5. Metropolis (Fritz Lang, 1927)

Ora torniamo indietro nel tempo e immaginiamo di andare nelle sale cinematografiche nel 1927. Non sappiamo che stiamo guardando qualcosa che segnerà per sempre un genere cinematografico. Qualcosa che sta ponendo le basi per interi immaginari e interi universi narrativi. Tra i film di fantascienza, Metropolis di Lang è un film senza tempo, una pietra miliare, tanto rivoluzionario quanto pop. Si, ho usato il termine pop perché ancora oggi influenza alcuni tra i maggiori film e le maggiori Serie Tv del genere.
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Ambientato in una distopia futuristica nel 2026, Metropolis racconta una società divisa tra una classe dirigente che vive nel lusso delle città torreggianti e una classe operaia costretta a lavorare sottoterra in condizioni disumane. Ricorda qualcosa? Il giovane Freder, figlio del potente imprenditore-dittatore Joh Fredersen, scopre questa realtà e si unisce alla ribellione guidata da Maria, simbolo di speranza per i lavoratori. Sullo sfondo, un vecchio scienziato, impazzito per amore, costruisce un androide che può sostituire in tutto e per tutto l’essere umano. Questi ha le fattezze di Maria e l’intento è quello di seminare il caos.
Metropolis ha definito l’estetica della fantascienza con i suoi scenari avanguardistici e l’architettura monumentale, influenzando film come Blade Runner e Star Wars. L’estetica dell’androide Maria ha influenzato anche la serialità televisiva: Madre della sfortunata Raised by Wolves è un omaggio alla Maria di Lang. Il vero valore di questo film sta nell’aver anticipato temi e messaggi con cui, a oggi, abbiamo tutti quanti a che fare: il conflitto tra progresso tecnologico e giustizia sociale, l’equilibrio tra ingegno e intelletto umano.