Possiamo dire senza ombra di dubbio che Élite – nonostante le molte critiche che le vengono poste – è da considerarsi un successo consolidato di Netflix. Dopo l’uscita della seconda stagione il 6 settembre 2019, è arrivata in men che non si dica la conferma che la terza stagione ci sarà e arriverà presumibilmente nella seconda metà del 2020.
In un periodo che ha visto la piattaforma con la N fare una strage delle sue produzioni (come Bojack Horseman) la conferma quasi immediata dell’arrivo di una nuova stagione è sicuramente un buon segno.
Tra i tanti motivi determinanti del successo o del fallimento di una serie nuova come Élite sicuramente il pilot ha una valenza sostanziale.
40 minuti per convincere lo spettatore a interrompere la visione o andare avanti seguendo le avventure degli studenti di Las Encinas. Che voi facciate parte del primo o del secondo gruppo, probabilmente vi siete posti le stesse domande che ci siamo fatti noi dopo la visione della prima puntata.
1) Cosa è successo?
Si parte subito in quarta: ansimi, sirene della polizia e mani insanguinate sono gli elementi fondamentali dei primi attimi del pilot di Élite. Non abbiamo la minima idea di cosa stia succedendo ma abbiamo la certezza che non si tratti di niente di buono.
Samuel, il ragazzo protagonista di questi frammenti, viene interrogato dalla polizia sul suo passato e sul rapporto instaurato con i compagni. Il suo volto è insanguinato e quella che si presenta attorno a lui è proprio la scena di un crimine, un omicidio.
Il successivo cambio di ambientazione e atmosfera ci fa presagire che quelli siano dettagli appartenenti all’epilogo della storia e che dunque, molto probabilmente, solo alla fine capiremo di più delle scene appena viste.