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Equinox 2 si farà? Trama, cast, tutto quello che c’è da sapere

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Sommario

Introduzione

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Equinox è la serie danese di stampo thriller soprannaturale uscita il 30 dicembre 2020 su Netflix, per un totale di sei episodi. La serie è il secondo show danese prodotto dalla piattaforma dopo The Rain, show fantascientifico e post-apocalittico conclusosi dopo tre stagioni proprio nel 2020. In pochissimo tempo, Equinox ha saputo come far parlare di sé, dei suoi misteri e della mitologia dietro la sua storia. Dopo un esaustivo, anche se in parte criptico finale di stagione, la serie ha spinto i fan a chiedere a Netflix il rinnovo della serie. Equinox 2 dunque si farà? Restate con noi per scoprire cosa la piattaforma ha in serbo per la serie.

Prodotta da Piv Bernth (The Killing, The Bridge) e diretta da Søren Balle (The Rain) e Mads Matthiesen, la serie, si basa su un podcast popolarissimo in Danimarca, Equinox 1985, composto da dieci episodi trasmessi dall’aprile 2017, che si posizionò subito sulla vetta delle classifiche locali di I Tunes. A proposito di questo cambio di media si è espressa Tea Lindeburg, la showrunner, nonché autrice della serie:

Per noi era importante ottenere lo stesso tono (del podcast) nella serie. (…) La radio e il suono creano immagini nella testa dell’ascoltatore, e quindi c’è stato molto lavoro nel trasformare la narrazione in immagini, senza che tutti pensassero: “Beh, non è così che l’avevo immaginato”. Allo stesso tempo, è stata una sfida trasformare gli elementi soprannaturali e onirici che riempiono gran parte della narrazione in immagini vivide.

Dopo l’annuncio del progetto nel settembre 2019, il trailer della prima stagione, rilasciato il 23 novembre 2020, ha creato un grande fermento nel pubblico, che pensava di aver trovato in essa una degna sostituta della serie tedesca Dark, in quanto a misteri, teorie e drammi da dipanare.

La stessa Danica Curcic, la talentuosa attrice serbo-danese che interpreta una dei protagonisti, ossia Astrid nella sua versione adulta, ha spiegato i temi principali del thriller a Elle Danimarca:

Un tema importante è sicuramente quello della vulnerabilità mentale e di come venga avvertita dal coloro che sono più vicini alle persone che ne hanno a che fare. (…) L’universo soprannaturale è uno dei temi centrali della serie e anche la capacità di distinguere tra realtà e fantasia. Credo davvero che la domanda “Che cos’è la realtà e cosa non lo è?” sarà un interrogativo ricorrente per la maggior parte degli spettatori.

La trama

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Ma di che cosa parla davvero Equinox? Ci troviamo nel 1999, quando Astrid, di nove anni, viene sconvolta da un tragico fatto: sua sorella Ida, insieme a una comitiva di venti ragazzi scompare improvvisamente durante i festeggiamenti per il diploma e solo l’autista e tre studenti fanno ritorno. I genitori della ragazza, ma soprattutto Astrid, sono sconvolti dalla perdita di Ida: la bambina inizia ad avere infatti delle visioni oniriche in cui si perde in una grotta ammantata da una strana nebbia arancione nella quale sembrano essere imprigionati i ragazzi scomparsi e dove si muove un inquietante essere mezzo uomo, mezzo lepre.

Nel 2020 Astrid, ormai adulta, gestisce un programma radiofonico. Una notte, durante la sua trasmissione, la donna riceve una strana chiamata da parte di Jacob, uno dei superstiti di ventun anni prima, che la spinge ad interrogarsi nuovamente su quanto successo quando era piccola e a cercare di svelare l’inquietante alone di mistero che aleggia ancora intorno alla sparizione, scoprendo segreti sepolti, miti dimenticati e mettendo in dubbio i suoi stessi legami familiari.

Astrid si mette quindi alla ricerca della verità, ricercando i tre sopravvissuti e facendo chiarezza sugli incubi lucidi che aveva da bambina e sulle terribili esperienze sopportate da Ida: ben presto emerge come a tirare le fila della trama sia un elemento sovrannaturale, legato all’equinozio e ai miti ancestrali del Nord Europa.

Spiegazione del finale della prima stagione

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Attenzione, segue una sezione ricca di spoiler e considerazioni sul finale di Equinox!

Per capire il finale della prima stagione, è essenziale aver prestato attenzione agli indizi inerenti alla mitologia nordica sparsi all’interno degli episodi. Proviamo quindi a ricapitolare alcuni concetti di base: si parla dell’equinozio, di Ostara e del Re Lepre.

La festa di Ostara è una festività legata ai rituali delle popolazioni germaniche: durante l’equinozio di primavera (21 marzo) infatti si celebravano una serie di rituali sessuali volti a propiziare la fertilità. Legata a questa festività vi è la leggenda di Ostara e del Re Lepre (il Cyning, una divinità esistente dall’alba dei tempi), che, col passare del tempo e a causa della contaminazione con le diverse tradizioni, finì per ricollegarsi al mito di origine delle uova di Pasqua e del Coniglietto Pasquale. Secondo queste storie, Ostara era una donna umana di cui il Re Lepre si innamorò perdutamente durante l’equinozio: laddove i due si unirono, vennero ritrovate uova da cui nacquero coniglietti (che continuano a comparire per tutta la serie), simbolo per eccellenza della fertilità.

Alla luce di tali leggende possiamo passare ad analizzare gli snodi chiave della trama.

Tutte le indagini di Astrid e i flashback del passato riportano a Henrik (interpretato da Alexandre Willaume), in apparenza semplice professore di liceo, ma in realtà il Re Lepre, nonché autore del Grimorio sottrattogli da Jakob contente le profezie e le indicazioni per raggiungere l’isola e partecipare al rito.

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In una rapida escalation di rivelazioni scopriamo che Lene (la madre delle due ragazze) ha stretto in passato un patto con Henrik: lui le avrebbe permesso di avere un bambino, ma in cambio quest’ultimo, una volta compiuti diciotto anni, gli sarebbe dovuto essere consegnato. Lene successivamente cerca di scambiare la vita di Ida con quella del figlio di questa (Ida infatti dopo aver partecipato al rituale sull’isola durante l’equinozio rimane incinta del Re Lepre). Quando però la ragazza decide autonomamente di abortire, Henrik, furioso, reclamerà ancora una volta per sé Ida e prenderà anche i suoi compagni come prigionieri, a eccezione di Jacob, Amelia e Falke, ai quali le profezie del Grimorio hanno riservato un altro destino.

Nelle ultime battute dell’episodio sei scopriamo come Ida e Astrid non sono sorelle di sangue, ma sono comunque legate in quanto figlie dell’equinozio. Inoltre veniamo a sapere che Ostara, la promessa del Re Lepre destinata a unirsi a lui ogni 21 anni durante l’equinozio, non è altri che Astrid stessa e non Ida, come creduto all’inizio.

Prova di ciò è il fatto che quando la sorella minore decide spontaneamente di unirsi alla divinità, al suo passaggio iniziano a sbocciare dei germogli, simbolo di vita e della fertilità della dea.

La sorella maggiore, invece, non è altri che l’amica di Ostara, il cardellino della storia raccontata alla piccola Astrid dal padre: Ida è l’uccellino che, sedotto dal Re Lepre, si separa momentaneamente dalla dea per poi riunirsi a lei quando la donna giunge sull’isola. Le due sorelle dunque scelgono spontaneamente di rimanere insieme e di continuare a vivere nel modo del Re Lepre. Quando Astrid accetta il suo destino, gli altri ostaggi quindi ritornano al mondo.

Di cosa potrebbe parlare Equinox 2?

Rivedremo il Re Lupo in un’ipotetica Equinox 2?

Il finale della prima stagione ha risposto a moltissimi dei misteri proposti e ha chiuso quasi tutti gli archi narrativi della serie, lasciando però insoluti alcuni aspetti: come reagirà la gente al ritorno dei ragazzi tornati alla vita dopo più di vent’anni ancora giovani? Cosa succederà al prossimo equinozio?

Un’ipotetica Equinox 2 potrebbe forse concentrarsi su questi sopravvissuti, forse su Vera, la figlia di Astrid e del suo ex marito: potrebbe essere lei la nuova vittima del solstizio e promessa al Re Lepre in quanto figlia di Ostara, ma forse si rischierebbe di cadere nella ripetitività.

Una delle idee più interessanti sarebbe invece quella di rendere la serie antologica, secondo la scia di The Haunting: in quest’ottica, Equinox 2 potrebbe concentrarsi su un altro racconto legato al concetto di equinozio e attingere ad altri aspetti della mitologia nordica così da distaccarsi dalla trama della prima stagione e trovare un cast rinnovato. In questo modo Equinox 2 potrebbe ereditare il lascito della prima stagione senza intaccarne la trama principale.

Il cast

In una futura Equinox 2 il cast subirebbe variazioni?

Siamo davvero fortunati ad avere questo talentuoso team di attori. È emozionante vedere come questa storia, che è stata con me per così tanto tempo, stia prendendo vita in maniera così bella.

Tea Lindenburg

Nel cast della prima stagione di Equinox troviamo una serie di attori emergenti o comunque poco noti dal punto di vista internazionale. Fa però eccezione Danica Curtic, qui grande protagonista nel ruolo di Astrid, già vista in ambito seriale in The Bridge e in The Mist.

  • Danica Curcic interpreta Astrid adulta.
  • Viola Martinsen interpreta Astrid bambina.
  • Karoline Hamm interpreta Ida, la sorella di Astrid scomparsa nel 1999.
  • Lars Brygmann interpreta Dennis, il padre di Astrid e Ida.
  • Hanne Hedelund interpreta Lene, la madre di Astrid e Ida.
  • August Issac Carter interpreta Jakob, il ragazzo di Ida.
  • Fanny Leander Bornedal interpreta Amelia, la migliore amica di Ida.
  • Joen Højerslev interpreta Falke, amico di Ida, Amelia e Jakob.
  • Peder Holm Johansen interpreta Torben, l’autista.
  • Alexandre Willaume interpreta il professor Henrik alias il Re Lepre.

Se Equinox 2 si facesse davvero, il cast potrebbe completamente rinnovarsi o essere in parte ridimensionato per adeguarsi alle esigenze della narrazione.

In streaming

Essendo un original della piattaforma rossonera, la serie può essere visionata unicamente su Netflix. I sei episodi della prima stagione, che presenta una forte componente di detection e di thriller, sono stati rilasciati in un’unica tranche e pensati per essere visionati tutti d’un fiato, secondo la pratica del binge watching.

Di fatto Equinox potrebbe benissimo essere considerato come un lungo film di circa quattro ore e mezza, scomposto in sei parti da 45 minuti l’una. Se Equinox 2 diventasse realtà, sicuramente Netflix applicherebbe il medesimo schema di rilascio.

Equinox 2 si farà?

Eccoci arrivati al grande quesito: Equinox 2 si farà?

Dal momento che Netflix non si è ancora sbilanciata al riguardo, non è chiaro se le storie raccontate nella prima stagione troveranno un ulteriore sviluppo in un’ipotetica Equinox 2. Per conoscere il destino della serie dovremo aspettare che la piattaforma registri e analizzi i dati di visualizzazione ottenuti nelle prime settimane di trasmissione.

Se anche Equinox 2 diventasse realtà, a causa dei lunghi tempi di pre-produzione e di registrazioni dovuti ai rallentamenti della pandemia, probabilmente non potremmo comunque vedere la serie prima degli inizi del 2022.

Anche se la serie ottenesse i risultati sperati, non è però detto che essa venga comunque rinnovata. In fondo, abbiamo davvero bisogno di Equinox 2? La prima stagione infatti, coi sui sei episodi, racconta una storia perfettamente autoconclusiva e autosufficiente, inoltre la materia di base, fornita dal podcast Equinox 1985, è oramai esaurita. Per Netflix vale la pena continuare a investire in un progetto palesemente pensato per essere una limited-series?

Per conoscere il destino dello show, non ci resta far altro che aspettare che Netflix si pronunci sull’effettiva attuabilità di Equinox 2. I fan della serie tengano le dita incrociate!

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