Ricordate tutti l’eroe romantico per eccellenza di Lost? Il dottor Jack Shephard è stato allo stesso tempo il personaggio più amato e odiato della serie. Apprezzabili il suo coraggio, la sua dolcezza e anche la sua fragilità. Un po’ fastidiosa la sua rigidità che lo rendeva pesante e in alcune occasioni anche noioso. Probabilmente Jack ha pagato molto anche il confronto con Sawyer, affascinante naufrago più spensierato e divertente. Ma è innegabile che se si pensa a Lost il suo è il primo nome che viene in mente. E con lui quello di Matthew Fox.
L’occhio che apre e chiude la serie cult di J.J. Abrams è proprio il suo.
Per anni Fox, grazie al suo ruolo, è stato uno degli uomini più affascinanti secondo il pubblico mondiale, entrando nelle classifiche dei personaggi più apprezzati dalle riviste americane. L’attore però non è solo un bel viso, o un bel corpo, ma ha delle qualità recitative non indifferenti. Purtroppo la sua carriera non è stata fortunata come si poteva pensare.
Matthew Fox è stato sulla cresta dell’onda televisiva per circa due decadi grazie ai ruoli chiave in due serie molto popolari: Cinque in famiglia, teen drama che gli ha regalato la fama, andato in onda dal 1994 al 2000, e ovviamente Lost, che dopo sei stagioni si è conclusa nel 2010.
Dopo due esperienze del genere ci si aspettava che la carriera di Fox decollasse ulteriormente, anche nel cinema. Nel 2006 infatti, durante le riprese di Lost, l’attore partecipò con particine secondarie a due film Smokin’ Aces e We Are Marshall. I due film non ebbero molto successo ma avvicinarono l’attore al mondo del cinema.
Negli anni successivi seguirono altri ruoli, come quello dell’agente Kent Taylor in Prospettive di un delitto e di Racer X in Speed Racers, film delle sorelle Wachowski (creatrici anche di Sense8). Proprio quest’ultimo film non aiutò Fox a entrare nei giri di Hollywood perché fu un vero fallimento ai botteghini. Certo la colpa non fu la sua, considerando il suo personaggio minore, ma di certo inserire questo film nel resume non si rivelò particolarmente utile.
Il 2012 fu un anno di svolta per il futuro di Matthew Fox, sfortunatamente in negativo.
Uscì nelle sale il film Alex Cross – La memoria del killer che vedeva Fox nel ruolo di Picasso, coprotagonista al fianco di Cross. Dopo Il collezionista e Nella morsa del ragno si pensava che anche questo adattamento dei romanzi di James Patterson avrebbe fatto scintille. Non fu così, nonostante l’impegno del cast. Fox si dedicò anima e corpo al ruolo, arrivando a perdere moltissimi chili per non assomigliare più all’affidabile attore di Lost e diventare il perfetto psicopatico, serial killer Picasso. Sia critica sia pubblico ignorarono il film, o peggio, lo demolirono.
In questo annus horribilis l’attore si trovò ad affrontare anche pesanti accuse personali. L’autista di un autobus di Cleveland denunciò l’attore per percosse dopo un alterco. Dopo qualche tempo la donna ritirò la denuncia ma ormai la reputazione di Fox era macchiata. Di certo non fu di aiuto il commento su Twitter del collega Dominic Monaghan, Charlie di Lost, che scrisse:
Picchia le donne. Non erano incidenti isolati. Succedeva spesso. Non m’interessa avere rapporti con lui.
In quello stesso anno la polizia dell’Oregon arrestò l’attore per guida in stato di ebbrezza. In un’intervista da Ellen, Fox parlò di entrambe le accuse affermando di aver imparato tanto da quelle esperienze e di essere cambiato. Ma certe cose non si cancellano così facilmente, soprattutto dalla memoria del pubblico e dei produttori, che non vogliono essere associati a episodi del genere.
Qualcuno però gli ha dato un’altra possibilità. Nel 2015 abbiamo rivisto il suo volto al cinema in ben due film.
Fox ha avuto il ruolo di coprotagonista nell’apocalittico Extinction – Sopravvissuti, dove a fianco di un altro uomo e una bambina doveva combattere contro una popolazione trasformata in creature fameliche da un’epidemia. Poco dopo entrò anche a far parte anche del cast di Bone Tomahawk, film scritto e diretto da S. Craig Zahler, al suo esordio alla regia, a fianco di Kurt Russell, Patrick Wilson e Richard Jenkins. Il film riscosse poco consenso dal pubblico ma la critica lo valutò molto positivamente.
Da allora si potrebbe dire che Matthew Fox è scomparso dalle scene. Dal 2015, oltre a un doppiaggio nell’episodio 2×07 di Bojack Horseman, non si sa più niente di lui. In realtà anche prima che le cose si mettessero male per l’attore, Fox aveva deciso di allontanarsi fisicamente dalle scene trasferendosi in Oregon. In un’intervista a Men’s Fitness l’attore aveva affermato che avrebbe accettato solo parti di qualità, che avessero stimolato la sua creatività e lo avessero interessato al cento per cento.
L’ultima chicca che abbiamo sul suo conto è che questa primavera è stato avvistato in vacanza a Cagliari, in Sardegna. Sulla vacanza si sa in realtà ben poco: sembra sia un semplice viaggio di piacere con la sua famiglia, quindi niente progetti lavorativi italiani per l’ex protagonista di Lost. In ogni caso l’attore è stato molto disponibile con i fan e si è concesso alle fotocamere dei loro smartphone per fare dei selfie.
A quanto pare, di questi tempi è più probabile incontrare Matthew Fox dal vivo che sugli schermi del cinema o della tv! Sperando che le cose tornino a splendere per l’attore, nel frattempo grazie a Netflix possiamo continuare ad ammirarlo in Lost. In fondo, un bel rewatch non fa mai male!