Il cameo è una piccola parte in uno spettacolo teatrale o in un film affidata spesso a un attore, ma anche un personaggio reale, molto conosciuto, a volte irriconoscibile grazie al trucco, che fa una semplice apparizione. Talvolta questa apparizione è priva di battute e, all’interno del film non ha particolari sviluppi nella trama. Un cliente in un negozio o un passeggero su un taxi; un passante o un cameriere in un bar; un malato in ospedale o un ferito in un incidente, più che altro il cameo ha una funzione simbolica, per lo più in chiave ironica.
Tra i cameo più conosciuti ricordiamo quelli Stan Lee nei film della Marvel o quelli di Alfred Hitchcock che compariva quasi sempre nei suoi film. Anche Quentin Tarantino è solito fare un cameo nei suoi film o anche in quelli di altri registi, suoi amici. Per fare un buon cameo occorre un buon regista, insomma. A volte l’attore o l’attrice interpreta un personaggio che ha un chiaro rimando ad altri film; altre volte, invece, interpretano se stessi.
Solitamente gli attori che interpretano un cameo non vengono accreditati nei titoli di coda dei film. Questo perché la parte è davvero breve. Per lo più si tratta di una partecipazione che avviene poiché tra gli attori e i registi scorre buona amicizia.
Il mondo del cinema è pieno di cameo e i fan della settima arte si divertono a scovarli e renderli pubblici con grande soddisfazione.
Noi abbiamo scelto per voi dieci cameo tra i più geniali della storia del cinema. Li conoscevate già? Ne conoscete altri? Ditecelo nei commenti!
1) John Hurt
Sir John Vincent Hurt, per la precisione, è stato un importante attore britannico che per oltre cinquant’anni ha deliziato gli spettatori di cinema, teatro e televisione. La sua poliedrica carriera lo ha visto candidato agli Oscar per nel 1978 e nel 1980 per Fuga di mezzanotte e The Elephant Man, con Anthony Hopkins; vincitore di un Golden Globe per Fuga di mezzanotte; e vincitore di quattro premi BAFTA, di cui uno alla carriera, nel 2018.
Nell’immaginario collettivo mondiale Sir John Hurt è diventato famoso per aver interpretato Kane, il secondo ufficiale del Nostromo, in Alien, diretto da Ridley Scott. Per questo ruolo Hurt ha ottenuto una nomination ai BAFTA ma in realtà è una scena singola, specifica, ad averlo reso celebre. Una scena che è considerata tra le migliori della storia del cinema. Ed è quella che poi gli ha fruttato un cameo all’interno di Spaceballs, in italiano Balle Spaziali, la parodia di Mel Brooks del 1987 che prende in giro diversi film di fantascienza con particolare riferimento alla prima trilogia di Star Wars.
In Alien John Hurt viene infettato dall’alieno che, durante un pasto condiviso con l’equipaggio, gli fuoriesce dallo stomaco schizzando interiora e sangue ovunque. Una scena al quanto splatter che il comico regista Mel Brooks ha voluto parodiare nel suo film. In una tavola calda in qualche sperduta galassia, mentre Stella Solitaria e Ruttolomeo, il canuomo suo migliore amico, stanno mangiando la loro attenzione viene attirata da un uomo che lamenta forti dolori alla pancia. Si accascia sul bancone e dallo stomaco gli esce fuori un alien in miniatura che se ne va cantando allegramente con tanto di bastone e cappello di paglia cantando “Hello my baby, hello my honey, hello my ragtime gal” mentre il personaggio interpretato da John Hurt si dispera gridando “Oh no, non di nuovo!“.
2) David Bowie
Probabilmente il momento più folle di tutto Zoolander, un film che della follia ha fatto il suo manifesto. Un film, tra l’altro, ricco di apparizioni: sono presenti tra gli altri, attori e modelle del calibro Natalie Portman, Milla Jovovich, Heidi Klum, Donatella Versace e persino Donald Trump.
Derek Zoolander, interpretato da Ben Stiller che del film scrittore e regista, è il modello per eccellenza ma sta invecchiando. Cerca di scippargli il trono il giovane emergente Hansel McDonald, interpretato da Owen Wilson. I due, dopo una serie di ripicche personali decidono di sfidarsi di fronte a un giudice di eccezione: David Bowie, il quale interpreta se stesso e fa il suo ingresso in scena sulle note di Let’s Dance facendo impazzire letteralmente i fan dei due modelli presenti all’ennesima discussione.
David Bowie fu felicissimo di partecipare a questo cameo. Durante una intervista ammise che quando Ben Stiller gli propose la sceneggiatura ne rimase talmente divertito da non potersi rifiutare di partecipare.
3) Buster Keaton
Nel 1950 uscì nelle sale cinematografiche americane Sunset Boulevard, in italiano Viale del tramonto, scritto e diretto dall’eccezionale Billy Wilder, vincitore di sei premi Oscar di cui uno proprio come miglior sceneggiatura per questo film.
Viale del tramonto racconta la storia di una diva del cinema muto, Norma Desmond, la quale vive rinchiusa nella sua villa ripensando costantemente al suo glorioso passato. La diva non è riuscita ad accettare il sonoro nel cinema venendo così accantonata dalle produzioni di Hollywood che la considerano fuori moda, ormai.
Norma però, che nel film è interpretata da Gloria Swanson, ex diva del cinema muto, non riesce ad accettare questa situazione e, con l’aiuto di uno scalcinato sceneggiatore interpretato da William Holden, cerca di rientrare in gioco proponendosi con una sua sceneggiatura basata sulla sua storia.
Questo film tratta un tema che accompagna la vita dell’uomo: l’incapacità di accettare il tempo che passa e con esso il decadimento fisico e psicologico che ne deriva. Norma è corrosa dalla sua stessa sofferenza che cerca di alleviare, non riuscendoci, attraverso la costante ripetizione di gesti ormai anacronistici.
Come a voler girare il coltello nella piaga c’è il cameo di Buster Keaton, altra celeberrima star del cinema muto. L’attore, che interpreta se stesso, è invitato a una partita a bridge nella casa di Norma. La sua battuta è decisamente simbolica, come il suo sguardo rassegnato: “passo”.
4) Jimmy Buffett
In Jurassic World, quarto capitolo della saga dedicata ai dinosauri creati dalla penna di Michael Crichton. a un certo punto, quando ormai il caos ha preso il sopravvento e gli animali creati dall’uomo sono sfuggiti al suo controllo, un stormo di pterodattili si rovescia sul parco creando il panico tra gli spettatori.
Per pochi secondi viene inquadrato un uomo con un cappellino bianco con la visiera e una camicia a manica corta color salmone. L’uomo, incurante del pericolo che piomba del cielo, afferra due cocktail, uno per mano, e con essi cerca di darsela a gambe levate.
Osservando bene la scena si può notare che i bicchieri sono quelli tipici usati per il margarita, cocktail di origine messicana a basa di tequila e lime. E l’uomo che cerca di portarli in salvo è James William Buffett, conosciuto come Jimmy.
Jimmy Buffett è un cantautore affermato, tra l’altro attore col ruolo di Frank Bama in Hawaii Five-0, che definisce la sua musica come una sorta di “rock ‘n’ roll caraibico ubriaco“. Del resto Buffett è nato sulle rive del Golfo del Messico affacciato proprio sui Caraibi.
Ma che legame c’è tra Jimmy Buffett e il margarita? Semplice: uno dei più grandi successi del cantautore di intitola proprio Margaritaville, una canzone che racconta di un uomo che vive in una località balneare osservando i turisti e bevendo… margarita, appunto.
5) Robert Downey Jr
Anche Iron Man ha provato l’ebbrezza di fare un cameo, per altro non accreditato, in un film. Stiamo parlando, ovviamente, dell’attore che interpretata il personaggio Marvel creato da Stan Lee, non certo dell’eroe della saga degli Avengers.
Robert Downey Jr ha una minuscola parte in The Nice Guys. Interpreta il cadavere di Sid Shattuck, un produttore di film porno, nella commedia poliziesca The Nice Guys scritta e diretta da Shane Black e interpretata da Russel Crowe e Ryan Gosling.
Shane Black aveva già diretto Robert Downey Jr in Kiss Kiss Bang Bang considerato il film rinascita per l’attore newyorchese. Lo ha poi ancora diretto in Iron Man 3.
6) Hugh Jackman
Hugh Jackman è Wolverine. D’accordo, non solo ma principalmente è conosciuto come l’interprete di Wolverine. Ed è proprio nei panni del celebre personaggio degli X-Men che ha fatto una serie di spassosissimi cameo cinematografici, come in Una notte al museo 3.
Noi, però, abbiamo scelto quello presente in X-Men: l’inizio. Breve, conciso, perfettamente in stile con il personaggio meravigliosamente interpretato dall’attore australiano.
In un bar entrano il giovane Professor X e Magneto, rispettivamente James McAvoy e Michael Fassbender. Stanno reclutando i mutanti scovati grazie a Cerebro, il dispositivo capace di espandere i poteri di Professor X. Nel bar c’è Logan, intento a bersi un drink e fumare il caratteristico sigaro. La scena dura poco più di 20 secondi.
I due si presentano. Logan li manda letteralmente a fan***o. I due escono. Logan finisce di bere dopo aver sbirciato alle proprie spalle.
Eccezionale!
7) Matt Damon
Nel Multiverso Marvel c’è anche spazio per un attore che con i supereroi non ha molto a che fare: Matt Damon.
L’attore statunitense, vincitore di un Oscar e un Golden Globe per la migliore sceneggiatura originale con Will Hunting – Genio ribelle, ha dichiarato senza mezzi termini di non essere interessato a partecipare alla grande avventura dei Marvel Studios. Nonostante ciò compare in Thor: Ragnarok e in Thor: Love and Thunder entrambi del regista neozelandese Taika Waititi, suo grande amico.
In entrambi i film Matt Damon interpreta Loki. In che senso, direte voi? Spieghiamo meglio: su Asgard esiste una compagnia teatrale, l’avreste mai immaginato? Bene, questa compagnia mette in scena degli spettacoli che raccontano vicende dei film precedenti. E a interpretare Loki è stato chiamato niente meno che Matt Damon il quale si è detto felicissimo di partecipare a quella che ritiene una delle più folli e geniali trovate del cinema moderno.
8) Cate Blanchett
L’affascinante Galadriel de La trilogia dell’anello, diretta da Peter Jackson, ha un minuscolo ruolo all’interno di Hot Fuzz, il secondo capitolo di un’altra trilogia, quella cosiddetta “del Cornetto“. Sì, il gelato, elemento allegorico presente nei tre film diretti da Edgard Wright e interpretati da Simon Pegg e Nick Frost.
Cate Blanchett, vincitrice tra gli altri di due Oscar e tre Golden Globe. è una grande fan de L’alba dei morti dementi, il primo capitolo della trilogia, una sorta di raffinata parodia de L’alba dei morti viventi, di George Romero.
L’attrice australiana ha chiesto di poter partecipare a Hot Fuzz, parodia dei polizieschi, ottenendo la parte di Jannie, ex fidanzata di Nicholas Angel, un poliziotto troppo perfetto e per questo troppo pericoloso.
Cate Blanchett però è difficilmente riconoscibile. L’attrice, infatti, veste la divisa della polizia scientifica composta da calzari, tuta, mascherina e cuffia che la rendono irriconoscibile.
Nel film c’è un altro cameo, però. È quello di Peter Jackson che interpreta un Babbo Natale assassino proprio nelle prime scene del film.
9) Wes Craven
Uno dei maestri indiscusso del genere horror aveva, come Alfred Hitchcock, il vizio di comparire nei suoi film con personaggi sempre sopra le righe, carichi di autocitazioni, per lo più creati per divertire i suoi fan.
Wes Craven ha al suo attivo almeno una decina di cameo nei suoi film ma compare anche in altre pellicole dirette da suoi colleghi e amici che avevano grandissima stima e rispetto per il suo genio.
Tra i suoi cameo più riusciti c’è certamente quello in Scream, primo fortunato capitolo della saga di film incentrati sulla figura di un serial killer travestito con l’iconico costume nero con la maschera bianca, deformata.
In questo film Craven cita se stesso rendendo omaggio a un altro primo capitolo di una sua fortunatissima saga: quella di Nightmare, iniziata nel 1984.
Il regista interpreta il bidello di nome Fred nel Woodsboro High School, il liceo dove il preside viene ucciso dal serial killer. Fred, nome che rimanda a Freddy Krueger di Nightmare, è vestito con un cappello a larga tesa e il maglione rosso a righe verdi, abbigliamenti tipici del protagonista degli incubi degli abitanti di Springwood.
10) Gene Hackman
Chiudiamo la carrellata sui cameo più geniali della storia del cinema con quello di Gene Hackman in Frankenstein Junior, di Mel Brooks.
L’attore americano, vincitore di due premi Oscar per Il braccio violento della legge e Gli spietati, interpreta il solitario monaco cieco che attende che il Signore gli invii un ospite per poter condividere con lui una zuppa calda, un boccale di birra e un buon sigaro.
La scena se descritta a parole verrebbe rovinata. Occorre guardarla se non la conoscete, per assaporarne la genialità.
Vi raccontiamo invece come si arrivò alla partecipazione di un irriconoscibile Gene Hackman sul set di Frankenstein Junior, uno dei capolavori di Mel Brooks. L’attore americano era grande amico di Gene Wilder, sceneggiatore e protagonista del film. I due giocavano a tennis ogni settimana e ogni volta Gene Hackman chiedeva all’amico se era possibile avere una parte nel film, anche gratuitamente.
Il risultato è una delle scene più spassose della cinematografia, ve lo garantiamo!