Attore poliedrico e versatile, Brad Pitt ha dimostrato con gli anni di non essere solo la faccia d’angelo e gli addominali scolpiti mostrati per la prima volta al mondo intero con Thelma e Louise. Dal 1991 a oggi, l’attore americano considerato uno dei migliori e più affascinanti di Hollywood ha interpretato tantissimi ruoli spaziando dal dramma alla commedia, dal film storico a quello di fantascienza. Dimostrandosi sempre all’altezza del compito richiesto, nel 2020 ottiene l’agognata statuetta come migliore attore non protagonista per Once Upon a Time in Hollywood.
Oggi celebriamo la carriera di Brad Pitt ripercorrendo le 10 pellicole che, a detta di molti, sono considerate le migliori della sua filmografia.
10) Ocean’s Eleven (2001)
Si tratta quasi senza ombra di dubbio dell’heist movie per eccellenza, tanto da aver dato il via a una vera e propria trilogia di successo con tanto di spin-off al femminile. La storia segue Danny Ocean (George Clooney), ex galeotto uscito di recente di prigione che ha una rapina in mente e le persone giuste per metterla a segno. Dopo aver infatti reclutato il suo socio e amico più fidato, Danny mette a punto la rapina perfetta ai danni di un ricco proprietario di casino di Las Vegas nonché nuovo fidanzato della sua ex moglie.
Brad Pitt interpreta Rusty Ryan, braccio destro di Danny ed elemento irriverente del gruppo. Sempre con qualcosa da mangiare in bocca, Rusty è l’anima della squadra e coscienza parlante di Danny. Nel film figura, in ogni caso, un cast di prim’ordine in cui troviamo anche Matt Damon, Don Cheadle, Andy Garcia e Julia Roberts, che interpreta la ex moglie di Danny.
9) L’esercito delle 12 scimmie (1995)
La regia di Terry Gilliam emerge in tutto il suo splendore in questa pellicola del 1995, amatissima dagli appassionati di fantascienza. Nel 2035 l’umanità è costretta a vivere sotto terra a causa di un virus mortale che si trova in superficie. James Cole (Bruce Willis) è un prigioniero che, con la promessa di venire scagionato, viene inviato indietro nel tempo per scoprire la causa dell’epidemia e fermarla.
Ma il viaggio avrà delle inaspettate conseguenze e un colpo di scena per nulla scontato. Brad Pitt veste i panni di un attivista un po’ fuori di testa che sembra essere direttamente collegato all’evento apocalittico imminente. Un gruppo di ecologisti estremisti, che si fanno chiamare “l’esercito delle 12 scimmie”, sembrano intenzionati a diffondere un virus che metta fine alla minaccia più grande per il pianeta Terra: l’essere umano.
8) Burn After Reading (2008)
Da sempre considerato un sex symbol e uno degli uomini più belli di Hollywood, Brad Pitt ha cercato spesso di spogliarsi di dosso questo status dando spazio anche a interpretazioni singolari e inaspettate. Alla pari di illustri colleghi come Jake Gyllenhaal e Ryan Gosling (irriconoscibile e irresistibile nei panni di Ken), anche l’attore classe 1963 ha cercato quindi di uscire fuori dal recinto del belloccio.
Ecco allora Burn After Reading, film diretto dai fratelli Coen, dove Pitt interpreta un istruttore di palestra fissato con il gel per capelli, la sua bicicletta e le gomme da masticare. Insieme alla collega Linda (Frances McDormand) avranno per sbaglio tra le mani informazioni riservate di un ex dipendente della CIA, rimanendo in questo modo coinvolti in una cospirazione politica.
7) L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007)
Abbiamo anche un film western nel parterre recitativo di Brad Pitt.
Nel 2007, l’attore diventa Jesse James nel film storico incentrato sul famoso fuorilegge del Far West e basato sul romanzo di Ron Hansen. Ambientato nell’America del 1880, il film ripercorre gli ultimi giorni di vita del noto fuorilegge Jesse James, ucciso dal membro più giovane della sua banda. Unitosi per ultimo, il giovane Robert Ford (Casey Affleck) nutre una venerazione ossessiva nei confronti del suo idolo, tale da non sopportarne il distacco quando Jesse smetterà di fidarsi di lui. Il film ha ricevuto il plauso della critica, regalando a Brad Pitt la Coppa Volpi come miglior interprete maschile al Festival del cinema di Venezia.
6) Se7en (1995)
Uno dei film più belli di Brad Pitt. Anzi, uno dei film più belli della storia del cinema.
Stiamo parlando di quel Se7en, diretto da David Fincher e incentrato su un serial killer che uccide ispirato dai sette peccati capitali. Il detective Somerset (Morgan Freeman) è in procinto di andare in pensione decide di seguire un ultimo caso affiancato dal giovane, promettente quanto irascibile collega David Mills, che lo andrà a sostituire. Brad Pitt appunto. Inizialmente restio a volersi occupare del caso, Somerset si convince per cercare di instradare il collega nella direzione e fargli così da mentore. Alla ricerca disperata del serial killer, il cui schema molto preciso e violento spaventa l’anziano detective, le divergenze tra i due poliziotti si faranno sempre più evidenti portando a un finale agghiacciante quanto indimenticabile.
5) Moneyball – l’arte di vincere (2011)
Candidatura all’Oscar per Brad Pitt che recita al fianco di Jonah Hill in questo film del 2011 diretto da Bennett Miller. La storia è quella Billy Beane, allenatore degli Oakland Athletics il cui obiettivo è quello di riuscire a formare una squadra di baseball competitiva nonostante lo scarso budget a disposizione. Basato su fatti realmente accaduti, Beane troverà un importante alleato in Peter Brand, da poco laureatosi a Yale e con idee decisamente nette sul modo di analizzare e valutare i giocatori della squadra. Una storia di rivalsa e di seconde possibilità, incentrata sul mondo dello sport e sulle sue mille contraddizioni.
4) Thelma e Louise (1991)
Si tratta del primo ruolo importante di Brad Pitt, all’epoca attore emergente tutto fascino e muscoli.
Cult degli anni Novanta, diretto da Ridley Scott e con protagoniste Susan Sarandon e Geena Davis nei ruoli titolari. Thelma e Louise sono due amiche che vivono in Arkansas e la cui vita trascorre noiosa e piatta tra lavori insoddisfacenti e relazioni opprimenti. Un giorno, le due decidono di passare due giorni in montagna e partono in macchina senza avvisare nessuno. Il weekend si trasforma però in una fuga disperata verso il Messico, dopo che Louise ha sparato a un uomo per salvare l’amica. Nel film, l’americano interpretava il ruolo di J.D., autostoppista che le due protagoniste incontrano per caso lungo il viaggio e a cui decidono di dare un passaggio. J.D., però, non è lo studente che vuole far loro credere ma un rapinatore che ruba tutti i loro soldi dopo essere andato a letto con Thelma.
3) Bastardi senza Gloria (2009)
Considerato uno dei migliori film di Quentin Tarantino, Bastardi senza Gloria è una rivisitazione storica del Terzo Reich e della Seconda Guerra Mondiale, in cui i nazisti fanno una brutte fine e Hitler viene punito per i crimini commessi. Aldo Raine (Brad Pitt) guida un manipolo di soldati molto eccentrici che ce l’hanno a morte con i nazisti e raccolgono scalpi. Accanto a loro ci sono pure una ragazza ebrea in cerca di vendetta e un terrificante cacciatore di ebrei, interpretato da un Christoph Waltz in stato di grazia.
Sangue, violenza e dark humour hanno reso la pellicola un classico intramontabile.
2) C’era una volta a… Hollywood (2019)
Altro film di Tarantino che, stavolta, è valso l’Oscar a Brad Pitt come migliore attore non protagonista.
Di nuovo il regista si diverte a cambiare la storia, intenzionato in questo caso a punire la setta di Charles Manson, prendendola un po’ in giro nel frattempo.
Anni Sessanta. Rick Dalton (Leonardo DiCaprio) è un attore in crisi professionale ed esistenziale, che cerca di tornare alla ribalta ma la cui carriera sembra ormai agli sgoccioli. Affiancato dall’amico e stuntman Cliff Booth (Brad Pitt), le loro vite si intrecceranno a quella della bella e famosa Sharon Tate (Margot Robbie) e il famigerato massacro di Cielo Drive.
1) Fight Club (1999)
Se non l’avete mai visto non leggete oltre, perché dovete sapere che, oltre a essere uno dei film migliori della storia del cinema, Fight Club è anche uno dei spoilerati e sapere come va a finire vi rovinerebbe tutto il divertimento. Edward Norton interpreta un uomo dalla vita monotona, senza amici o una fidanzata e che soffre di un’insonnia cronica. Per passare il tempo, decide di partecipare a gruppi di recupero di ogni tipo ed è qui che incontra la strana e misteriosa (Helena Bonham Carter). L’incontro più sorprendente è però quello con Tyler Durden, con il quale decide di aprire un fight club per soli uomini in cui ogni impulso può essere sfogato prendendosi a cazzotti sul muso. Ma il fight club di Durden diventa presto qualcosa di più, sfuggendo al controllo del protagonista che non sa più bene cosa sia reale e cosa invece no.