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La grandissima carriera di Brendan Fraser in 5 iconici film

The Whale
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Si è parlato tanto negli ultimi mesi di Breinaissance, un termine nuovo coniato per indicare la primavera ritrovata della carriera di Brendan Fraser. Lo stesso attore ha reagito in maniera piuttosto divertita al termine che riassume però perfettamente lo stato di grazia che Fraser sta vivendo da sei mesi a questa parte. Grazie a The Whale, quello che un tempo era una giovane promessa di Hollywood a lungo dimenticata ha dimostrato di avere ancora qualcosa da raccontare e da trasmettere. Il film di Darren Aronofsky, però, rappresenta solo la punta dell’iceberg di una filmografia variegata e brillante che contraddistinto l’attore canadese fin dal 1998, con quel Demoni e dei conosciuto sfortunatamente da pochi.

Tra i tantissimi film di Brendan Fraser abbiamo deciso oggi di selezionarne cinque tra quelli più iconici e famosi ma siamo molto curiosi di sapere voi cosa avreste inserito!

1) Demoni e dei (1998)

Gods and Monsters (640×360)

La storia degli ultimi giorni del tormentato regista James Whale, la cui mano ha firmato capolavori del cinema horror come Frankenstein, L’uomo invisibile e La moglie di Frankenstein. Nella pellicola, Fraser interpreta la parte del giardiniere di Wales, Clayton Boone, la cui vita si intreccia in maniera indissolubile con quella del regista fino al suicidio di questi.

Si tratta forse del ruolo più drammatico e decisivo dell’attore, che può finalmente mettere in mostra il talento troppo spesso sacrificato e dimenticato in virtù di ruoli più commerciali. Accanto a una leggenda vivente come Ian McKellen, Fraser non rimane certo a guardare ma riesce a tratteggiare con dolcezza e profondità lo strano e, a tratti, omoerotico rapporto di questi due personaggi realmente esistiti. Due nomination agli Oscar e quello vinto per la miglior sceneggiatura da Bill Condon, sono solo la ciliegina sulla torta di un film poco conosciuto ma che già metteva in luce la potenza cinematografica di Fraser sullo schermo.

2) George re della giungla…? (1997)

Goerge della giungla (640×360)

Un po’ parodia di Tarzan, un po’ film cult George re della giungla…? è una delle pellicole più conosciute e mainstream dell’attore. Nel film, Fraser veste i panni del Goerge del titolo, un uomo cresciuto da un gorilla parlante e che finisce per innamorarsi di una bella e ricca ereditiera in visita in Uganda.

Vestito solo di uno slip striminzito, Fraser si muove sullo schermo con ironia e charme confermandosi uno dei bellocci della Hollywood anni Novanta. Il film rimane una piccola perla da recuperare, soprattutto, quando abbiamo bisogno di sorridere e tirarci su di morale.

3) La Mummia (1999)

Brendan Fraser
La Mummia (640×347)

Se ogni attore e attrice ha, nella sua carriera, un film al quale sarà per sempre legato, nel caso di Brendan Fraser quel film non può che essere La Mummia.

La pellicola in sé fu un grandissimo successo al box office, che lanciò Brendan come star. Ancora oggi, rappresenta il culmine della sua carriera, a dispetto di altri ruoli ben più drammatici e intensi che lo hanno visto protagonista.

Eppure, nel 1999, Fraser diventata universalmente un eroe da film d’azione, nomea successivamente rinsaldata da La Mummia 2 e La Mummia 3 (seppur quest’ultima sia una pellicola facilmente dimenticabile). Carismatico, affascinante e dalla battuta pronta, Rick O’Connell era il nuovo Indiana Jones di cui avevamo bisogno. Un avventuriero che brillava al fianco di Rachel Weisz in questo film in grado di coniugare in maniera brillante avventura e horror sovrannaturale.

4) Indiavolato (2000)

Brendan Fraser
Indiavolato (640×360)

La commedia diretta da Harold Ramis è uno di quei casi tipici di film che vengono riscoperti solo con il tempo. Stavolta è la verve comica di Fraser a essere sfidata, con risultati assolutamente esilaranti e ben piazzati. Nel film, remake di Il mio amico il diavolo del 1967, Elliot Richards è un uomo qualunque con tanti sogni e desideri che stringe involontariamente un patto con il diavolo. Sotto le vesti di una ipnotica Elizabeth Hurley (altra sexy diva degli anni Novanta), il diavolo inizia così a tentarlo promettendogli sette desideri in cambio della sua anima.

Inutile dire che ogni desiderio nasconde un sotterfugio del demonio con risultati che non sono mai quelli sperati dal protagonista. Si passa così dal narcotrafficante colombiano al giocatore di basket poco dotato, fino all scrittore di successo e omosessuale.

5) The Whale (2022)

Brendan Fraser
The Whale (640×360)

Ecco arrivati quindi al pezzo forte, al film ha reso giustizia a un attore troppo a lungo categorizzato in maniera banale e che ne ha rilanciato la carriera con un Oscar meritatissimo. The Whale è una storia intima che parla di umanità, di errori e del forza interiore che serve per riconoscerli e fare ammenda. Nessuno all”interno della narrazione, neppure Charlie, è un personaggio completamente positivo. Forse a salvarsi davvero è solo Liz, anima buona e generosa che mette in secondo piano se stessa.

Charlie, invece, si sta lentamente suicidando, cercando disperatamente di fare un po’ di bene prima di morire. Una motivazione che a molti potrebbe persino apparire egoista e facile: chiedere scusa quando ormai è troppo tardi piuttosto che redimersi quando ancora gli anni davanti sono molti. A di là di quelle che possono però essere i pareri e pensieri personali che questa pellicola ha suscitato in ognuno di noi, è oggettivo quanto cuore e sensibilità Brendan Fraser ci abbia trasmesso con il suo Charlie. Il ruolo di una vita e un premio Oscar come migliore attore protagonista, non a caso.

La storia fittizia si mischia con la biografia di Brendan Fraser, un attore che, alla “fine” dei suoi giorni da attore, è invece riuscito a riemergere in superficie e a nuotare libero.