Vai al contenuto
Home » Euphoria

I familiari di Sydney Sweeney vengono taggati nelle sue scene di nudo

Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Sydney Sweeney, l’attrice di Euphoria e The White Lotus, in un’intervista a British GQ: “Disgustoso. I miei cugini non ne hanno bisogno.”

Sydney Sweeney non è solamente una splendida attrice balzata agli onori della cronaca grazie al personaggio di Cassie nella famosissima serie HBO Euphoria (che nel cast conta, tra l’altro, anche Zendaya): la ragazza, classe 1997, è una ormai una donna adulta, fatta e finita. E siccome è maggiorenne ormai da un po’, non riesce a capire cosa ci sia di tanto scandaloso in qualche scena di nudo. Soprattutto al giorno d’oggi, un periodo in cui la televisione è piena di show crudi, spudorati e scandalosi, che denunciano con spavalderia i problemi della società (tra le quali troviamo la stessa Euphoria).

Durante un’intervista rilasciata a British GQ nei giorni scorsi, Sydney ha infatti raccontato che, a partire dallo strepitoso debutto di Euphoria nel 2020, numerosi haters hanno taggato i membri della sua famiglia nelle scene di nudo girate dall’attrice durante le riprese della serie. “E’ completamente disgustoso e ingiusto. Interpreti un personaggio che porta il peso di essere sessualizzato a scuola, e ora il pubblico fa la stessa cosa“, afferma l’attrice.

L’indignazione, tuttavia, lascia velocemente il posto all’indifferenza, che a sua volta si trasforma in un atteggiamento di sfida.

Penso che sia ridicolo. Sono un’artista, interpreto personaggi. Tutto ciò mi fa solo venire più voglia di recitare in ruoli che fanno innervosire la gente“, conclude la Sweeney, aggiungendo che i commenti degli haters la caricano ancora di più e che i troll non la fermeranno dal realizzare molte altre scene di nudo in futuro, siano esse per Euphoria o per qualunque altra serie.

Quanto capitato a Sydney Sweeney rappresenta quindi un chiaro esempio dell’incoerenza della nostra società: in un periodo storico in cui le donne stanno combattendo per emanciparsi sempre di più, affermandosi in ogni settore lavorativo (dall’economia alle scienze allo spettacolo stesso), c’è ancora gente che si ferma all’aspetto fisico, sessualizzando il corpo femminile o, al contrario, facendo body shaming.