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7 Scene d’apertura che ci hanno fatto innamorare di un film dal primo momento

L'immagine di apertura di 2001: Odissea nello spazio, un film da vedere assolutamente
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7) 28 Giorni Dopo, un film da vedere con Cillian Murphy

Un'immagine del film '28 giorni dopo', un film da vedere assolutamente

Concludiamo adesso tornando nel 2002 con 28 Giorni Dopo. La pellicola rappresenta uno dei primi ruoli di prim’ordine dell’acclamatissimo Cillian Murphy, oramai attore consacrato e da Premio Oscar grazie al recente Oppenheimer (qui la nostra recensione). Un film, questo, che è immediatamente andato dritto al punto, servendoci su un piatto d’argento una scena d’apertura perfetta. In un primo momento vengono mostrate immagini che vedono una sequenza di eventi sprofondati nel caos. Lotte tra masse e istituzioni. Rivolte bloccate dalle autorità. E poi il silenzio.

Siamo In Gram Bretagna e un gruppo di animalisti si è appena introdotto in un centro di ricerca per liberare degli scimpanzé utilizzati come cavie. Vengono però bloccati da un medico che rivela il vero motivo della loro prigionia: sono infetti dalla rabbia e stanno cercando un modo per salvarli. Il gruppo non crede però alle sue parole e decide di liberarli comunque. Immediatamente scoppia il caos. Gli scimpanzé attaccano una di loro, che contrae il virus. E’ la fine. 28 Giorni al buio entra così nel vivo, rivelandoci le origini del virus protagonista del film. Attraverso questo espediente, la pellicola mostra subito le sue pecualirità e i suoi ottimi espedienti horror, servendoci già con le prime scene brividi e sensazioni di terrore.

Nessuno credeva al potenziale di 28 Giorni Dopo, soprattutto a causa del suo limitatissimo budget. Eppure, la pellicola è considerata come una delle migliori di Danny Boyle dopo Trainspotting, ed è anche rientrata in varie classifiche dei migliori film degli ultimi vent’anni. Complice anche la fama oramai consacrata di Murphy, 28 Giorni Dopo ha vissuto negli anni nuovi successi che le hanno fatto vivere una nuova era, grazie anche alla tematica attuale della pellicola. Seppur di natura horror, infatti, il film tiene ad analizzare la società odierna, e lo fa tramite lo sguardo disilluso di un uomo problematico che, dopo il caos, si risveglia dall’ospedale trovando una città deserta.

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