Eccoci qui, giunti da poco al tanto atteso traguardo di questo travolgente show che, tra i tanti, ha segnato il successo recente di Paramount+. Evil 4 è stata un viaggio verso sentieri più o meno battuti, un percorso a ostacoli disseminato da circostanze spesso spiacevoli. Tuttavia, proprio quando pensavamo che tutto sarebbe crollato, la storia ha pensato bene di concederci un dignitoso lieto fine. Tutto ciò che dovevamo sapere su perizie della Curia, valutazioni spirituali ed empiriche, segreti di scienza e figure demoniache lo abbiamo appreso in questo appassionante e adrenalinico soggiorno con i nostri protagonisti.
E se avevate già fatto incetta di clinex per questo ultimo episodio di Evil 4, nonché finale di stagione, sappiate che in realtà non vi farà versare troppe lacrime. Fitto sicuramente di forti emozioni e di stridenti colpi di scena, è come se il finale avesse deciso di far emergere le tonalità più distese della serie. Nonostante ciò, resta alto l’agghiacciate tema centrale relativo alla paura della fine. Questo è il titolo dell’episodio, ma a cosa si riferisce? Ebbene, il famoso congresso delle 60 famiglie demoniache pare abbia tutte le carte in regola per riunirsi e dare inizio al controllo del mondo intero.
Il sinistro Leland Townsend, infatti, ha reso complice il suo avvocato d’ufficio
Questi gli era stato assegnato per difenderlo dal suo eventuale arresto, ma l’imputato lo ha ingannato facendolo possedere da uno dei Signori Oscuri. Soltanto Suor Andrea, avendolo già visto nudo e crudo una volta, cercherà di intercettare l’Entità del Vaticano per svelar loro cosa stavano tramando quei maligni. Costoro, infatti, cercavano di convincerli a voler organizzare una maestosa Messa Nera, con tanto di pentagono e sacrificio. Ma il loro obiettivo, in realtà, era decimare gli uomini del Vaticano per avere il via libera all’azione.
Nel frattempo David, Kristen e Ben sono abbastanza tristi per la fine del loro lavoro insieme come periti, nonostante abbiano cercato di intraprendere una nuova vita professionale. Ma curiosa e inquietante è, in tutto questo, la riesumazione da parte delle figlie di Kristen dei vecchi visori che la mamma aveva proibito loro di utilizzare. Entrando dentro un armadio e ripetendo una sorta di preghiera, permettevano di vedere il destino che spettava loro. Non a caso, alle ragazze comparirà ciò che dalla notte dei tempi Leland e suoi adepti stavano programmando: l’assassinio di Kristen. Interverranno dunque anche David e Ben di supporto all’amica decisa a indossarli, entrando a loro volte nei macabri meandri del loro futuro. Tuttavia, scopriranno presto che dietro i visori si nascondeva la malefica azienda DF, che tramite un’altra app aveva registrato l’ambiente della casa di Kristen.
Parte così l’ansiogeno conto alla rovescia di Evil 4
Questo secondo le valutazioni possibili, poteva davvero coinvolgere Kristen. Dunque Ben, facendo ulteriori scoperte, appurerà che la mappa dei 60 corrispondeva esattamente alla forma del cervello con tutte le regioni del talamo. Era chiaro, Leland e tutti gli altri membri delle famiglie non avrebbero fatto nessuna grande riunione dal vivo, si sarebbero potuti anche collegare su una qualsiasi piattaforma online. Intanto, però, gli agenti del Vaticano erano morti a causa dei fumi tossici da loro liberati nella chiesa sconsacrata di David. Alla richiesta di un ignoto partecipante alla riunione di risolvere la situazione dell’Anticristo ormai battezzato e di sua madre, risponderà Leland con un’algida flemma. Quella stessa notte, Kristen Bouchard, la madre dell’Anticristo, verrà sacrificata con le sue stesse mani.
Intanto, in attesa di questo che sarà il momento più climatico e allo stesso tempo atteso dai tutti i fans, David chiederà al suo responsabile del Vaticano di non voler alzare l’asticella della sua gerarchia attuale. Egli infatti vuole rimanere un perito, continuare a lavorare con i suoi stimabili colleghi e soprattutto, rimanere a New York. E con grande sforzo persuasivo, convincerà il monsignore a far riprendere loro l’attività da periti, ma con il compromesso di trasferirsi niente meno che a Roma. David, dunque, lo comunicherà entusiasta ai colleghi. Ma mentre Ben sembra fantasticare piacevolmente pensando al Vaticano, Kristen sembrava convinta che la vita della sua famiglia non potesse stravolgersi così tanto. E quello, comunque, non era il momento giusto per approfondire il delicato discorso.
Ci teletrasportiamo a quella tesa e lunga notte
Il conto alla rovescia nei visori stava raggiungendo gli zeri sempre più in fretta, fino a quando il piede di un uomo apre quel buco nel seminterrato di Kristen. Buco che era stato chiuso dopo che Suor Andrea aveva scoperto fosse il portale per l’Inferno. Eppure stavolta era facilmente intuibile si trattasse di Leland! Questo, incoraggiato da una vivace canzoncina che gli stonava i timpani, si dirigerà deciso con una piccola spada verso la camera di Kristen.
Siamo così giunti all’opprimente presagio di un’ingiusta fine per i protagonisti di Evil 4. Ciò nonostante, senza batter ciglio, vedremo una Kristen pronta più che mai nel buio della sua camera. Desiderava più di ogni altra cosa annientare il suo più acerrimo nemico dopo anni di persecuzioni verso di lei e la sua famiglia. In quel preciso istante, ci passa davanti il rapimento di suo marito Andy e i successivi disturbi psichiatrici, il loro conseguente divorzio, l’adescamento della madre Sheryl e la sua recente morte. Non avrà alcuna remora a impugnare una corda e stringerla intorno al collo del suo aguzzino. Così facendo, darà inizio a una battaglia combattuta con tutte le sue forze e quelle dei suoi sempre fedeli collaboratori, adesso amici più che mai.
E finisce così un’epopea andata avanti per anni
A Leland, ora, non rimaneva che essere imprigionato all’interno di un sinistro tabernacolo di quel monastero del silenzio che adesso accoglieva anche Suor Andrea. Inutile dire che, dopo essersi tolta questo immane peso, Kristen avrebbe infine valutato l’opzione romana! Con tanto di trasferimento immediato insieme alle figlie positivamente travolte da questa novità e Ben che, rimasto a New York, promette loro di andarle a trovare presto. Nel frattempo, il piccolo Timothy sembra fare uno scherzetto alla madre assumendo fattezze demoniache in volto. Tuttavia è Padre Acosta (qui una lista di incredibili serie su preti detective) che la fa tornare con i piedi per terra invitandola a tornare al lavoro. Onoreranno così il loro nuovo prestigioso incarico al Vaticano con camminata felpata e occhiali da sole all’italiana.
Se il finale è da considerarsi aperto o meno è sicuramente una scelta di plurima interpretazione. Saranno le loro vite ancora invase dalle entità soprannaturali? Può Timothy non essere stato del tutto liberato dal Male con il Battesimo? Ma soprattutto, che ne è stata dell’ipotizzata, velatamente bramata e quasi spoilerata relazione tra Kristen e un Padre Acosta spogliatasi dalle sue sacre vesti?
Possiamo ben presupporre che i demoni (ne parliamo nella recensione del pilot), essendo materia primaria del loro lavoro da periti, continueranno a fare capolino nelle loro vite. In quanto al piccolo di casa, gli auguriamo ogni bene, luce e nessun residuo della sua natura originaria. Mentre riguardo all’impossibile coppia Kristavid possiamo immaginare abbiano preferito lasciare le cose come stanno, godendosi lo smisurato affetto, la stima e il bene reciproco. Alla chimica che li unisce, si dedicheranno magari in un’altra vita.
Ricordiamo che in Evil 4 ciò che conta è il trio al completo
A questo proposito è stato iconico, nell’ultima battuta di Evil 4, il momento in cui tutti e tre hanno dato fuoco ai fascicoli dei loro servizi per commentarli insieme. E dopo aver alzato un po’ il gomito, si ha meno paura di esprimere davvero ciò che si prova, si sa. Dunque vibrante è il momento in cui Kristen dichiara a Ben di essersi posta umilmente davanti a una persona tanto preparata sin da subito. Mentre David ammetterà di aver trovato in loro dei veri amici, di quelli con cui puoi parlare degli argomenti più profondi e su cui puoi contare sempre. Ne usciranno tutti e tre pieni di orgoglio e gratificazione reciproci, consci che il non detto abbia un valore ancora più alto di ciò che viene confessato.
Questi non potevano che instaurare un fortissimo legame, alla fine di tutto. Evil 4 ha fatto in modo di costruire ogni suo passaggio con estrema lucidità e coerenza fino a questo punto, senza mai privarci del brivido del mistero. I Cattivi stavolta non hanno vinto. Anche se purtroppo, tagliando la “testa” dei 60, questi potrebbero comunque prendere in mano le redini da un momento all’altro. Ovviamente non parlo più dell’universo dei periti, ma del nostro mondo. Qui spesso la brava gente spera che il Bene possa trionfare, ma senza agire e con la sola speranza, spesso finisce per soccombere. Questo show ci insegna invece che, anche chi è magnanimo nell’animo, deve sbracciarsi le maniche ed imparare a lottare con le armi bianchi che ha a disposizione.
In conclusione, la cosa importante è non prendersi sempre sul serio
Bisogna strapparsi un sorriso anche quando sembra andare tutta a rotoli e il pericolo è dietro l’angolo. Evil 4, come eco delle stagioni precedenti, ci insegna infatti che il black humor (ne troverai tanto in questa lista di serie) appartiene certamente agli antagonisti della storia. Tuttavia, questo può essere adoperato benissimo anche da chi ha un viso angelico come Kristen! Le nostre tre star, infatti, erano molto più fragili all’inizio della loro avventura. Rimanevano turbati dalle sconcertanti storie in cui si imbattevano e si mostravano più volte impreparati con Leland. Questo poiché non credevano troppo in loro stessi e nei loro intenti. Ma il cavallo si vede a lunga corsa, e loro ci hanno dimostrato che sono diventati determinati nel perseguire i loro obiettivi. Capaci di imparare dagli errori e di aprire il cuore sicuramente più di prima.
Detto ciò, se non l’avete ancora fatto lasciatevi trasportare da questa immersiva inception di innumerevoli storie satellite che vanno a confluire nelle vite degli audaci protagonisti. Tutte le fila che vi sembravano troncate nelle stagioni precedenti, in Evil 4 verranno tutte quante recuperate e in gran parte risolte. Altre sono rimaste interrotte invece, perché questo dettava il flusso narrativo. Adesso, non ci resta che concederci qualche suggerimento ad hoc della piattaforma, come From! Oppure la fatidica ricerca su Google “cosa vedere dopo Evil 4?”. Al motore di ricerca l’ardua sentenza. Mentre il ricordo della Chiesa che combatte i suoi Demoni si va a custodire nella nostra mente, non abbandonandoci mai più.