Quante di quelle volte ci è capitato di finire un film ed esser più disorientati di quanto già non fossimo prima di iniziarlo? Tante, e per tantissime ragioni differenti. Il mondo del cinema si costella da sempre di diverse pellicole che, proprio per la propria originalità e diversità dal resto dei titoli, si fanno ricordare per lo straniamento prodotto da diverse cause. Si parla di film assurdi che ancora facciamo fatica a decifrare, per qualche strano motivo si tratta di storie esagerate, grottesche, al limite del normale che fanno proprio di ciò il proprio punto di forza e ragione di vita. Solitamente non ci capacitiamo nemmeno del motivo per la quale film tanto assurdi possano esistere veramente, e questo è il bello e il difficile della visione di pellicole tanto caotiche, strane, contorte. Non sempre e necessariamente ogni storia deve esser chiara e immediatamente comprensibile, ma in questo caso parliamo di film che hanno dell’assurdo e che, a distanza di anni, facciamo ancora fatica a identificare nel bene e nel male.
Ecco di seguito ben 15 film assurdi e completamente stranianti tanto da farci ancora riflettere sulla loro vera natura.
1) Swiss Army Man – Un Amico Multiuso (2016)
Hank Thompson è solo in un’isola deserta fino a quando non si imbatte in Manny, un cadavere che presto diventerà molto di più per il protagonista. “Molto di più” in tutti i sensi: l’uomo userà il corpo per tante assurde finalità. Lo impiegherà come zattera utilizzano i peti del cadavere per muoversi in acqua; sfrutterà la sua erezione per avere finalmente un compasso a disposizione; userà la bocca di Manny come contenitore d’acqua piovana; fino a rendere il corpo prima meramente materiale anche un compagno e amico a cui insegnare molti dei piaceri della vita. La black comedy di Daniel Scheinert e Daniel Kwan ha dell’assurdo: Swiss Army Man sfrutta un umorismo quasi demenziale e delle situazioni comiche surreali ed esagerate per celare riflessioni più profonde. Tanto ci ha condotto fuori pista da mantenere nascosti ancora diversi dei suoi significati dietro a scene e un finale che sembrano condurre a nulla di concreto.
2) Ma Loute (2016)
La trama di Ma Loute è abbastanza lineare, ciò che il film di Bruno Dumont ha di stravagante sta nel ricorso a interpreti seri e impegnati in un contesto grottesco e assurdo in tutti i modi. Ed ecco attori del calibro di Juliette Binoche e Fabrice Luchini recitare ai limiti dell’esagerazione, esasperando modi, linguaggi, e percezioni. Ma Loute è una pellicola estremamente grafica e pungente che gioca con tante assurdità e con un irriverente black humor per sfottere la borghesia ritratta nella storia. La grande parodia dei bourgeoisie francesi degli anni Venti è spinta al limite con scene ai confini dell’assurdo. Pur essendo una commedia che si muove su una trama superficialmente chiara, Ma Loute ha al suo interno molte scene strane e apparentemente senza senso (fino ad arrivare addirittura a sequenze di cannibalismo).
3) Border – Creature di Confine (2018)
Tra i film più assurdi non si può non citare lo svedese Border, in cui la storia selvaggia tra Tina e Vore è esagerata e difficile da decifrare. Tina è una creatura androgina impiegata ai controlli di sicurezza di un aeroporto grazie all’incredibile fiuto che ha per captare le emozioni altrui. La vita della protagonista procede indisturbata fino a quando non incontra Vore di cui non è in grado di interpretare la natura. L’individuo le somiglia, sfugge al suo fiuto ed esercita su di lei un potere di attrazione incomprensibile. Alla trama si alterna la grande attrazione non convenzionale tra i due: una relazione fuori dai canoni rivela la vera natura di Tina. Vore e Tina sono due troll ed entrano in contatto con un assurdo traffico di neonati. Border nel suo complesso e, soprattutto, nel suo finale è una pellicola straniante e apparentemente caotica su cui ci interroghiamo ancora molto.
4) Super – Attento Crimine!!! (2010)
Super è un film assurdo, quasi demenziale, diretto da Jamess Gunn con Elliot Page, Rainn Wilson, Liv Tyler e Kevin Bacon. Frank è un uomo comune, sposato con la tossicodipendente Sarah. Le bizzarre avventure del protagonista prendono una strana piega quando la donna decide di lasciarlo per lo spacciatore Jacques. Frank, depresso, ha una visione in cui Dio e un supereroe televisivo, “Il Santo Vendicatore“, gli fanno credere d’esser stato prescelto per essere un supereroe. Si trasforma quindi in Saetta Purpurea, privo di superpoteri ma armato di una chiave inglese. Aiutato dall’impiegata di un negozio di fumetti, Libby, lo pseudo-eroe cerca goffamente di combattere il crimine e smascherare Jaques. Super ha un umorismo che gioca con situazioni assurde e che con toni parodici sbeffeggia il genere di riferimento e i suoi formati convenzionali.
5) L’aereo più pazzo del mondo (1980)
L’aereo più pazzo del mondo è un film parodia dell’iconico genere dei disastri aerei. Si tratta di una pellicola esagerata ed esilarante che raccoglie in maniera umoristica molto elementi comuni al formato per prendersene gioco. Il film è surreale e violento: vede un gruppo di passeggeri stereotipati e grotteschi che inizia a accusare gravi sintomi di intossicazione. Il volo, i clienti e l’equipaggio finiscono per dover gestire una situazione di pericolo esagerata dal genere, in cui viene addirittura coinvolto il pilota automatico: un manichino gonfiabile di nome Otto.
6) Sto pensando di finirla qui (2020)
Sto pensando di finirla qui è un thriller psicologico e surreale che tanto ha fatto discutere al momento del suo sbarco su Netflix nel 2020. Il film criptico e contorto sembra celare per tutto il suo scorrere qualcosa di più. Dalla parvenza incomprensibile e inquietante, il titolo si rivela nel suo finale che comunque non rimane mai del tutto chiaro. La coppia protagonista che fa visita in tre atti ai genitori di lui è articolata in un viaggio in auto fatto di pensieri e scenari assurdi. La permanenza dei due nell’alloggio della madre e del padre di Jake implica pieghe strane e allucinanti, intervallate da sequenze misteriose di un anziano bidello impiegato in una scuola superiore che ha sta pensando di farla finita. Sono tante e disparate le scene criptiche e apparentemente prive di senso che si alternano, ma nulla è immotivato in una pellicola assurda e carica di significati, molti dei quali ancora celati.
7) Black Knight (2001)
E’ il 2001 e i cinema proiettano Black Knight, una commedia esagerata e assurda che proietta il moderno protagonista Jamal Walker in una realtà lontana e pericolosa. L’uomo, impiegato in un parco divertimenti a tema medievale, finisce per puro caso nell’Inghilterra del XIV secolo e tenta di fingersi un Normanno per ottenere rispetto e salvarsi la pelle. Il personaggio è fuori luogo in un contesto esasperato e spietato che non gli appartiene, circondato da personaggi e battaglie fuori dal comune che hanno quasi sembianze immaginarie. Infatti, alla fine della pellicola si scopre che tutte le bizzarrie sono frutto di un sogno che l’uomo ha fatto.
8) John Carter (2012)
Un film invecchiato particolarmente male è John Carter. In un 2012 con certezze e grandi disponibilità tecnologiche, l’idea di una battaglia intergalattica con marziani dalla pelle verde sembra funzionare a stento, soprattutto se non supportata da una realizzazione tecnica capace di dare concreta credibilità alla storia. Visivamente esagerato ed eccentrico nel raccontare una realtà lontana e impossibile, John Carter a distanza di soli dieci anni è già fuorviante. Tra multiforma e guerre contro forme aliene alte tre metri, il racconto ha dell’assurdo e si spinge contro il limite dell’esagerazione.
9) Family Viewing (1987)
Un collage assurdo è Family Viewing, un film fatto di tante registrazioni. E’ una pellicola anomala: alle volte ha le sembianze di un talk show, ma generalmente pare a metà strada tra documentario e finzione. Sono sufficienti i primi minuti per cogliere la sua bizzarra struttura: la prima scena si compone interamente di ben cinque minuti di ripresa statica su dei carrelli di una mensa qualunque. Dopo di che c’è uno zapping continuo tra una sequenza con elefanti che fanno il bagno, la scena di una donna che muore su un letto di ospedale e un uomo che ride inquietantemente. Pochi minuti a manifesto della stravaganza del film di Atom Egoyan: una commedia drammatica che segue le vicende di una famiglia canadese che tenta di inscenare la morte della nonna.
10) Annientamento (2018)
Annientamento è uno dei film originali di genere sci-fi più assurdi che è possibile trovare sul catalogo digitale Netflix. Diretto da Alex Garland, il titolo è un contorto e metaforico racconto di un viaggio costellato da pericoli e prove assurde e mortali. La protagonista Lena parte in missione insieme a un gruppo di compagne ricercatrici e soldatesse per studiare il misterioso fenomeno “Bagliore“. Durante la spedizione incontrano una pluralità di mutazioni, bestie assurde e pericoli surreali che finiscono per far fuori una a una molte delle componenti. Non si capisce granchè e quasi tutto è avvolto da un mistero anomalo e continuo che culmina con Lena che combatte copro a corpo con un alieno che le somiglia e le copia ogni movimento. Una volta scongiurato il pericolo si ricongiunge col compagno Kane, lasciando poco chiaro un quesito: a riunirsi sono veramente Lena e Kane o gli alieni li hanno soppiantati? Annientamento lascia irrisolte molte questioni e stranisce con una violenza grafica e assurda che colpisce ma mai fino in fondo.
11) Un Pesce di Nome Wanda (1988)
Non è tanto la trama a rendere assurdo Un Pesce di Nome Wanda, ma gli intrecci contorti ed esilaranti tra i personaggi che si muovono nel corso di una rapina e quanto accade in seguito. Il film di Charles Crichton è una commedia che porta all’estremo le dinamiche di cui si compone. La pellicola è fatta di grandi esagerazioni che traggono il proprio umorismo dall’assurdità e estremità di alcune azioni e decisioni che coinvolgono i grotteschi criminali della banda coinvolta nella rapina: a partire dalla relazione pseudo-incestuosa tra Wanda e Otto, fino a Ken che, per vendetta, passa sopra di Otto con uno schiacciasassi.
12) Personal Shopper (2016)
Il paranormale ha sempre dell’assurdo e difficilmente sembra autentico. In Personal Shopper si accavallano una serie di vicende complesse e strane tanto da farci ancora interrogare sulla vera direzione della pellicola di Olivier Assayas con Kristen Stewart. Maureen Cartwright è una personal shopper per una supermodella di grande fama, allo stesso tempo, la ragazza è anche una medium in cerca di un contatto col deceduto fratello gemello Lewis. La protagonista diviene istericamente ossessionata dalla ricerca che si articola in scene anormali di messaggi anonimi ricevuti sul telefono, visioni, e altri atti assurdi. L’elaborazione del lutto è difficile e Personal Shopper dà una sua personale e bizzarra interpretazione della disperata connessione tra Lewis e Maureen con un finale altrettanto aperto di un film che non ha una vera e propria trama lineare alla base.
13) Sorry To Bother You (2018)
Sorry To Bother You è una black comedy totalmente surreale che rientra con prepotenza tra i film assurdi che non possono mancare. Caratterizzata da un umorismo pungente e provocatorio, la storia di Cash Green parte da zero e si articola in pieghe stravaganti. Il protagonista trova un nuovo lavoro nel call center RegalView dove, grazie alla sua abilità di fingersi ciò che non è durante le telefonate, diventa uno dei televenditori più brillanti dell’azienda. A seguito di una promozione che non tarda ad arrivare, Cash finisce per compiere azioni moralmente discutibili in cambio di uno stipendio da urlo. Il film prende una direzione sempre più assurda fino a quando il protagonista finisce per scoprire delle strane sperimentazioni che l’azienda Worry-Free sta compiendo: l’impresa sta trasformando geneticamente i propri dipendenti in ibridi tra uomo e cavallo, detti “equisapiens“, potenzialmente più forti e capaci. Alla termine di tutte le scapestrate peripezie, Cash torna alla vita normale ma comincia esso stesso a trasformarsi in equino all’apice di un racconto folle e assurdo.
14) Gli Amanti Passeggeri (2013)
Le pellicole di Pedro Almodóvar hanno sempre un’eccentrica vena distintiva e in Gli Amanti Passeggeri ne abbiamo una prova tangibile. Il film vede un aereo volare in tondo per alcune ore sopra Toledo. Per placare gli animi degli sventurati passeggeri e passare il tempo, all’interno del mezzo la situazione di crisi porta lo stravagante gruppo a svelare una serie di verità e a articolare intrecci assurdi e fuori controllo. In un volo fatto di promiscuità, alcool, sesso e droga prendono vita sequenze esagerate e comiche che hanno origine da uno scrigno di personaggi diversi e caratterizzanti.
15) Delicatessen (1991)
Un film tra i più assurdi di sempre è Delicatessen, diretto da Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro. L’assurdità qui sta sia nella trama che nella scelta stilistico narrativa di rendere ancora più graficamente assurdi elementi già di perse bizzarri. In una Francia postapocalittica il denaro scarseggia e il mais è utilizzato come valuta, in un condominio si trova la macelleria Delicatessen in cui Clapet, macellaio e proprietario di casa, offre posti letto nell’edificio per attirare le proprie vittime. Gli sventurati clienti sono infatti destinati a diventare carne da macello e cibo per i successivi. I piani vengono scombussolati dal nuovo inquilino, Mr. Livingstone, un ex-giocoliere. Delicatessen è anomalo, macabro, inquietantemente esilarante, e intervallato da tante divertenti assurdità: dal popolo sotterraneo di vegetariani squilibrati, fino al protagonista proprietario di uno scimpanzé scomparso. Il film si muove tra tante stramberie che lo rendono un titolo irresistibile proprio per una trama dall’umorismo folle e caotico che sembra fondere una storia alla Hannibal con lo stile narrativo e registico di Mel Brooks.