Le regole sono linee guida utili per le persone stupide che non sanno avere un’opinione, tu non appartieni alla categoria, perché ti ci metti? (ep. 7×06, House)
A seguire le regole si finisce per diventare dei burocrati. Le regole sono paletti che regolano la società, che danno una parvenza di ordine di fronte a una realtà caotica. Ma chi ha un senso critico forte, chi matura in sé la consapevolezza delle proprie azioni deve necessariamente rispondere a tali norme? A seguire pedissequamente i costrutti sociali si diventa parti di un ingranaggio, lobotomizzati esseri senza iniziativa. E il cambiamento (pensiamo alle leggi razziali) non può concretizzarsi. La disobbedienza civile rappresenta allora il mezzo attraverso il quale si manifesta la nostra coscienza, l’atto che scaturisce da leggi morali “non scritte e innate”, che “vivono sempre” come ci ricorda Sofocle per bocca di Antigone. Non pieghiamoci alle imposizioni del Creonte di turno, seguiamo i nostri principi morali. Facciamo nostra l’andatura di House: disegniamo un percorso a zig zag e zoppichiamo rifiutando di seguire una linea retta tracciata da altri.