La rivalità tra Goku e Vegeta in Dragon Ball è una tra le più iconiche degli shonen e degli anime di tutti i tempi. Il principe dei Saiyan di Dragon Ball è però famoso per essere l’eterno secondo, colui il quale non riesce mai ad essere incisivo come fa invece il suo amico/nemico. Proprio a causa di ciò è ostinato nel migliorarsi costantemente. Ma quanto c’è di vero dietro questa presunta “rivalità”?
Scopriamo dunque le vette narrative più alte vissute dal rapporto tra Goku e Vegeta in Dragon Ball
Partiamo dagli albori. Prendiamo come prima fonte un’intervista fatta al compianto Akira Toriyama, del 21 novembre 1996, e pubblicata sulla rivista Wired. Qui il mangaka ha esternato il suo disappunto circa la versione che la TOEI ANIMATION ha voluto dipingere del suo eroe.
Goku dell’anime VS Goku del manga
Per farla breve il Goku dell’anime si è cristallizzato attorno al ruolo dell’eroe buono, gentile e al servizio del bene incommensurato. Si andò ad ignorare dunque quelle sfumature che invece aveva nel manga di Dragon Ball. Un esempio è l’egoistico desiderio di affrontare nemici sempre più forti al di là delle sorti della Terra, rimanendo comunque un eroe improntato al bene.
Antitetici sin dalle origini
Il nostro modo di fare è condizionato dalle tradizioni alla cui ombra abbiamo vissuto. Vegeta, fin dal giorno in cui è nato, si è sentito dire che lui era il migliore e che un giorno sarebbe diventato più potente persino di suo padre, il re. Per questo è diventato arrogante e pieno di sé. A Vegeta non importa nulla degli altri, nemmeno dei suoi compagni (Radish e Nappa), perché è convinto di essere l’unico saiyan importante. Viceversa, l’infanzia di Goku è differente. Lui è stato mandato sulla Terra dai genitori ed è stato poi adottato da una persona buona, nonno Gohan. Successivamente sarà allievo dell’eremita della tartarughe. Entrambi hanno passato a Goku valori come l’importanza del severo allenamento. Goku deve costantemente allenarsi perché ci sarà sempre qualcuno di più forte. Qui emerge il divario ideologico tra i due.
Vegeta è convinto di essere il più forte sempre e comunque, Goku sa che non potrà mai esserlo, proprio perché esiste gente come Vegeta, che lo sprona a dare tutto sé stesso.
La prima vetta altissima raggiunta dal loro rapporto in Dragon Ball è, ovviamente, il loro primo scontro, che termina con due ovvie conclusioni. Vegeta da un lato inizia a dubitare di ciò che da sempre si è sentito ripetere e Goku è felice di sapere che esistono avversari così potenti. Il seme del dubbio, insinuatosi nella mente di Vegeta, cresce sempre di più, fino a culminare sul pianeta Namek. Qui il peso della realtà si farà insopportabile per lui. Di fronte ad un Goku completamente diverso da quello affrontato sulla Terra Vegeta “crollerà”. Dal canto suo invece, Goku non nutre più alcun interesse per il vecchio avversario, ciò che gli preme in quel momento è confrontarsi con Freezer (che come Vegeta prima di lui rappresenta la nuova sfida).
Da questo punto in poi Vegeta non solo capirà di non essere il migliore ma comprenderà anche di non essere predestinato a nulla.
Di fronte alla morte imminente, per mano del dittatore spaziale, un Vegeta in lacrime arriverà a implorare Kakaroth di vendicarlo. E dopo aver decantato Goku come colui che ha raggiunto lo stadio definitivo, il leggendario super saiyan, Vegeta viene messo a tacere definitivamente. Una delle scene di Dragon Ball che più stringe il cuore, anche per la promessa che Goku gli fa di esaudire la sua ultima richiesta mentre lo seppellisce. Successivamente, all’arrivo di Freezer sulla Terra, la vista di un secondo individuo capace di trasformarsi nel guerriero dai capelli biondi fa scattare nel principe una scintilla. Da quel momento in poi nella mente di Vegeta troverà spazio un solo obiettivo, superare il suo rivale.
Se l’obiettivo di Vegeta risulta lampante, quello di Goku, è un po’ meno evidente ma basta leggere fra le righe per poterlo ricavare. Ad ogni nuova minaccia lui è sempre più felice perché ha la possibilità di migliorarsi, indipendentemente da chi sia il villain (Vegeta, Freezer, Cell, Majin Bu). Ed è qui che tutti i discorsi circa le bellissima ed epica rivalità tra Vegeta e Goku in Dragon Ball crollano. Loro non sono propriamente rivali, non sono in competizione, o meglio, Vegeta lo è nei confronti di Goku ma, viceversa, a Goku non interessa, lui vuole competere solo con i più forti.
Vegeta compete con Goku ma Goku compete solo con sé stesso
Se Goku si sentisse dire da Zeno, l’essere supremo degli Universi, che ormai è diventato il più forte di tutti lui sprofonderebbe in uno stato di sconforto e depressione. Invece, una frase del genere, renderebbe Vegeta la persona più felice e soddisfatta del mondo. Questa è la motivazione per cui, per descrivere il rapporto tra i due saiyan di Dragon Ball, è difficile usare il termine “rivalità”. Ed è anche il motivo per cui Goku sarà sempre un passo avanti a Vegeta, non solo in termini di forza.
Socrate in un suo aforisma diceva: “Il segreto della felicità non consiste nel ricercare di più, ma nello sviluppare la capacità di gioire di poco”.
Il ricercare sempre di più è proprio ciò che ha reso Vegeta un uomo ossessionato dal suo desiderio. Una delle vette narrative maggiori raggiunte in Dragon Ball, il momento in cui Goku decide di sacrificarsi contro Cell, è l’ennesima conferma di ciò. Compiendo un gesto di altruismo estremo, il nostro protagonista segnerà non solo la vita di suo figlio Gohan ma anche di Vegeta. Assieme a Goku sparirà anche la motivazione del principe, al punto da voler rinunciare al combattimento. Senza più un traguardo gareggiare diventa inutile e questo è uno degli aspetti che rendono Vegeta un personaggio terribilmente umano e vero.
Altro momento altissimo nel loro rapporto sarà nella saga conclusiva di Dragon Ball, ossia quella del demone rosa, Majin Bu. Majin Vegeta rappresenta l’ultimo colpo di coda dell’ardente desiderio di quest’ultimo di primeggiare su Goku e che terminerà con un senso di amarezza. Vegeta emulerà il suo avversario qui, perché per la prima volta in vita sua combatterà per difendere qualcun’ altro e non per suo orgoglio, arrivando a sacrificarsi nel tentativo di eliminare la minaccia. Il momento in cui domanda a Piccolo se potrà rincontrare Kakaroth nel regno dell’Aldilà fa stringere il cuore e la risposta ci provoca una profonda tristezza. Dal momento che il principe ha spezzato tante vite innocenti non raggiungerà il Paradiso, la sua anima sarà purificata e rinascerà come una nuova entità, dimenticandosi per sempre di Goku.