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Chi è Wes Wrench?

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Parlare del proprio personaggio preferito è un compito molto piacevole sebbene difficile, per una grande inevitabile responsabilità a cui si va incontro: devi far capire a tantissime persone perché ti ha colpito proprio lui, ma soprattutto devi far capire il suo ruolo nella storia. Cercando di spiegarlo nel miglior modo possibile, nonostante molti punti non siano stati ancora svelati.

Quando guardai Fargo per la prima volta non mi aspettavo, fra le altre cose, di rimanere colpita soprattutto da un personaggio definito secondario. Un personaggio che, almeno all’apparenza, sembrerebbe passare in secondo piano. Eppure qualcosa mi diceva che avrei ben presto sentito di nuovo parlare di lui, e avevo ragione. Mr Wrench, ossia Wes Wrench, è uno fra i personaggi più misteriosi dell’universo Fargo. Di certo è il personaggio più sottovalutato ma con un ruolo “ridondante” in questa Serie Tv. Parole grosse le mie, forse, ma vi mostrerò ben presto le mie argomentazioni. Andiamo con ordine.

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Il volto di Wes Wrench è quello di Russell Harvard, classe 1981. Così come il personaggio che interpreta nel piccolo schermo, anche lui nella vita reale è sordo. Lo abbiamo già conosciuto diverse volte sia sul grande che sul piccolo schermo: ha fatto per esempio la sua apparizione in CSI: NY, in Fringe, in Switched at Birth e Odd Mom Out. Al cinema lo abbiamo conosciuto, fra le sue altre apparizioni, anche al fianco del grande Daniel Day-Lewis, nel film “Il Petroliere” (There Will Be Blood) e nel film The Hammer.

Fargo, prima stagione.

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Conosciamo Mr Wrench nella prima stagione di Fargo: ci troviamo nella cittadina di Bemidji. Come succede sempre in questa Serie, la storia parte da un singolo evento che poi scatena una sorta di effetto domino che svela altri scenari inaspettati. Tralasciando per un attimo chi siano effettivamente i protagonisti e il loro ruolo in quel contesto, l’entrata in scena di questo personaggio di cui vi parlo oggi avviene perché è stato ucciso un collaboratore della malavita, Sam Hess. Questa organizzazione criminale “non ben definita” con cui collaborava ha sede a Fargo, non lontana da lì.

Insospettiti che questo omicidio possa nascondere dei fini legati alla sua “seconda” attività – quella illecita cioè -, questa organizzazione manda a “indagare” due suoi sicari fidati: Mr Numbers e Mr Wrench.

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Le scene che li vedono come protagonisti in questa Serie sono immancabilmente accompagnate dal loro “jingle” musicale. Di loro non sapremo molto: Mr Wrench è sordo e comunica col suo partner con la lingua dei segni. Mr Numbers si occupa di mediare, facendo da interprete. A noi spettatori, così come per i loro interlocutori, dovrà bastare la traduzione di Mr. Numbers, quando i sottotitoli non saranno presenti.

Man mano che ci inoltriamo nella trama scopriamo che i due picchiano duro e cercano di trovare a tutti i costi il colpevole di questo omicidio, imbattendosi dapprima nel protagonista, Lester Nygaard e successivamente nel reale colpevole nonché super villain della prima stagione, Lorne Malvo. Quest’ultimo si dimostra davvero un osso duro e nonostante i due sicari tirino fuori l’artiglieria pesante, Mr Numbers soccomberà per mano del super villain.

Lo scenario diviene quindi precario: Mr Wrench è rimasto ferito dall’agente Molly Solverson mentre Mr Number è stato ucciso da Lorne Malvo che è riuscito a scappare grazie anche alla poca visibilità di una violenta tormenta di neve. Poco prima di morire Numbers aveva però confessato il mandante di questa caccia all’uomo: “Fargo”. Deciso a porre fine ai suoi “aguzzini”, Malvo farà una visitina nella sede centrale di questa organizzazione mafiosa, sterminandola completamente.

Mr Wrench è adesso in ospedale, ammanettato e pronto per essere arrestato per i suoi crimini commessi. Riceverà solo due visite, quella di Molly che vuole indagare più a fondo in questa storia ricca di colpi di scena – ma soprattutto sinceramente incuriosita dal reale ruolo di Lester Nygaard in tutta questa storia – e successivamente quella dello stesso Lorne Malvo.

Quando vidi cosa stava accadendo pensai subito che Malvo fosse andato lì per terminare il lavoro: non solo Mr Wrench conosceva ormai il suo viso e in cosa fosse implicato, ma aveva inoltre cercato di ucciderlo prima, elementi sufficienti a decretare la sua condanna a morte. Tuttavia Malvo desiste. Con il suo solito modo molto teatrale di “rubare” la scena, scopriamo che c’è qualcosa di Wrench che ha profondamente colpito Malvo. Riflette sulla singolarità del fatto che Wrench sia un sicario sordo, un particolare che forse avrebbe potuto metterlo in difficoltà nel suo pericoloso lavoro. Eppure se l’è sempre cavata egregiamente, sopravvivendo fino a quel momento.

C’è qualcosa di Wrench che stupisce Malvo, vi è una sorta di ammirazione, credo, in quel discorso che fa. Poi arriva la proposta: “sei disoccupato ormai” lo informa così dello sterminio dell’organizzazione per cui lavora, facendogli poi intendere che sia possibile una loro futura collaborazione. Termina così la storia di Mr Wrench nella prima stagione di Fargo, con Malvo che gli lancia la chiave delle sue manette.

Nell’episodio 9 scorgiamo un ultimo indizio sul destino di Wrench, una foto segnaletica lo ritrae riportando il titolo Officer killed as shootout suspect escapes custody“, lasciandoci intendere che quindi Wrench sia ora un fuggitivo.

Fargo, seconda stagione.

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Ogni volta che parlo di Wrench mi rendo conto che forse non tutti hanno notato che fosse presente anche nella seconda stagione. Effettivamente la storia è ben diversa rispetto a quella con cui lo abbiamo conosciuto, eppure il suo legame con questa Serie è forte e ancora non del tutto chiaro.

Nel decimo episodio della seconda stagione – e ormai a fine storia -, scorgiamo Ohanzee Dent seduto che guarda dei bambini giocare. È braccato quasi certamente dalla polizia e per sfuggire loro decide quindi di sottoporsi a un radicale intervento chirurgico facciale che gli cambierà i connotati definitivamente. Arriva così il colpo di scena clamoroso, quello in cui le due stagioni si legano inesorabilmente, mostrando un comune filo conduttore: la nuova identità di Ohanzee sarà quella di Moses Tripoli, il boss dell’organizzazione criminale di Fargo per cui Mr Number e Mr Wrench lavorano.

Ma non finisce qui: le inquadrature ci consentono di conoscere meglio i due bambini che giocano lì vicino. Comunicano con la lingua dei segni, uno dei due è evidentemente sordo. Quei due bambini sono Mr Numbers e Mr Wrench. Vengono in breve accerchiati e pestati da un branco di bulli, scena che desta l’interesse di Ohanzee che decide quindi di intervenire in loro difesa.

Pare quindi chiaro “come” e “perché” il duo di sicari entra in questa organizzazione, tuttavia ci sono ancora molti elementi da chiarire, la maggior parte dei quali sono volutamente nascosti a noi spettatori.

Fargo, terza stagione.

Fargo

Lo riconobbi subito da un breve frame in cui si scorgevano delle frange della sua giacca, quando Nikki Swango si era seduta nel pullman dei detenuti. Poi udii il “jingle” che tolse via ogni mio restante dubbio. La sua entrata in scena – o meglio, il suo “ritorno”- è stata una delle scene più memorabili di questa eccezionale stagione di Fargo, che resta in definitiva una fra le mie preferite in assoluto.

Occhio nero, ammanettato, ammaccato e rabbioso. Mr Wrench ci appare per quello che è: una furia tenuta in gabbia che a breve si sarebbe scatenata in tutta la sua impetuosità. L’episodio 8 di questa terza stagione è stato, a mio modesto parere, uno dei migliori. Intenso e dal ritmo incalzante, proprio come piace a me. E poi … torna in scena il mio personaggio preferito e lo fa in un modo magistrale. Cosa potrei chiedere di più?

Scopriamo qualcosa in più sul misterioso personaggio “secondario“, sebbene in effetti non ci vengano date informazioni schiette. Sembra un tipetto piuttosto resistente, quello che in gergo videoludico è definibile come un tank-dps (ossia, qualcuno che prende le botte al posto tuo e che al momento giusto “mena come un fabbro”). Nel corso della stagione ritorna anche l’artiglieria pesante, lasciandoci intendere che quindi Mr Wrench, fra i due sicari della prima stagione, fosse il vero esperto non solo di armi da fuoco ma soprattutto di tecniche di ingaggio. Informazione importante e non trascurabile visto che, grazie a lui, il destino ormai segnato di Nikki Swango prenderà un’inaspettata piega.

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Insieme, il duo denominato “Wrengo” (Wrench + Swango) farà scintille, arrivando a fare persino tremare l’intoccabile Varga, super villain della terza stagione.

Il bottino di questa imboscata è succulento: una valigetta piena di soldi. Ci avete fatto caso anche voi? La valigetta piena di soldi è un’altra costante di Fargo. L’abbiamo già incontrata nella prima stagione ma ancora prima, nell’omonimo film uscito nel 1996, sempre dei fratelli Coen. Il cerchio si chiude quindi, attorno al medesimo simbolo che lega inesorabile tutta la storia, tutte le storie. Nikki non vuole i soldi, vuole l’uomo responsabile della morte del suo amato Ray: vuole il fratello gemello, Emmit. Lascia il bottino a Wrench separandosi da lui: ha un ultimo colpo in canna per la sua ultima vittima, Emmit Stussy.

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Tuttavia il sipario calerà inesorabile anche questa volta. Così come Mr Numbers soccomberà nella prima stagione, anche nella terza il suo nuovo partner-in-crime, Nikki Swango perde la vita. Il cerchio si chiude un’ultima volta attorno al nostro Mr Wrench. Rimasto solo decide quindi di portare a termine l’ultimo “incarico” della sua amica: uccidere Emmit Stussy. Con questa ultima scena perdiamo nuovamente le sue tracce.

Mr Wrench finora è l’unico filo conduttore comune a tutte le stagioni di Fargo. Del resto la sua stessa storia nasce in quel medesimo luogo. Pur non avendo molte informazioni sul suo conto, egli resta in definitiva un personaggio chiave il cui reale ruolo, ritengo che debba ancora saltare fuori.

Solo un semplice sicario che si trova invischiato in loschi affari? No, non credo proprio. Non mi resta che aspettare una quarta stagione di Fargo, sperando che si faccia. Oppure nelle più rosee delle prospettive, spererei in uno spin-off su Mr Wrench. Gli argomenti di cui parlare del resto non mancano, gran parte della sua storia è avvolta dalle ombre. Passato sconosciuto e una grande domanda sul suo futuro:

Mr Wrench, cosa farai con tutti quei soldi?

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