6) Il Cavaliere Oscuro
Se ci pensiamo abbiamo ancora i brividi. Il Cavaliere Oscuro non è soltanto la patria di uno dei migliori villain mai scritti visti sul grande schermo (insieme a questi qui), ma anche una lezione di cinema sul come presentarli. Perché quando incontriamo per la prima volta il Joker di Heath Ledger e Nolan siamo soltanto all’inizio della pellicola. Solo ai primi minuti. Degli uomini con una maschera da clown indosso stanno per rapinare una banca. Dialogano, citando un certo Joker, che è la mente dietro la rapina. Non sanno chi sia o come sia fatto. Si limitano a rivelare che indossa un trucco da clown, forse per incutere più timore alla gente. Mettono in atto la rapina. Tutto procede secondo i piani, fin quando non cominciano a rivelare chi Joker gli ha detto di uccidere.
Uno scuolabus invade la banca, uccide uno dei due uomini. L’altro, rimasto in vita, spara all’autista come da istruzioni. E poi, il colpo di scena. L’uomo si toglie la maschera rivelando la sua identità: èJoker. Si presenta così, con il suo sorriso da marchio di fabbrica e una frase destinata a rimanere eterna: io penso che ciò che non ti uccide ti renda più strano. Joker è ufficialmente entrato in scena. Lo ha fatto nel migliore dei modi, accompagnato da quella grandezza che l’ha reso grande. Non si è fatto attendere come spesso capita con i pezzi grossi dei film, che arrivano quasi a metà della pellicola. Lui è arrivato subito, presentandosi come il villain imprevedibile che è.
E così Il Cavaliere Oscuro diventa la patria di una delle migliori interpretazioni nella storia di Batman e Joker. Di una delle migliori interpretazioni del cinema. Una delle migliori riletture di un’opera. Nolan ridefinisce qui infatti il concetto di bene e male, dando eco e temi come l’introspezione, il sacrificio, la redenzione. Al peso di una maschera l’elaborazione del lutto. Il Cavaliere Oscuro ricostruisce così fin dal principio l’interpretazione dell’opera di Batman, adattando tutti i suoi espedienti al ancora forse più reale, vicino a chi lo osserva da dietro lo schermo. Gotham City qui è solo fintamente pacifica, pronta ad accogliere la rivalsa della criminalità che mai come adesso è pronta a mettere tutti in pericolo. Tutto questo, dopo questa prima scena impeccabile, puntuale, distinta da un colpo di scena che presenta al mondo uno dei migliori villain mai visti sul grande schermo.