3) Hans Landa – Bastardi Senza Gloria (un film da vedere assolutamente)
Io adoro le chiacchiere: i fatti possono essere fuorvianti. Le chiacchiere, vere o false, sono spesso rivelatrici.
Quentin Tarantino lo definisce come il miglior personaggio che abbia mai scritto. Hans Landa è infatti oramai diventato un volto del cinema di Tarantino, ma anche un volto dell’intero panorama cinematografico. Interpretato dallo straordinario Christoph Waltz, Hans è uno Standartenführer: nella pellicola, infatti, Hans riesce a scovare ogni persona nascosta nella Francia occupata incutendo timore a chiunque lo veda anche solo provare a far delle domande. Ispirato a Alois Brunner, il personaggio di Hans Landa era considerato talmente importante da aver portato Tarantino a pensare che, in sua assenza, non ci sarebbe stato l’intero film.
Arrogante, opportunista e spietato, è stato descritto spesso come un personaggio in cui non vige alcun tipo di ideologia. La divisa, secondo l’attore Waltz, per lui non vuol dire nulla. Non è altro che un compito, un lavoro da portare a termine, anche se questo comporta della azioni atroci al di sotto di qualsiasi forma di umanità. Fra tutti, infatti, Hans Landa è uno dei personaggi più terribili e complessi mai messi in atto da Tarantino, il punto di riferimento per eccellenza dell’iconico cult Bastardi senza Gloria. Considerato come uno dei villain più riusciti nella storia del cinema, riscrive la storia in questo primo esperimento di rivisitazione storica di Tarantino, proseguito poi con Django e C’era una Volta a…Hollywood.
Hans Landa è presto diventato uno dei personaggi principali del cinema grazie anche alla sua caratterizzazione. Spesso ironico e sarcastico, Landa si è presto imposto come il mito dei film di Tarantino, tanto da portare l’attore Christoph Waltz alla sua completa consacrazione. Considerato perfetto per quel ruolo, infatti, l’attore diventò il volto perfetto per ogni personaggio dalla dubbia moralità. Ancora oggi, Hans Landa viene ricordato come il personaggio per eccellenza de I Bastardi senza Gloria, un volto che – già all’epoca – era stato capace di oscurare anche l’interpretazione di Brad Pitt nel ruolo di tenente Aldo Raine. Insomma, non è un caso che oggi, ben 15 anni dopo, Landa sia ancora considerato come un personaggio insuperabile nell’universo Tarantiniano.
4) Hannibal Lecter – Il Silenzio degli Innocenti
Non ho intenzione di farti visita, Clarice. Il mondo è più interessante se tu ci sei. Così fai in modo di farmi la stessa cortesia.
Torniamo adesso indietro fino al 1992, l’anno di distribuzione dell’eterno cult psicologico Il Silenzio degli Innocenti. Nato dai romanzi dello scrittore Thomas Harris, Hannibal Lecter si è presto imposto nell’immaginario comune come uno dei personaggi più inquietanti di sempre, diventando poi anche uno dei volti principali del cinema. Grazie alla straordinaria interpretazione di Anthony Hopkins, questo personaggio è presto diventato uno dei villain più inquietanti mai visti sul grande schermo, sensazione ancora più accentuata dallo sguardo brutale e intenso portato sullo schermo nel ’92. Considerato come uno dei villain più importanti di sempre in tutte le classifiche, Hannibal Lecter è un serial killer chiamato a contribuire alla risoluzione di un caso.
Per la sua interpretazione Anthony Hopkins vinse il premio Oscar nella categoria Miglior Attore Protagonista, ottenendo anche moltri altri vari riconoscimenti. Seppur già considerato un grandissimo attore, con quell’interpretazione Hopkins divenne presto il volto ufficiale di uno dei personaggi più importanti sia del cinema che della letteratura. Un villain con un’altissima considerazione di sé, dai comportamenti estremamente narcisisti e mirati solo alla propria soddisfazione personale. Per quel che ha fatto durante la sua vita, Hannibal non mostra mai alcun tipo di rimorso o senso di colpa. Al contrario, racconta i suoi crimini con una certa soddisfazione, convinto che ognuna delle sue vittime meritassero questa fine.
Il personaggio di Hannibal Lecter ha conquistato il pubblico anche grazie al suo elevatissimo quoziente intellettivo, messo in mostra soprattutto grazie ai dialoghi tra lui e Clarice. Pur essendo di fatto un serial killer, Hannibal Lecter è sempre stato considerato come uno dei personaggi più enigmatici nella storia dei villain. Grazie al rapporto con Clarice, infatti, emergono diverse contraddizioni, come la sua forma di protezione nei suoi confronti che determina un aspetto che va ben oltre l’accertata apatia. Ciò che sappiamo per certo è che sono proprio queste contraddizioni, questi enigmi non risolti, la sua perfetta costruzione e interpretazione ad averlo reso grande. Ad averlo reso uno dei più grandi villain di sempre di uno dei migliori film da vedere di sempre. Una certezza fin dal 1992.