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7 Film che probabilmente ho visto solo io

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Non so neanche spiegare come io li abbia trovati. Spuntavano come funghi, uno a uno. La mia sessione di zapping si è rivelata essere molto produttiva perché mi ha fatto scoprire alcune pellicole cinematografiche che, davvero, ho cominciato a pensare di aver visto solo io. Erano nascoste, trasmesse in Tv solo in determinati orari scomodi, o quasi invisibili tra le ultime file delle varie piattaforme. Non sempre era facile beccarle, ma quando questa magia accadeva io ero la bambina più in pace con il mondo. Questa estrema soddisfazione era, e continua a essere ancora oggi, solo il primo segnale di un futuro fatto di film da vedere senza sosta e Netflix. Non sono famosi dalle nostre parti, e volte credo davvero di averli visti soltanto io in Italia. Se chiedo in giro, la risposta che mi viene data è sempre la stessa: A Ghost Story? ma di cosa stai parlando? E alla fine va bene così, perché non so neanche io come abbia fatto a trovarlo. In qualsiasi modo io la ponga, queste rimangono le mie pellicole cinematografiche segrete, quelle di cui al massimo posso discutere da sola. Me la canto e me la suono, e va bene così.

Da Tramps a Other People: ecco 7 film da vedere che probabilmente ho visto solo io

1) Tutto o Niente

Tutto o Niente (640×360)

Cominciamo questo viaggio tra i film da vedere sconosciuti ai più con Tutto o Niente, una comedy diretta da Joe Swanber. Con Jake Johson (il nostro amato Nick Miller) nel ruolo da protagonista, la pellicola racconta la storia di Eddie, un compulsivo giocatore d’azzardo a cui viene lasciata una valigetta piena di soldi da Gene, un uomo che sta per andare in prigione e che al suo ritorno vuole ritrovare quanto lasciato. Eddie, però, comincia a utilizzare quei soldi per giocare andando a prelevare ben 50.000 dollari. Tutto sembra filare per il verso giusto, fino a quando Gene non lo chiama per dirgli che uscirà prima di prigione e che prenderà immediatamente la valigetta. Con una serie di intrighi, fraintendimenti, gag e azione, Tutto o Niente si è presto rivelata una piacevole scoperta che però non ha ottenuto un grande riscontro da parte del pubblico.

2) Tramps

Tramps (640×360)

Distribuito nel 2016 e diretto da Adam Leon, Tramps è una pellicola di genere comedy con Grace Van Patten e Callum Turner. Anche in questo caso al centro di tutto troviamo sorprendentemente una valigetta. Nel dettaglio, la pellicola narra la storia di Danny, un aspirante cuoco a cui il fratello chiede di prelevare una valigetta dall’autista Ellie, andare a un appuntamento e scambiarla con un’altra. Il problema però sorge quando Danny scambia la valigia con una sbagliata, ritrovandosi a vagare insieme a Ellie per sistemare la situazione. Rispetto a Tutto o Niente, Tramps non è soltanto una comedy divertente, ma anche una pellicola che nasconde una struttura più complessa che si concretizzerà nel rapporto tra i due protagonisti che cominceranno a provare qualcosa l’uno per l’altra. Eppure, nessuno dei due sa che non si sono detti tutto. Coinvolgente e con un cast di livello, Tramps potrebbe essere una vera e propria sorpresa.

3) Other People

Other People (640×360)

Spostiamoci adesso su un genere differente con Other People, un film del 2016 diretto da Chris Kelly. La pellicola, in questo caso, si concentra sul difficile tema dei legami familiari narrandoci la storia di David, un uomo omosessuale che torna a casa dopo essersi lasciato e per assistere sua madre durante la sua malattia. Vivere con i genitori dopo anni dal distacco è estremamente complesso, e il padre in questo senso è uno degli ostacoli maggiori. Non avendo mai accettato l’omosessualità del figlio, le discussioni in casa non mancano mai. Nel frattempo, la malattia della madre si aggrava ogni giorno di più mettendo David di fronte alla possibilità concreta di poterla perdere. Other People è per questo un film che mette il telespettatore di fronte a differenti tematiche esistenziali importantissime che lo metteranno nelle condizioni di interrogarsi e mettersi in discussione.

4) Il Superstite

Il Superstite (640×360)

Distribuito nel 2013 e diretto da Paul Wright, Il Superstite è un film complesso che spazia tra più generi passando dal thriller al dramma. Al centro di tutto troviamo Aaron, l’unico supersistite di un viaggio in mare in cui muoiono cinque persone, compreso suo fratello. Il ritorno alla normalità è difficile, quasi impossibile. Come se il dolore che porta dentro di sé non fosse già abbastanza, Aaron viene malvisto dalle persone del paese che lo ritengono colpevole e inoltre non riesce a convincersi della morte del fratello. Profondamente turbato da questo interrogativo, Aaron decide di tornare in mare per cercare le sue tracce finendo per impazzire quasi del tutto. Il Superstite è per questa ragione una pellicola che punta tutto sul suo protagonista pricipale, un ragazzo diviso tra ciò che spera e ciò che invece nasconde la realtà. Purtroppo sottovalutato, Il Superstite meritebbe una visione da chiunque ami il genere.

5) Snowtown

Snowtown (640×360)

Continuiamo sulla scia del thriller, ma stavolta con qualcosa di più oscuro. Snowtown, film di produzione australiana distribuito nel 2011, racconta infatti la storia di Jamie, un ragazzo che cresce nella miseria e nella totale assenza di certezze, amore e affetto. Tutto però cambia quando John entra nella sua vita prendendolo sotto la sua ala. Jamie è felice: finalmente conosce il padre che ha sempre voluto avere, ma le cose sono molto più drammatiche di quanto pensi. John è infatti un temuto serial killer. Ciò che rende Snowtown una pellicola ancor più drammatica è che la storia, purtroppo, non è frutto di una finzione. Quanto raccontato è infatti tratto da un terribile evento realmente accaduto.

6) A Ghost Story

A Ghost Story (640×360)

Diretto da David Lowery e distribuito nel 2017, A Ghost Story è un film che potrebbe sorprendervi. Vedendo sia l’immagine che il titolo potreste infatti pensare che sia la solita storia horror, ma non è così. La pellicola racconta infatti la storia di un fantasma, un uomo che ha perso la vita a causa di un incidente stradale e che, successivamente, fa ritorno nella casa in cui ha vissuto stando vicino alla moglie sofferente. A Ghost Story è un film estremamente delicato, complesso, emotivamente struggente. E’ un film che utilizza il genere horror soltanto come tramite per un fine molto più grande: raccontare che il vero terrore ha a che fare con la perdita di qualcuno. Se avete amato la saga seriale The Haunting riuscirete senz’altro ad apprezzare questa pellicola che racconta l’amore e il difficile tema del lutto attraverso una storia originale e curata nei minimi particolari.

7) Ruby Sparks

Ruby Sparks (640×360)

Concludiamo questo viaggio tra i film da vedere con Ruby Sparks, una pellicola con i due attori acclamati Paul Dano e Zoe Kazan. Di genere comedy-drama, il film pone al telespettatore l’interrogativo Come sarebbe la persona giusta per te se potesse essere esattamente come la desideri? Questo è d’altronde ciò che accade a Calvin, uno scrittore che descrive la sua donna ideale tra le pagine dei suoi scritti. Un giorno la ragazza acquisisce davvero un’identità e una vita propria basata sui desideri di Calvin, diventando così reale. Dopo un inizio idilliaco, il ragazzo capisce che la perfezione non esiste e che i rapporti non possono seguire le chiare istruzioni date da lui. I legami sono qualcosa di più complesso e difficile, qualcosa che non può essere deciso a tavolino. Con delicatezza e un connubio tra profondità e dolcezza, Ruby Sparks racconta l’amore in modo onesto e trasparente. Anche se questo sembro saperlo soltanto io.

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