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10 grandi registi che hanno ottenuto una sola nomination nella storia degli Oscar

il cigno nero, una scena con Natalie Portman

6) Fernando Meirelles – City of God (2002)

Fernando Meirelles con il suo City of God

Fernando Meirelles è uno di quei registi che ha fatto breccia nel cuore del pubblico mondiale grazie a City of God, un film che ha cambiato il modo in cui il cinema racconta la realtà delle favelas di Rio de Janeiro. La sua regia, cruda e stilisticamente innovativa, ha portato la sua visione unica a una fama internazionale, conquistando tanto il pubblico quanto la critica. Con quattro nomination agli Oscar, tra cui quella per la miglior regia, City of God si è guadagnato un posto tra i film più acclamati del nuovo millennio, ma, incredibilmente, Meirelles non ha mai ricevuto una seconda opportunità per l’ambito premio.

Uno dei più eclettici registi del cinema

La sua carriera non si è fermata a quel capolavoro, infatti, ha continuato a regalare al pubblico pellicole potenti e significative come The Constant Gardener e I due papi, entrambe apprezzate sia dal pubblico che dalla critica, ma senza riuscire a bissare la sua unica nomination al miglior regista del 2002. Nonostante il suo impatto duraturo e la qualità delle sue opere, l’Academy sembra averlo messo in secondo piano, non concedendogli mai la possibilità di un riconoscimento più ampio. È come se la sua carriera, seppur straordinaria, fosse destinata a restare parzialmente incompleta agli occhi dell’Academy, che continua a ignorarlo nonostante il valore innegabile del suo lavoro (qui trovi 7 registi che almeno una volta si sono piaciuti fin troppo).

7) Paul Greengrass – United 93 (2006)

United 93, il film che affronta gli eventi dell'11 settembre con una forza drammatica straordinaria

Con il suo approccio realistico e immersivo, Paul Greengrass ha ridefinito il modo in cui vengono raccontate le storie al cinema, soprattutto nei generi dell’azione e del dramma. La sua regia, capace di trasportare il pubblico nel cuore degli eventi, è diventata celebre in film come Jason Bourne e Captain Phillips. Ma nonostante il suo innegabile talento, la sua carriera è segnata da una sola nomination all’Oscar, quella per United 93. Questo film, che affronta gli eventi dell’11 settembre con una forza drammatica straordinaria, è uno dei più intensi e autentici del cinema contemporaneo. Girato con uno stile quasi documentaristico, Greengrass è riuscito a raccontare una tragedia storica con un realismo che coinvolge lo spettatore in modo profondo e personale.

Nonostante l’impatto emotivo e la qualità indiscutibile di United 93, il regista non ha mai ricevuto un altro riconoscimento dall’Academy, il che risulta particolarmente sorprendente considerando l’influenza che la sua visione ha avuto sul cinema. Il suo approccio ha segnato un punto di riferimento per molti registi e ha contribuito a spingere i limiti del cinema d’azione e drammatico. Tuttavia, il mancato riconoscimento da parte dell’Academy resta un mistero, soprattutto alla luce della forza di United 93 e dell’impatto duraturo delle sue opere.

8) Robert Mulligan – To Kill a Mockingbird (1962)

To Kill a Mockingbird, uno dei film più importanti di sempre

Ha diretto uno dei più grandi classici della storia del cinema, un film che è rimasto nel cuore di generazioni di spettatori: To Kill a Mockingbird. Questo adattamento del celebre romanzo di Harper Lee non è solo una toccante denuncia del razzismo, ma anche una profonda celebrazione della giustizia e dei valori morali. Nonostante il film abbia ricevuto numerose nomination e vinto tre Oscar, tra cui miglior attore per Gregory Peck, Robert Mulligan non ha mai più avuto l’onore di essere nominato. Il suo stile sobrio, ma incredibilmente efficace, ha contribuito a rendere To Kill a Mockingbird un’icona del cinema americano, capace di trattare temi complessi con una delicatezza e una potenza che rimangono ancora oggi senza pari.

La sua regia, che non sovrasta mai la storia, ma la accompagna con discrezione, ha reso il film un capolavoro senza tempo, ma nonostante questo, l’Academy ha scelto di non premiare nuovamente il regista. Questo è particolarmente sorprendente, considerando l’impatto che il film ha avuto sulla cultura popolare e la rilevanza delle sue tematiche. In un’epoca in cui la giustizia sociale è ancora una battaglia attuale, il lavoro di Mulligan su questo film rimane più che mai pertinente, ma il suo nome non ha ricevuto il riconoscimento che merita (a tal proposito, ecco 5 film ingiustamente dimenticati di 5 tra i migliori registi nella storia del cinema).

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