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I 5 film più brutti usciti nell’ultimo periodo

Film brutti
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L’estate del cinema 2023 non verrà mai dimenticata. Tra il ritorno di Christopher Nolan con l’attesissimo Oppenheimer e l’arrivo della Barbie targata Greta Gerwig le cose sono andate per il meglio portando i telespettatori a ritrovare, finalmente, la magia del cinema. La magia dell’andare fisicamente al cinema. Sedersi lì, su quella sedia, e aspettare che la meraviglia di questo mondo cominci. Eppure la nostra estate non è stata contraddistinta dalla stessa magia nelle piattaforme streaming di riferimento. Le pellicole arrivate sul nostro schermo durante l’ultimo periodo non sono infatti purtroppo state all’altezza delle nostre aspettative. Ce ne sono state alcune che abbiamo discretamente apprezzato, ma purtroppo ce ne sono state altre che ci hanno lasciato perplessi e vittime della visione di film brutti, semplicemente brutti. Non complessi, non mediocri. Solo brutti. Curiosi di sapere quali?

Da E’ Colpa Mia? a A Beautiful Life: ecco i 5 peggiori film arrivati nell’ultimo periodo

1) E’ Colpa Mia?

E’ Colpa Mia? (640×360)

Arrivato dalle coste della Spagna, E’ Colpa Mia? racconta la storia di Eva e Marco Cesaroni. Ah no? Scusate, mi sono confusa. Dicevamo: racconta la storia di Noah e Nick, due ragazzi che diventano fratellastri dopo l’unione dei loro genitori. I due vivono sotto lo stesso tetto e, ovviamente, non si sopportano. Ma Nick, amici, si innamora subito di Noah. E Noah, chiaramente, sembra l’unica ragazza a respingerlo. Vorremmo dire che piano piano i due si avvicinano sempre di più, ma in realtà bastano poco più di 36 ore prima che arrivi il primo bacio vietato ai minori di 18 anni. La parte saliente del film, in ogni caso, potrete riscontrarla all’interno dei dialoghi dei due protagonisti. Lui dice che lei necessiti di passione, che se amarsi è una colpa allora loro sono colpevoli. Io non lo so se loro siano colpevoli di questa cosa, davvero, me ne lavo le mani. Ma di una cosa lo sono sicuramente: avermi fatto sanguinare le orecchie.

2) A Beautiful Life

A Beautiful Life (640×360)

Distribuito sulla piattaforma streaming Netflix, A Beautiful Life è uno dei film brutti brutti brutti dell’estate, dell’ultimo periodo e anche del catalogo. Insipido e totalmente privo di qualsiasi tipo di intensità, A Beautiful Life non è capace di raccontare la propria storia senza far frignare il proprio protagonista circa ogni 10 secondi. Eliott è infatti un pescatore che desidera fare il cantante. Una produttrice musicale di successo, affascinata dal suo timbro, decide di realizzare il suo sogno. Adesso voi starete immaginando la gavetta, vero? E invece no. Eliott diventa un cantante di successo soltanto grazie a un video Tik Tok. Lo sappiamo che purtroppo la gavetta qui mostrata non è diversa da come vadano le cose realmente adesso, purtroppo, ma siamo in un film amici, si poteva decisamente costruire una storia diversa. Più vissuta, insomma. E invece niente: A Beautiful Life fa acqua da tutte le parti, anche in quelle sentimentali. Eliott si innamora infatti della figlia della produttrice. Dopo due parole scambiate in croce è già innamorato. Dopo tre è già single. E dopo 4 è già in attesa di un figlio. In due parole: pressappochismo assoluto.

3) The Perfect Find

The Perfect Find (640×360)

Siamo a New York, una città enorme in cui se vuoi rivedere qualcuno per caso finisci per rimanere a mani vuote. Una città popolata dal caos e dal disordine. Ed è proprio qui che Jenna finisce per incontrare Eric, un ragazzo molto più giovane di lei con cui inizierà presto una relazione. Nella città più caotica del mondo, però, Jenna ha un dono: riesce a incontrare chiunque per caso. New York per lei è grande mezzo metro, insomma. Ed è per questa ragione che, alla fine, la nostra amica scoprirà che Eric non è soltanto molto più giovane di lei, ma anche il figlio del suo capo intransigente Darcy. Il fascino dell’amore proibito attira così Jenna tra le sue braccia, senza mai lasciare la stretta. Ma in mezzo a queste braccia ci siamo finiti anche noi che, intanto, viviamo con in imbarazzo questa versione moderna di Scusa ma ti chiamo Amore. Ricordiamoci che dopo quel film, alla fine, Raoul Bova ha pensato bene di farsi prete prendendo il posto di Don Matteo. Attendiamo aggiornamenti sulla vita di Jenna.

4) Dalla Mia Finestra – Al di là del Mare

Dalla Mia Finestra – Al di là del Mare (640×360)

Non bastava il primo capitolo, Netflix ha voluto farci del male anche con un sequel in cui Raquel e Ares stanno insieme non si sa per quale ragione. I due vivono una relazione a distanza, ma quando si rivedono Raquel ha la stessa faccia di chi, lavorando a partita Iva, va dal commercialista nel mese di luglio. Per cercare di risollevare le sorti della storia, Ares porta la sua fidanzata nella sua villa con piscina, giusto per dire tra parentesi: guarda che ti perdi se mi molli. Inutile dirvi che alla fine i due si molleranno comunque. Con dei frame imbarazzanti che vedono i protagonisti mangiarsi un gelato in modalità 50 Sfumature di Grigio, Dalla Mia Finestra – Al di là del Mare ci fa vivere una delle esperienze più angoscianti mai vissute di fronte allo schermo. E la cosa peggiore è che si sta seriamente parlando di un terzo capitolo. Io non sono pronta.

5) The Mother

The Mother (640×360)

Concludiamo questa carrellata di film brutti con The Mother, una pellicola che abbiamo guardato nello stesso modo con cui Jennifer Lopez guarda noi in questa immagine. La star di Hollywood non è sempre stata fortunata con la qualità dei suoi film, e questo è l’ultimo dei suoi passi falsi. The Mother, nel dettaglio, racconta la storia di una madre che non ha mai conosciuto la figlia e che, addestrata dall’esercito, decide di difenderla da dei criminali che sono pronti a vendicarsi di lei. Insomma, in questo caso Jennifer Lopez fa la parte dell’eroina, ma qualcuno avrebbe dovuto dirle che lo sarebbe stata realmente se, al momento della lettura della sceneggiatura, avesse chiesto umilmente: ma siamo sicuri di voler fare ‘sto film?

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