Arrivato al cinema poche settimane fa, Amsterdam è quel film che bisogna vedere senza avere troppe aspettative, ma che riesce a regalare due piacevoli ore di intrattenimento. Con un cast degno di nota, che conta come protagonista il camaleontico Christian Bale, Josh David Washinghton (figlio di Denzel Washington), Margot Robbie, Anya Taylor-Joy (La regina di Scacchi) e tanti altri, Amsterdam è quel film adatto per staccare.
Accolto da una critica divisa a metà, la nuova pellicola di David O. Russell (Joy, American Hustle, Il lato positivo), ha sicuramente deluso le aspettative di chi pensava si trattasse del prossimo vincitore agli Oscar, ma ha accontentato chi cercava un film dalla buona regia e da una sceneggiatura particolarmente originale.
La trama
Questo ibrido di generi, a metà tra una comedy e un crime romantico, vede al centro delle vicende tre grandi amici, che si ritrovano al centro di alcuni dei complotti più ambigui che la storia americana ricordi.
Ambientato negli anni ’30 e racconta la storia del medico Burt (Christian Bale), un ex soldato di guerra rimasto senza un occhio, l’infermiera Valerie (Margot Robbie), conosciuta durante la degenza e l’avvocato Harold (John David Washington), ex soldato anche lui.
I due uomini sono testimoni di un brutto omicidio, quello della figlia (Taylor Swift) dell’anziano ufficiale comandante Bill Meekins, che forse aveva parlato troppo, tuttavia finiscono per diventare dei sospettati. Nel tentativo di ripulire la loro reputazione e cercare la verità, i tre amici si ritrovano coinvolti in una trama intrigante.
Nel cast troviamo anche Robert De Niro e Rami Malek.
Amsterdam e l’aspetto visivo
L’aspetto visivo dell’ultima pellicola di O. Russel non poteva essere migliore di così. Personalmente le scenografie e le location sono ciò che più mi ha affascinata di questo film. Ambientato in una New York degli anni ’30, le strade e gli interni regalano viste mozzafiato, aiutate da una color che ne va ad enfatizzare la scarna bellezza.
Così succede anche per le scene apparentemente girate ad Amsterdam, una città che non siamo abituati a vedere nelle produzioni cinematografiche, ma che grazie al regista del film viene resa in tutta la sua particolarità.
Non molti sanno che Amsterdam è stato girato interamente in California, in particolare nella contea di Los Angeles. Il piano originale, inoltre, era di iniziare le riprese del film nell’aprile 2020, ma la pandemia di COVID-19 ha costretto l’unità di ripresa a cambiare il piano. Quindi, dopo diversi mesi di ritardo, le riprese sono finalmente iniziate nel gennaio 2021 e si sono concluse nel marzo dello stesso anno.
Tra passato e presente
Lo scorrere del tempo è sottolineato in maniera eccellente dal volto di Burt, che grazie alle doti eccezionali del suo interprete Christian Bale, riesce a far emergere tutte le emozioni necessarie. La camera si sofferma su di lui più volte, e notiamo come ci sia sentimento nel suo volto devastato, un desiderio quasi accennato di voler andare avanti (evidente nella scena con Irma, Zoe Saldana), e poi ancora tristezza, smarrimento e ombre scure.
Burt non è stato ferito solo in battaglia, ma anche in vita, cosa che gli viene ricordata costantemente da una moglie che lo ripudia e lo desidera malsanamente per tutto il tempo.
Amsterdam: tutto fumo e niente arrosto?
Dipende. Quando sono andata a vederlo al cinema mi ero imposta di non leggere nulla a riguardo, non guardare il trailer e tantomeno informarmi sul cast. Sapevo che avrei trovato i tre protagonisti principali, ma niente di più.
Il fatto che non mi senta di bocciare un film iper criticato, è dovuto al fatto che non ho costruito intorno ad esso un monumento incentrato su un cast che sicuramente ha alzato l’hype in molte persone.
Personalmente ho trovato la visione piacevole, un film leggero che grazie alla comparsa continua di nuovi attori durante la visione mi ha intrattenuta e a tratti anche divertita. Sicuramente non si tratta di uno dei migliori lavori di O. Russel, ad esempio Joy mi è piaciuto molto di più, ma comunque è un ottimo film da vedere al cinema questo mese se non si hanno aspettative troppo alte.
Ambizione o furbizia?
Amsterdam fa molto parlare di sé, e forse proprio per questo ne consiglierei la visione.
Dalla recitazione alla scenografia, la pellicola di O. Russel ricorda molto il nevroticismo presente nei film del noto Wes Anderson senza però eventuali manierismi. Rami Malek offre un valore aggiunto, con una performance straordinaria, talmente espressivo che avrebbe funzionato anche nel cinema muto. Inoltre a funzionare bene è il duo comico che Christian Bale e Washington costruiscono, rinforzato da una ormai sempre conferma Margot Robbie.
Il risultato complessivo è sicuramente irregolare. Film divertente a tratti, ambizioso ma non perfettamente realizzato, affascinante ma non particolarmente commovente. Le due ore di film, tuttavia, volano veloci ed è per questo che l’intrattenimento si manifesta nella maniera corretta, regalandoci due ore di piacevole visione.