Il genere horror è spesso considerato come una categoria secondaria della cinematografia. Tuttavia a volte non si considera il fatto che dietro film horror inquietanti ci sono dietro significati profondi, sceneggiature di tutto rispetto e regie indimenticabili. Pensiamo solo alle opere di Ari Aster o al film che ha traumatizzato più di tutti: Martyrs. Queste pellicole sono vere e proprie opere d’arte del genere, che solo i veri intenditori d’horror riescono ad apprezzare fino in fondo.
In questo articolo vogliamo parlarvi di quei film che per la loro violenza e per le scene forti che mostrano, difficilmente possono essere visionati più di una volta. Tuttavia, proprio grazie a questa loro caratteristica confermano la loro riuscita.
Ecco 9 film horror inquietanti di alta cinematografia
1) Hereditary (2018)
Tra i film horror più inquietanti di Ari Aster
Non potevo non aprire questa lista con colui che ha completamente reinventato il genere horror. Ari Aster è uno dei registi attualmente migliori a lavorare su questo genere. In grado di restituire opere insostenibili da guardare per la loro crudezza ma al tempo stesso ricche di significati. Hereditary è un film horror del 2018. La pellicola ha ricevuto ampi elogi per la sua atmosfera disturbante ma anche la tensione costante che riesce a creare. Il film segue la famiglia Graham mentre affrontano eventi terrificanti dopo la morte della nonna, rivelando oscuri segreti familiari.
Una delle caratteristiche più distintive di Hereditary è la sua abilità nel creare un senso di terrore palpabile. Ci riesce attraverso l’uso di immagini inquietanti e una colonna sonora straordinariamente angosciante. Senza rivelare troppo, Hereditary si evolve in un crescendo di orrore psicologico. Questo raggiunge livelli estremi nei suoi atti finali, lasciando una profonda impressione emotiva sugli spettatori (il film è disponibile ora su Now).
2) The Conjuring – L’evocazione (2013)
Tra i film horror più inquietanti di James Wan
Quando ho visto per la prima volta questo film non ho dormito per diversi giorni. Ad oggi sarei tentata di riguardarlo per capire se l’effetto terrificante sia lo stesso, ma non ho mai avuto il coraggio. Se Ari Aster è il re dell’horror, tuttavia, sarà sempre e comunque un passo indietro a un altro genio indiscusso James Wan.
The Conjuring è un film del 2013, basato sui casi paranormali dell’investigatore paranormale Ed Warren e di sua moglie Lorraine Warren. Il film segue la storia di una famiglia che si trasferisce in una casa isolata in Rhode Island e inizia a sperimentare eventi paranormali inquietanti. Wan si avvale di inquadrature suggestive. Ma anche suoni disturbanti e una regia efficace per mantenere gli spettatori sul bordo della loro sedia per tutta la durata del film.
Il cast è guidato da Vera Farmiga e Patrick Wilson nel ruolo di Lorraine ed Ed Warren. Essi portano una credibilità e una sensazione di autenticità ai loro personaggi. La chimica tra i due attori è palpabile e aggiunge un livello di umanità al racconto. Una delle scene più memorabili e angoscianti del film è quella dell’investigazione nella cantina, dove i Warren affrontano l’orrore in tutto il suo splendore oscuro. La sequenza è intensamente claustrofobica e contribuisce a mantenere alta l’ansia dello spettatore.
3) Martyrs (2008)
Opera di cinematografia del genere e forse tra i film horror inquietanti e più terrificanti mai usciti troviamo Martyrs. Film horror franco-canadese del 2008 diretto da Pascal Laugier, è noto infatti per essere estremamente disturbante e provocatorio. È considerato uno dei film più estremi nel genere horror. Affronta temi oscuri e complessi legati alla sofferenza, alla tortura e alla ricerca della verità.
Il film inizia con una giovane ragazza di nome Lucie, che è stata brutalmente torturata e abusata da bambina. Lucie fugge da un luogo di prigionia e viene salvata da un orfanotrofio. Con il tempo, diventa ossessionata dal trovare i suoi aguzzini e si unisce a un’altra ragazza di nome Anna per cercare vendetta. Ciò che distingue Martyrs è il suo tentativo di andare oltre i confini convenzionali del cinema horror.
Sfidando gli spettatori a confrontarsi con le loro sensazioni di disgusto e sconcerto. Il film non si limita a mostrare violenza per il gusto dello shock. Ma cerca di esplorare domande più profonde sulla natura umana e sulla nostra capacità di infliggere e sopportare il dolore. Si tratta di una delle esperienza più difficili da sostenere. Ma che per gli appassionati è da non lasciarsi scappare, anche solo per una sola visione (qui trovi altri film horror da recuperare se sei amante del genere).