10. The Master (Doctor Who)
Se da bambino vieni esposto al vortice del Tempo, non puoi sperare che la tua vita sarà tranquilla e normale. Questo sembra essere il problema che ha afflitto il Master per tutta la sua vita. Nel corso delle sue rigenerazioni (e sono state parecchie, che ci crediate o meno), il tratto che lo ha contraddistinto è per l’appunto questa follia, latente e costante, in grado di farlo uscire di testa e di fargli perdere completamente la ragione. La sua faida con il Dottore risulta infinita e inevitabile, non si può non andare a sbattere contro la sua follia, dovuta soltanto a ad errori commessi da qualcun altro durante la sua infanzia.
11. Suzie Costello (Torchwood)
Una donna quasi ossessionata dallo scoprire la verità, un’ossessione così forte da portarla alla follia, specialmente nella sua resurrezione. La povera Suzie, infatti, si trova a suicidarsi proprio all’inizio di Torchwood, non riuscendo a reggere tutti i segreti che l’istituto per cui lavora nasconde.
Ad un certo punto, però, si è costretti a riportarla in vita, ed è lì che si viene a conoscenza della sua vera follia: la possibilità di una seconda vita che le viene data, l’opportunità di continuare a vivere potenzialmente in eterno, attira Suzie fin troppo, così tanto da succhiare quasi tutta la vita di Gwen, donna a cui è legata a causa dello strumento che l’ha riportata in vita. La storia si risolve con la morte di Suzie, ma ciò che ci rimane impresso è come una donna apparentemente normale possa sfociare nella follia di fronte alla proposta della resurrezione.