dei conti crede e spera nell’amore. Le sue visioni ci mostrano chiaramente che l’amore poteva essere una sua realtà concreta (molte donne della sua vita lo confermano esplicitamente al suo funerale). Eppure il suo modo d’essere l’ha portato ha delle scelte diver se…

#7 Meglio rivedere l’episodio mi sono distratto un attimo e ho perso il momento con la Cuddy…

40 MINUTES LATER

(Sigla malinconica di Scrubs)

Tutti noi aspettavamo il suo ritorno ma ahimè non tutti i desideri possono avverarsi. Sono comunque riusciti a gestire il peso della sua assenza attraverso l’utilizzo di altri personaggi molti importanti nella vita del dottore (questa è la bugia che mi sono raccontato).

#8 Wilson ha sempre ragione e rappresenta il lato migliore del Dr. House, quella parte oscura del suo essere sepolta e sedata dal Vicodin.

#9 Per House l’Inferno è “un’infinità di persone che vogliono convincermi a vivere”.

#10 Come può un tizio con una gamba offesa, chiuso in un edificio in fiamme, cadere da quell’altezza, sopravvivere e poi uscire tranquillamente dalla porta sul retro? Una sola parola: POESIA

#11 Universalmente consideriamo il cinico dottore un arrogante e autodistruttivo essere umano che pensa solo ed esclusivamente a se stesso. Nell’ultimo episodio spesso ci viene ricordata la sua vera natura, eppure alla fine non ne siamo poi così convinti…

#12 Amicizia. Il finale è l’emblema dell’amicizia. Organizzare la propria dipartita per passare con Wilson gli ultimi mesi della sua vita può sembrare esagerato ma in fin dei conti di House stiamo parlando; può sembrare in contrasto con l’intera filosofia del personaggio ma in realtà sono sette stagioni che il rapporto speciale tra i due viene rimarcato e sottolineato; può sembrare quello che volete ma io l’ho trovato perfetto!

#13 Come sarebbe stato se House fosse davvero morto? Fans e detrattori ci sono e ci saranno sempre qualsiasi cosa questo mondo produca. È già tedioso e stancante discutere con questi di un finale, perché peggiorare la situazione? Meglio non porsi la domanda.

#14 “Dai, perché non fanno uno spin-off sul dottor Chase che prende il posto di House?” Disse una persona che non è più tra noi…

Scherzi a parte, scendono le lacrime quando scopriamo il destino dei vari personaggi, sia vecchi che nuovi, e dei nostri due protagonisti: io me li immagino ancora lì su quella strada verso un mondo senza sequel, prequel e spin-off.

#15 Lo devo assolutamente rivedere.

Wilson: “Giovane donna di 29 anni. Al primo attacco di un mese fa, ha perso la capacità di parlare; farfugliava come un neonato. Progressivo deterioramento dello stato mentale.”

House: “Visto? Con questo bastone mi scambiano per un paziente.”

Mi mancava. Lo sto già rivedendo.