Avete presente tutto il tempo passato a scegliere cosa guardare barcamenandosi tra varie diverse piattaforme streaming? Ecco, Facebook ha deciso di renderci la vita ancora più difficile. Nel 2017 infatti il social più famoso di tutti i tempi ha annunciato la creazione di un servizio streaming on demand chiamato Facebook Watch, ideato per offrire consigli personalizzati su video e trasmissioni live da guardare. I prodotti su Facebook Watch sono monetizzati attraverso piccoli break pubblicitari durante la visione.
Ma il servizio non è più solo una raccolta di video e trasmissioni suggerite.
Facebook Watch infatti è diventato un vero e proprio network che trasmette in esclusiva serie tv, talk show e reality.
Limetown con Jessica Biel e Stanley Tucci per dirne una. Oppure Sorry For Your Loss con Elizabeth Olsen. Entrambe le serie sono infatti disponibili gratuitamente sul social creato da Mark Zuckerberg, il quale dopo aver annunciato anche la nascita di una valuta virtuale chiamata Libra, sembra voler espandere la sua creatura oltre ogni immaginazione.
Ma torniamo a ciò che ci interessa di più: le serie tv. Limetown è basata su un podcast che ha riscosso grande successo e che segue le indagini della giornalista Lia Haddock (Jessica Biel) in merito alla sparizione di trecento persone nel Tennessee. Sorry For Your Loss è invece un dramma che racconta la storia di Leigh Shaw, una scrittrice rimasta vedova la quale prova a fare i conti con la tragica perdita di suo marito.
Questi prodotti, con cast di rilievo e trame accattivanti, sono disponibili in lingua originale e sottotitolate proprio sulla sezione dedicata di Facebook.
Ma è possibile che Facebook Watch possa fare seria concorrenza a Netflix e Prime Video?
Mentre per i grandi colossi dello streaming infatti è richiesto un abbonamento, nel caso dell’ultimo arrivato in casa Zuckerberg i brevi annunci pubblicitari che fanno da intermezzo alla visione sono remunerativi e portano l’azienda a monetizzare senza scucire un quattrino all’utente finale.
Del resto Facebook è una macchina da soldi a prescindere dalle serie televisive. Un discorso simile a quello che potremmo fare per Amazon Prime, che oltre ai vantaggi nella spedizione degli acquisti permette la visione di contenuti originali e grandi classici (alcuni li ha anche rilanciati), ma con la differenza che lo fa a fronte di un contributo. I servizi che Prime Video offre in effetti non possono essere paragonati a quelli di Facebook Watch, ma se il numero di contenuti originali di quest’ultimo aumentasse? Se producesse film e serie evento come fanno Netflix e Amazon?
Ci siamo chiesti se la possibilità di vedere contenuti in esclusiva gratuitamente sul social più utilizzato del mondo possa essere un pericolo per il successo di grandi colossi a pagamento. Ma è difficile pensare che utenti abbonati a uno oppure entrambi dei servizi streaming decidano di fare un passo indietro e “accontentarsi” di Facebook Watch.
Verosimilmente la possibilità di poter guardare contenuti originali gratuitamente sarà un motivo in più per connettersi su Facebook e non uno in meno per rinnovare l’abbonamento a Netflix.
Infatti siamo ormai abituati ad avere una vasta scelta in tema di film e serie tv, e per quanto poter assistere a show di qualità a titolo gratuito faccia gola, non saremmo più in grado di accontentarci. Dunque è molto improbabile che Facebook Watch possa ledere in qualche modo lo strapotere dei suoi competitor, se così possiamo definirli.
Se vogliamo vedere tutta la questione da un punto di vista differente, però, tutto questo non è male: mentre loro si fanno la guerra a suon di serie tv, noi abbiamo l’imbarazzo della scelta su cosa vedere!