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110 film cult degli Anni 2000 da vedere assolutamente almeno una volta nella vita

Film cult anni 2000
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L’ambizione degli anni 90 trova nel decennio successivo un’ulteriore ed esponenziale sviluppo, soprattutto per quanto riguarda i blockbuster e le saghe. Basti pensare a Harry Potter o Il Signore degli Anelli, ma anche a Pirati dei Caraibi, Spider-Man e la trilogia del cavaliere oscuro. Accanto ad essi, nascono numerose pellicole più “piccole”, che dimostrano la volontà di narrare storie in maniera diversa e originale. Ed ogni genere possibile e immaginabile sforna molteplici gioiellini che ormai possiamo annoverare tra i cult intramontabili da vedere almeno una volta nella vita. E, come successe per le altre decadi, vi andremo a spiegare 2/3 film cult anni 2000 – più le numerosissime menzioni – e vi diremo anche dove trovarli in streaming. Stavolta, però, 100 non sono bastati; abbiamo esagerato e ve ne proponiamo ben 110.

Ma smettiamola di tergiversare e buttiamoci a capofitto in questa titanica impresa con protagonisti i film cult anni 2000.

2000

Non potevamo non iniziare questa lista di film cult anni 2000 senza uno dei suoi capolavori.

Il gladiatore (su Netflix, Prime e Sky; a noleggio su Apple) è l’emozionante epopea di un generale diventato schiavo, che poi rovescerà l’impero più forte di sempre: è un intensissimo Russell Crowe che sfida il Commodo di un eccellente Joaquin Phoenix. Intanto, Christopher Nolan si afferma con una delle opere più originali mai apparse al cinema: con una struttura cronologicamente al contrario, in Memento ci immergiamo nella psiche di Leonard, costretto a ricominciare continuamente da capo la sua vita a causa di perdite di memorie a breve termine; ne viviamo la condizione di spaesamento e la voglia di chi non si arrende mai.

Darren Aronosky ci strappa l’anima in piccoli pezzettini con lo straziante Requiem for a Dream e Christian Bale si consacra in American Psycho con la fenomenale interpretazione da Oscar del suo Patrick Bateman. Mentre esce il primo capitolo degli X-Men, arriva sul grande schermo la saga di film più dissacrante di sempre, ovvero il divertentissimo e scorrettissimo Scary Movie. Se Jim Carrey diviene il Grinch nell’omonima pellicola, Tom Hanks è costretto a vivere da solo su un’isola deserta assieme al suo amico Wilson in Cast Away. E il nostro cuore non può che commuoversi per la tenace e dolce storia di Billy Elliot.

L’ultima parola l’abbiamo lasciata per il bellissimo film italiano che rese nota la storia di Peppino Impastato, attivista impegnato contro Cosa Nostra, la cui morte passò ingiustamente inosservata in quanto venne ucciso lo stesso giorno di Aldo Moro: è I cento passi di Marco Tullio Giordana, a noleggio su Apple e Prime.

2001

Sapete quante saghe sono iniziate nel 2001? Per nominarne alcune: ci sono le due che hanno cambiato per sempre il fantasy (e il cinema in generale), ovvero il Signore degli Anelli e Harry Potter; il puro action di Fast and Furious; la divertente commedia romantica de Il diario di Bridget Jones; il comico-action di Steven Soderbergh con un cast straordinario, ovvero Ocean’s Eleven. E no, non ci siamo dimenticati del cartone animato che ha segnato un prima e un dopo nell’animazione, ovvero Shrek. Ma se proprio vogliamo entrare in questo mondo, è de La città incantata che dovremmo parlare. Capolavoro di Miyazaki (su Netflix e a noleggio su Apple), è il viaggio di Chihiro per tornare dai suoi genitori, che diventa metafora della vita stessa e dei suoi valori. Niente moralismi o momenti eccessivamente dolci, solo una favola che scalda il cuore.

Uno dei film cult anni 2000 più importanti di sempre vede la luce quest’anno, così affascinante e destabilizzante sia visivamente che emotivamente, ma non comprensibile fino in fondo anche perché così la sua esperienza verrebbe rovinata: è Mulholland Drive (su Prime e Timvsion) di quel genio folle di David Lynch, che ha lanciato la carriera di Naomi Watts. 

Anche per il Donnie Darko con un giovane Jake Gyllenhaal è difficile trovare un senso, così come veniamo confusi dalla strabiliante e danneggiata mente del Nash di Russell Crowe in A Beautiful Mind. Se Il favoloso mondo di Amelie è un inno alla fragilità mascherata dalla freddezza e I Tenenbaum racconta di questa stravagante famiglia in pieno stile Wes Anderson, Reese Witherspoon ci regala l’iconica Elle Woods in La rivincita delle bionde e Anne Hathaway l’imbranata principessa Mia in Pretty Princess.

2002

Uno degli horror più iconici di sempre è del 2002; insomma, per molti era quasi un rito guardare The Ring alle medie (su Paramount, a noleggio su Apple e Prime) durante un pigiama party con gli amichetti. E ancora non siamo riusciti a superare il terrore di sentir quel telefono squillare e udire la voce di Samara che ci annuncia la nostra ultima settimana di vita. Terrificante, spaventoso e dolorosissimo è il film di Roman Polanski che racconta, attraverso la vera storia di Wladyslaw Szpilman (interpretato eccezionalmente da Adrien Brody), le persecuzioni del ghetto di Varsavia durante l’occupazione nazista, innalzando quell’uomo a simbolo universale di tenacia e sopravvivenza: è Il pianista (su Prime, a noleggio su Timvision e Apple).

Un’altra opera significativa è quella in cui viene mostrata per la prima volta Ground Zero dopo l’11 settembre, si parla di esso e di come le persone cerchino di superarlo. Spike Lee dirige uno straordinario Edward Norton ne La 25esima ora (a noleggio su Infinity e Apple), un uomo che non può più scappare dai suoi errori e il cui sfogo davanti allo specchio rappresenta le contraddizioni e le difficoltà dell’America nell’affrontare quella tragedia.

Passando a film cult anni 2000 di altro genere, Charlie Kauffman affronta il blocco dello scrittore ne Il ladro di Orchidee; escono il secondo capitolo di Harry Potter e del Signore degli Anelli e il primo dello Spider-Man di Sam Raimi con protagonista Tobey McGuire. Steven Spielberg, intanto, dirige due pellicole completamente diverse: il fantascientifico Minority Report con Tom Cruise e il divertente Prova a prendermi con Leonardo DiCaprio e Tom Hanks; quest’ultimo è, poi, il produttore di Il mio grosso grasso matrimonio greco.

2003

Film cult anni 2000

Dopo quasi 10 anni, torna sul grande schermo Quentin Tarantino, con uno dei migliori film cult anni 2000: Kill Bill – Volume 1 (su Infinity e Timvision, a noleggio su Prime e Apple).

La sanguinosa vendetta dell’iconica Beatrix Kiddo è un omaggio al cinema orientale, con alcune brillanti intuizioni e due combattimenti finali che mixano perfettamente la tipica brutalità tarantiniana con il divertimento e la drammaticità del momento. La vendetta è presente anche nel capolavoro di Park Chan-Wook, un viaggio nella psiche di un uomo intrappolato per 15 anni senza motivo: è Old Boy. E la morale, in un certo senso, viene messa in discussione pure in Mystic River, dove veniamo spinti a empatizzare con personaggi che celano la loro oscurità. Una delle opere più importanti di Clint Eastwood, con un finale agghiacciante e splendide interpretazioni.

Questo è l’anno delle commedie e ne nominiamo quattro: la romantica Love Actually, la fantastica Quel pazzo venerdì e le due con protagonista Jim Carrey, ovvero Scemo e più scemo e l’iconico Una settimana da Dio. Intanto Sofia Coppola racconta la solitudine e il desiderio umano di costruire rapporti per superarla in Lost in Translation con Scarlett Johansson e Bill Murray; inoltre, esce quello che, per Metacritic, è la pellicola più apprezzata dalla critica mondiale del 2005: il nostrano La meglio gioventù.

Last but not least, si chiude una delle trilogie più importanti di sempre con un’opera che conquista ben 11 Oscar e che racchiude tutta l’epicità della situazione attraverso la scalata al Monte Fato, l’arrivo di Gandalf e Pipino, lo scontro tra Eowyn e il Re Stregone, il discorso di Aragon, le battaglie indimenticabili. Sì, è Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re (tutti i film sono su Prime Video).

2004

Tra i migliori film cult anni 2000, c’è quello di cui rifiutiamo l’esistenza del suo titolo tradotto in italiano.

Eternal Sunshine of the Spotless Mind è un’opera unica, toccante e umana, che vede la grandissima scrittura di Kaufman, l’incantevole regia di Michael Gondry, un Jim Carrey mai così intenso e una Kate Winslet da premio Oscar. Perfetto per i non amanti delle solite commedie romantiche, è disponibile su Sky e Now (a noleggio su Prime e Apple). Per chi invece ama queste ultime, c’è l’intramontabile Le pagine della nostra vita. Quell’anno Rachel McAdams non è solo Allie, ma anche l’iconica leader delle Barbie Regina George nel caposaldo della cultura pop Mean Girls.

Se Brad Pitt ed Eric Bana si sfidano in Troy e Christian Bale compie la sua più grande trasformazione ne L’uomo senza sonno, esce da un lato il primo capitolo dell’iconico Saw e dall’altro LA commedia adolescenziale per antonomasia, ovvero A Cinderella Story con Hilary Duff e Chad Michael Murray. E Clint Eastwood, assieme a Hilary Swank, ci regala una struggente storia di sport, rivalsa e tragedia in Million Dollar Baby. Ah, a Hogwarts arriva Alfonso Cuaron che dirige Il prigioniero di Azkaban, quello che da molti viene considerato il migliore della saga (assieme al quarto).

Tarantino esprime la sua essenza più pura nei dialoghi di Kill Bill: Volume 2 (sulle stesse piattaforme del primo), soprattutto in quel monologo su Superman; opera in cui continuano gli omaggi alle arti marziali e al western, dove Uma Thurman è sempre più convincente e l’interpretazione di David Carradine vale la sua attesa.

2005

Film cult anni 2000

Passionale, struggente, la cui storia che ci colpisce dritta al cuore perché impossibile, perché Ennis e Jack cedono troppo presto alle imposizioni di una società bigotta, perché quel finale è semplicemente devastante: ecco che cosa è I segreti di Brokeback Mountain, bellissimo film cult anni 2000 (su MUBI, a noleggio su Prime e Apple).

Amore, lussuria e fortuna sono i temi di una delle migliori opere di Woody Allen del nuovo millennio, ovvero Match Point; mentre il signor Darcy ed Elizabeth devono superare le loro convinzioni e la loro testardaggine in Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright. È un sentimento che si trova ad affrontare anche Harry Potter, mentre combatte nel torneo tre maghi nel Calice di Fuoco. E mentre quattro fortunati bambini possono visitare La fabbrica di cioccolato, i fratelli Pevensie scoprono il regno di Narnia chiuso in quell’armadio. Molto delicato e divertente è invece la ricerca della partner perfetta per un uomo adulto che non è mai stato con una donna, ovvero 40 anni vergine.

Il Sin City di Frank Miller prende vita grazie a Robert Rodriguez, mentre il 5 novembre rimane impresso nella nostra mente grazie a V per vendetta. L’impresa più grande è di Nolan, che riporta al cinema l’eroe che era stato affossato da Joel Schumacher, restituendogli la sua meritata dignità. In Batman Begins (su Sky e Now, a noleggio su Timvision, Apple e Prime) è proprio Bruce Wayne a prendersi il centro della scene – e non i villain – attraverso la straordinaria performance di Christian Bale (ma anche il resto del cast non scherza) e l’approccio realista e introspettivo del regista.

2006

Diciamolo subito e con forza: The Departed non è solo uno dei migliori film cult anni 2000; è un autentico capolavoro.

Disponibile su Sky, Now e Infinity (a noleggio su Prime e Apple), Martin Scorsese riesce finalmente a vincere l’Oscar raccontando un’epopea gangster come solo lui sa fare, con grande ritmo e suspence, sostenuto da una storia solida e un cast semplicemente perfetto in ogni ruolo. E gli scambi tra Leonardo DiCaprio e Jack Nicholson sono talmente belli da far venire la pelle d’oca dall’emozione.

Hugh Jackman e Christian Bale si fronteggiano a colpi di magia nel film che usa quest’ultima come metafora per il cinema: The Prestige di Nolan. Daniel Craig diviene per la prima volta James Bond in Casinò Royal e Tom Hanks il professor Robert Langdon de Il codice da Vinci; Gerald Butler è il protagonista di 300 (girato in chroma key per riprodurre l’effetto fumetto) e la straordinaria Helen Mirren tratteggia magnificamente la regina Elisabetta II in The Queen. Gabriele Muccino trova un gran successo con La ricerca della felicità, Guillermo del Toro mixa il fantasy, il dramma e la guerra ne Il labirinto del fauno (sì, stiamo ancora piangendo) ed empatiziamo con quella famiglia disfunzionale protagonista di Little Miss Sunshine. Mentre esce un classico delle rom-com natalizie con L’amore non va in vacanza, piangiamo a dirotto con lo straziante 8 amici da salvare. Intanto esce il primo capitolo di Una notte al museo e, nel bene o nel male, questo è l’anno del film che ha fatto la storia di Disney Channel: High School Musical.

E per chiudere il 2006 ci poteva essere solo la spassosa e pungente satira del mondo della moda: Il diavolo veste Prada (su Disney, a noleggio su Infinity, Apple e Prime) vede Anne Hathaway ed Emily Blunt – una più brava dell’altra – nelle vesti delle assistenti della sola e unica Miranda Priestly, nei cui panni si cala una perfetta Meryl Streep.

2007

Arriva la consacrazione dei fratelli Coen con uno dei migliori film cult anni 2000.

I due reinterpretano il western con la loro poetica, riuscendo a comunicarci perfettamente lo spirito e il significato più profondo del libro di McCarthy, ovvero Non è un paese per vecchi (su Prime e Paramount, a noleggio su Apple). E poi Javier Bardem dipinge uno dei villain più iconici e terrificanti che si siano mai visti sul grande schermo. Anche Paul Thomas Anderson non è da meno, regalandoci il suo capolavoro che mostra le due anime insite negli Stati Uniti: quella religiosa e quella capitalista. Il Petroliere (su Timvision e Paramount, a noleggio su Prime e Apple), visivamente magnifico, vanta uno dei personaggi più complessi e ben costruiti del cinema, quel Daniel Plainview in cui si immerge anima e corpo il grande Daniel Day-Lewis.

Se The Bourne Ultimatum (e i due film precedenti) riscrive le regole dell’action e dello spy movie e Paranormal Activity ha dato il via inaspettatamente a una saga, Will Smith è il protagonista di quel successo commerciale chiamato Io sono leggenda e David Fincher dimostra con Zodiac che sa costruire i thriller come pochi altri registi al mondo.

Mentre escono Harry Potter 5 e si chiude la prima trilogia di Pirati dei Caraibi, esce lo struggente Espiazione e l’originale Come d’incanto, dove la principessa di Amy Adams arriva nel mondo reale. Intanto, il cinema indie ci regala una commedia godibile, esilarante e riflessiva, dai personaggi ben delineati e profondi, con un modo autentico e sincero di trattare temi delicati e che parla a tutti. Si tratta di Juno, disponibile su Disney.

2008

Partiamo stavolta da un film nostrano. Matteo Garrone traspone il libro di Saviano in un film crudo, doloroso, non un banale gangster ma una storia con al centro l’umanità e la moralità dei personaggi, mostrando con realismo spietato quello che sulle pagine riusiamo solo a leggere. Parliamo di Gomorra, disponibile su Netflix (a noleggio su Prime e Apple).

Liam Neeson diviene per la prima volta l’ex agente della CIA Bryan Mills in Io vi troverò; Brad Pitt invecchia al contrario ne Il curioso caso di Benjamin Button; Dev Patel è Jamal nello struggente The Millionaire di Danny Boyle; Leonardo DiCaprio e Kate Winslet tornano in coppia nello straziante Revolutionary Road. Mentre si apre l’universo della Marvel con Iron Man, Nolan dimostra quando il cinecomic possa essere a tutti gli effetti un film serio. Qualsiasi parola è superflua nel definire l’importanza, la grandezza e la genialità de Il cavaliere oscuro (sulle stesse piattaforme del primo), un’opera che dimostra che bene e male sono facce della stessa medaglia e dove emerge uno dei migliori villain di sempre: il Joker del magnifico Heath Ledger.

Intanto, si apre l’era di Twilight e siamo tutti rimasti traumatizzati quando a scuola ci hanno fatto vedere Il bambino con il pigiama a righe. Mentre Clint Eastwood porta uno dei suoi capolavori in vita, ovvero Gran Torino, arriva sul grande schermo il musical che ha incassato di più nella storia del cinema: Mamma Mia! (su Netflix, Sky e Now, a noleggio su Prime e Apple) è un concentrato di estate, colori, canzoni, felicità e grandi interpreti, soprattutto la magnifica Meryl Streep.

2009

Film cult anni 2000

Manca poco per un sequel atteso ormai da tredici anni: in Avatar (su Disney, a noleggio su Prime e Apple) James Cameron ci porta nella meravigliosa Pandora, una terra immersa nella natura e minacciata dall’arrivo dell’uomo. Dolce storia d’amore e grido ambientalista e antimilitarista, è il primo film in cui venne usato il 3D, donandoci un’esperienza immersiva a 360°. Tarantino, invece, riscrive la Seconda Guerra Mondiale con il suo stile esplosivo, i suoi tipici personaggi e le sue storie di vendetta. Bastardi senza gloria, dissacrante quanto epico (su Netflix, Sky, Noe e Prime), è un’opera avvincente, con uno strepitoso Christoph Waltz e un geniale tocco di autenticità nei fantastici dialoghi, dato dal far recitare gli attori nella propria lingua madre.

Il film meno amato di Harry Potter esce al cinema, ovvero Il principe mezzosangue, e Morgan Freeman diviene Nelson Mandela nell’opera di Eastwood Invictus. Piangiamo con la storia di Hachicko, siamo divertiti dalle avventure dello Sherlock Holmes di Robert Downey Jr e coinvolti da quelle di Tom Hanks in Angeli e Demoni.

Sul fronte comico, gli sceneggiatori di Sex and the City ci regalano La verità è che non gli piaci abbastanza; abbiamo poi la storia di un ragazzo e di una ragazza che però non è d’amore: Zoey Deschanel e Joseph Gordon-Levitt sono i protagonisti di (500) giorni insieme. Soprattutto, esce quel film che rivitalizza un genere di solito poco incline alle innovazioni, rendendo quell’indagine così divertente che vorremmo averci partecipato. Ma solo se in compagnia di Phil, Stu e soprattutto Alan.

Chiudiamo con il solo e inimitabile Una Notte da Leoni, sperando che in queste settimane vi abbiamo dato degli spunti per recuperare quelle opere, compresi i film cult anni 2000, che proprio non possono mancare nella bacheca di un vero cinefilo.