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Barbie – Le Pagelle di uno dei film più attesi dell’anno

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Chiudete tutto amici, sipario: ci siamo fatti riconoscere pure da Barbie. Praticamente che siamo un branco di deficienti lo hanno capito tutti, anche Ken che – quando è arrivato nel mondo reale e ha capito che qui il suo ruolo avrebbe avuto più rilievo – ha coscientemente deciso di tornarsene comunque a Barbieland per mettere in atto quanto visto. A rimanere non ci ha pensato neanche Ken, che di certo non spicca per intelligenza, pensate un po’ che brutta impressione che abbiamo fatto. Gloria, la nostra rappresentante, ci ha provato a spiegare quali sono i nostri limiti essendo umana come noi, ma alla fine non si è capito che è successo e, tra dei frame confusi e drammatici, Barbie ha deciso di venire nel mondo reale perché non si sentiva più a casa a Barbieland. Affronteremo l’argomento legato alla follia nel lasciare un posto come quello per avventurarsi nel disturbante mondo umano che al posto delle case con lo scivolo ha fatto sì che scoppiasse una crisi climatica, ma per adesso soffermiamoci su altro con dei commenti a caldo da cui non possiamo proprio esimerci. Le pagelle di Barbie sono d’altronde come Ken: non hanno chiesto loro di esistere, ma una volta che siamo qua almeno facciamole cantare.

Questo pezzo è dedicato soprattutto ai miei vicini di posto al cinema che, sfidando le leggi e travestendosi da criminali, si sono presentati con una borsa frigo e hanno dialogato tutto il tempo sul cibo che si erano portati da casa illegalmente: questo è per voi amici, non mi avete fermata dal non capire una mazza del film. This Barbie is peggior vicino di posto

1) Barbie – This Barbie is 10 but prende pessime decisioni quindi Welcome to mondo reale

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Comincia ad avere pensieri negativi, si guarda la cellulite chiedendosi ma perché e prende una pessima decisione di cui certamente si pentirà: This Barbie is me, inviate una bozza per la mia bambola alla Mattel. Barbie arriva nel mondo reale e ci guarda con la faccia schifata chiedendoci come mai sia possibile che in un posto tutto rosa in cui non sono neanche stati in grado di costruire delle mura e delle porte per la casa ci sia più intelligenza rispetto a quella che abbiamo in un mondo popolato da leggi, porte, mura e vera acqua. Non contenta, Barbie decide di traferirsi comunque nel nostro pazzo universo e per dimostrarci che effettivamente può farne parte prende questa pessima decisione: grande amica, noi accogliamo e vogliamo bene ai casi umani, quindi fatti sotto. Per fortuna quando arriva a Los Angeles attraverso la barca, il camper, l’astronave e via dicendo nessuno le dice vai a fare la Barbie a casa tua, quindi almeno questa l’abbiamo scampata. Ma in ogni caso non ci salviamo: Barbie va infatti a dire alle sue amichette che il problema dei piedi piatti è meglio tenerselo caro perché esiste un posto in cui, oltre ad averli tutti così, li utilizziamo per avventurarci verso s*ronzate tipo il patriarcato.

2) Ken – Lui è solo Ken

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Dimenticatevi Barbie&Ken perché altrimenti Barbie ci fa fuori tutti. Quando guardi Barbie scopri che una relazione con Ken non potrebbe mai esserci perché lei vuole il pigiama party con le amiche tutte le sere e bastarsi da sola, roba che quando sei al cinema con accanto il tuo fidanzato vorresti inviare un’email alla regista Greta Gerwig per chiedere scusa se non sei stata capace di andarci in solitudine senza il tuo solo Ken. Il nostro amico Gosling comunque ci fa vedere un nuovo volto della sua arte, ma abbiamo paura che le cose possano seguire lo stesso destino del film quando arriverà la notte degli Oscar. Sì, insomma, il nostro amico gareggerà probabilmente con Cillian Murphy per Oppenheimer, Joaquin Phoenix per Napoleon e magari Di Caprio per Killers of the Flower Moon, quindi il rischio che perfino i membri dell’Academy possano silurarlo con un E’ solo Ken non sembra così lontano.

A prescindere da qualsiasi cosa tu per noi hai vinto perché sei arrivato nel mondo reale e poi hai saggiamente deciso di tornartene a Barbieland.

3) Gloria – Ci hai provato sorella

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Avete presente quando qualcuno viene a casa vostra a sorpresa e voi non pulite da tre giorni ed è tutto talmente in disordine da farvi vergognare? Questo è ciò che prova Gloria quando Barbie arriva nel mondo reale e scopre come lo stiamo abitando. Al contrario di altri personaggi, lei è incaz*ata nera e ha un marito che rispecchia Ken in tutto a parte i genitali, quindi capiamo la sua frustrazione. Alla fine aiuta Barbie a riprendersi Barbieland con un monologo che probabilmente ritroveremo presto in tutte le didascalie delle foto al mare, ma va bene comunque: lei ci ha provato e almeno dentro Barbieland ha vinto. Per il mondo reale, sorella, le cose sono un po’ più complicate, ma tu questo lo sai già.

4) Dua Lipa – Il parente che arriva alla cena di Natale, saluta e se ne va

Barbie – Dua Lipa (640×360)

Barbie è stato annunciato circa un anno e mezzo fa e da quel momento Dua Lipa è stata presentata come una delle star del film. Sono più di 800 giorni che sentiamo il suo nome accostato a quello di Barbie, ma alla fine – amici – Dua Lipa arriva, saluta Barbie dalle onde finte del mare, e poi smette di esistere. Praticamente con questa operazione Dua Lipa è riuscita a finire di pagare il mutuo di casa, si è tolta qualche altra soddisfazione come un proprio furgoncino dei gelati o una palestra tutta propria situata al piano di sotto, e poi è tornata a farsi la sua vita. Tutto questo per aver salutato Barbie. Quando si dice minimo sforzo e massime soddisfazioni. Insegnaci Regina.

5) La Mattel – Contenti voi: non classificato

La Mattel (640×360)

Non si è ben capito da che parte stiano ma a noi va bene lo stesso perché alla fine si sono auto prodotti, contenti loro contenti tutti. Inizialmente sembrano i nemici, ma poi hanno la mia stessa funzione in palestra: arrivo ma non faccio niente. Si poteva dare di più. Poi fate voi, per carità, sono i vostri soldi.

6) I Ken – Mannaggia Greta

Ken (640×360)

I Ken che abitano a Barbieland non riescono a tollerarsi perché sono la copia esatta di quell’altro stupidino della casa accanto. Insomma, non hanno un’identità per colpa della presenza degli altri Ken e questo non aiuta la loro convivenza. Alla fine la Barbie versione maschile viene presentata come un giocattolo di cui a nessuno importa niente e viene snaturata della sua unica funzione: stare con Barbie. Avrebbero potuto farli curiosi e avventurieri seppur non con una mente brillante, ma niente. I Ken dovevano essere degli stupidini incapaci di mettere al mondo un pensiero per giustificare la supremazia delle Barbie sopra ogni cosa. Insomma, io da piccola con Ken ci giocavo e me lo immaginavo un po’ cavaliere e un po’ misterioso, e invece a 26 anni devo convivere con l’ennesimo ideale che si disintegra.

E dai Greta, e che Barbie e che noia così.

7) Le Barbie – Peggio dei piedi piatti soltanto il mondo reale: lo sappiamo amiche

Barbie
Barbie (640×360)

Quando Barbie palesa alle altre Barbie il problema dei piedi piatti il trauma si fa presto più forte, eppure basta tornare dal viaggio della speranza per far capire perfino a delle bambole che per quelli c’è sempre rimedio ma per noi umani no. Noi ci abbiamo anche provato a dire fermate il gioco e dateci un’altra possibilità ma abbiamo fallito tutto il fallibile e alla fine siamo stati compatiti da tizie che vanno in un mare senza acqua. Prima parlavamo di quanto gli alieni ci considerassero delle forme di vita poco intelligenti, ma adesso ad attestare questa tesi ci sono almeno 10 Barbie.

Potevamo fare di meglio almeno con loro. Per noi il voto è non classificato. Per loro chiaramente un bel 10 tutto rosa.

8) Il film – E’ finita, potete andare in pace

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Che Barbie fosse lontano anni luce dalle mie corde lo si capiva già dal mio outfit ieri sera. L’intera sala portava vestiti rosa o gadget dello stesso colore, ma io ero vestita di un nero che invocava Christopher Nolan e Oppenheimer in modo quasi teatrale. Dopo più di 800 giorni di trailer, promozioni, spezzoni, canzoni di Ken, interviste e Red (o dovrei dire Pink) Carpet, Barbie è arrivato nelle sale e possiamo considerare finita la messa. Il riassunto del film è che ti devi accettare per quello che sei nonostante i tuoi difetti. Io ho cercato di concentrarmi su questa cosa, ma ero troppo distratta dal fatto che a dire questa frase fosse Margot Robbie. Insomma amici, se avete dei dubbi sul vostro aspetto fisico ricordatevi che Margot Robbie si accetta così com’è nonostante gli evidenti svantaggi fisici. Fatevi dunque forza e stringetevi attorno alla sua auto accettazione. Per il resto prendete il film come un film di Barbie che però non vuole essere soltanto un film di Barbie e accettate questa contraddizione come io accettavo di andare in palestra per poi fare un aperitivo dopo perché tanto poi lo smaltisco.

9) Messaggio per i vicini di posto – Voto: 0

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Era più o meno questo quello che volevo ieri sera quando dalle 22:20 fino alle 00.30 sono rimasta seduta accanto a una coppia che si è presentata al cinema con la borsa frigo e una vastità infinita di argomenti da discutere davanti al film di Barbie. Volevo le protagonista di questa immagine, una squadra di persone pronta insieme a me a buttarli fuori dal cinema. Questo è un messaggio per loro e contro chiunque vada lì per dare inizio a conversazioni infinite e petulanti: non vincerete mai. Sensibilizzeremo l’argomento e vi faremo fuori. Metteremo fine al rumore che fate quando masticate senza ritegno e poi metteremo fine alla vostra illegalità nel portarvi una borsa frigo al cinema. Perché questa è Barbieland, e voi siete i Ken.

Barbie – La recensione di uno dei film più attesi dell’anno