Tra i film da vedere prossimamente al cinema, c’è una categoria particolare rappresentata dalle biografie, cioè storie di vita di persone reali.
Ma se ci pensiamo bene tutti i film sono contenitori di storie. Sono tanti barattoli magici, come quelli che contengono gli ingredienti della dispensa di un cuoco. Possiamo aprirli, assaporare ciò che sta al loro interno, e poi richiuderli e metterli al loro posto. Possiamo decidere di classificarli per genere (musical, horror, western, etc.) o per annate. Ci sono film che invecchiano bene, proprio come un vino; altri che invece abbiamo trovato difficili da digerire.
Ci sono poi quelli che ci hanno lasciato delle sensazioni positive e inebrianti. I nostri preferiti. Film che potremmo riassaporare ancora e ancora, senza mai stancarci delle belle emozioni che ogni volta ci donano.
Ecco, per me i film biografici rientrano proprio in quest’ultima descrizione. Perché i protagonisti di questo genere sono esistiti nel nostro passato o esistono ancora nel nostro presente. Fanno parte anche delle nostre vite, del momento storico in cui stiamo vivendo, o in cui hanno vissuto i nostri antenati. Trovo stimolante e curioso vedere come queste persone abbiano affrontato le loro giornate, il loro mestiere. Come abbiano fatto a superare gli ostacoli della quotidianità, a relazionarsi con gli altri e a trovare un proprio spazio in un mondo complicato.
Quelli che vi proponiamo in questa lista, quindi, sono 5 film da vedere, biografici, in uscita nei prossimi mesi nelle sale cinematografiche italiane.
1) Limonov
Segnatevi la data del 5 settembre 2024 perché è quella che coincide con l’uscita di questo film dedicato alla vita dello scrittore sovietico Èduard Limonov (Ben Whishaw). Un’opera imperdibile sia per la personalità controversa del protagonista, spinta sempre all’eccesso e alla provocazione, sia per la sua storia privata e professionale. In effetti non sappiamo se le due ore di film saranno sufficienti per contenere un personaggio così unico.
Limonov infatti è un poeta rifugiatosi negli Stati Uniti, a New York, in seguito all’abbandono dell’Unione Sovietica. È un dissidente a cui i canoni letterari e culturali del suo paese stanno così stretti da risultare ansiogeni e insopportabili. Il suo arrivo nel continente americano, però, non è proprio quello che si sarebbe aspettato.
Il biopic è tratto dal libro dello scrittore francese Emmanuel Carrère, che ha riscosso un enorme successo internazionale. È stato poi adattato dal regista Kirill Serebrennikov, il quale ha dovuto affrontare diversi ostacoli durante le riprese. Infatti, mentre l’intera equipe si trovava a Mosca, la Russia invase l’Ucraina, obbligando l’attore principale e poi il resto del cast a lasciare il paese. Dopo uno stop di sei mesi, il regista e il suo staff riuscirono a riprendere il lavoro interrotto, ma proseguendo le riprese a Riga e in altri luoghi d’Europa.
La scelta di continuare con la realizzazione di questo film è stata dunque coraggiosa, così come il voler raccontare la storia di un personaggio esuberante e anticonformista come quello di Limonov.