5) La grande bellezza, un film da vedere made in Italy
Questa mia lista si chiude con uno dei migliori film da vedere di Paolo Sorrentino, La grande bellezza. Prima di poter dare un’occasione a questo film, ci ho messo un po’ di tempo. Non ero neanche convinta di volerlo guardare perché temevo di rimanerne estremamente delusa e invece eccomi qui a parlarne con un’enorme considerazione maturata nel tempo a riguardo.
Jep Gambardella è riuscito, con un Toni Servillo sempre straordinario supportato da una sceneggiatura estremamente brillante, a raccontare in modo sublime la vacuità di un’esistenza giunta al limite. Il suo percorso è affascinante proprio perché rappresenta un viaggio costellato di malinconie, mal di vivere e maschere fittizie.
I suoi incontri grotteschi sono poetici e ciascuno di essi riesce a comunicarci qualcosa con enorme intensità. Ci spingono a riflettere, ad interrogarci e, alla fine, ad esserci messi in discussione siamo stati proprio noi.
Aspetto per me assolutamente non trascurabile di questo film è il fatto di avermi deliziata con una Roma incantata che attinge a piene mani dalla memoria di Fellini e, proprio per questo, è riuscita ad ammaliarmi come fosse una storia senza tempo, contemporaneo e vecchio al tempo stesso. L’estemporaneità di questo racconto, data proprio dalla magica capitale in gran parte, è ciò che lo consacra come uno dei più vividi racconti di questi ultimi anni.
Ovviamente è bene ricordare che de gustibus non est disputandum, anche se per me proprio di fronte a questi cinque film – da Interstellar a Call me by your name – non si può negare l’evidenza. Certi capolavori non possono essere spiegati, vanno amati. Alle emozioni non si comanda, questo è vero, ma provate a guardare questi piccoli capolavori con occhi nuovi e magari scoprirete di esservi persi molte suggestioni.