A volte la memoria ci fa brutti scherzi. Spesso e volentieri rimuove dalla parte più esterna della nostra corteccia cerebrale alcuni ricordi, immagini o sensazioni e le nasconde in piccoli anfratti della nostra materia grigia. I ricordi sono, per certi versi, momenti che siamo riusciti a difendere da questo gioco, da questo nascondino, che la memoria mette in atto con le nostre emozioni. Oggi, in questo articolo, vogliamo prendervi per mano e accompagnarvi nella strada della vostra mente fatta di tanti mobili che contengono cassetti strapieni di istantanee del tempo che è passato. Vogliamo portarvi in una stanza particolare, quella che contiene i ricordi legati alla settima arte, per poi cercare il mobiletto della sezione film tratti da fumetti. In quella madia legnosa e impolverata si nasconderanno sicuramente tanti titoli di pellicole che non pensavate di aver visto, o addirittura di produzioni di cui la memoria vi ha rubato il ricordo. Noi siamo qui per questo, per far riaffiorare quell’istantanea, per farvi tornare alla mente i ricordi, belli o brutti che siano. In questo articolo vi racconteremo di 7 film tratti da fumetti finiti immeritatamente nel dimenticatoio. Non perdiamo altro tempo in chiacchiere e iniziamo questa carrellata, non giochiamo con i ricordi: entriamoci dentro.
1) Le avventure di Tintin – Il segreto dell’Unicorno
Partiamo subito col botto per i nostri film tratti da fumetti, partiamo con Tintin. Il protagonista della fiaba diretta da Steven Spielberg è un giovane reporter col vizio dell’avventura che non disdegna nel tempo libero cose meno straordinarie, come passeggiare per i mercatini, fermarsi per un ritratto o per acquistare il modellino di una nave che nasconde un immancabile segreto. Un segreto che l’infido Sakharine vuole sottrargli a tutti i costi e con tutti i mezzi. Ma a difenderlo e ad affiancarlo ci pensano i maldestri Thomson e Thompson e l’impavido Snowy, un fox terrier tanto amabile con gli amici e quanto implacabile coi nemici. Le avventure di Tintin è un film che finisce per avere un significato particolare per Steven Spielberg prima ancora che per il pubblico o per gli appassionati del fumetto del belga Hergé dal quale è tratto. Anche se fino ad ora non si era mai cimentato in una regia nell’ambito, Spielberg sin dagli anni Ottanta si era impegnato in cartoon che hanno segnato la storia del genere come Mignolo col Prof e altri in qualità di producer di cartoni.
2) Largo Winch
Dall’animazione passiamo a Largo Winch, film tratto da fumetti diretto da Jérôme Salle, che segue le oscure trame che si sviluppano attorno al W Group, una prestigiosa compagnia azionaria. Un giorno, il facoltoso magnate d’origine bosniaca Nerio Winch – fondatore del W Group e suo principale azionista – viene trovato morto, annegato in circostanza misteriose. A quel punto sorge spontanea una domanda tra gli altri membri dell’azienda: chi erediterà la fortuna di Nerio, dato che egli non ha famiglia né discendenti? In realtà il ricco Winch ha sempre tenuto nascosto un segreto ai suoi colleghi: trent’anni prima egli aveva adottato un bambino proveniente da un orfanotrofio bosniaco. Adesso quel ragazzino è suo figlio Largo Winch. C’è solo un problema: il ragazzo, sebbene dichiari la propria innocenza, è appena finito in un carcere in Amazzonia con l’accusa di traffico di droga. Possibile che l’annegamento di Nerio e l’imprigionamento di Largo siano parte di un complotto? La risposta a tutto ciò la troverete in questo film d’azione che vale la pena rivedere e rispolverare.
3) Lucky Luke
Dal circuito internazionale, con la nostra terza proposta, ci trasferiamo nel nostro piccolo stivale. In realtà va detto che il film con protagonista Terence Hill è stato girato in USA, ma se c’è il nostro Don Matteo preferito, non possiamo non citarlo come produzione tricolore. Lucky Luke è il pistolero più veloce del west, più veloce anche della sua stessa ombra. Esercita la funzione di sceriffo in una cittadina chiamata Daisy Town, situata nel vero west americano, dove chi ha la voce più grossa la fa ancora da padrona. Jolly Jumper è il cavallo di Lucky Luke, ma è anche la mente del paese: filosofeggia, gioca a scacchi con Lucky Luke e gli da anche preziosi consigli. Insomma, stiamo realmente parlando di una serie tv di Don Matteo ante litteram. Un’unica ombra aleggia sul tranquillo villaggio: i fratelli Dalton. Una banda di malviventi sempre alla ricerca di una banca da rapinare o di un qualcuno a cui fare violenza. Lucky Luke/Don Matteo vigila però sulla città e su di loro, impedendo qualsiasi malefatta dei villain del vecchio west. Un classico spaghetti-western che ha creato un trend incredibile in tutta Italia.
4) XIII – Il complotto
Per la nostra quarta proposta spostiamo avanti le lancette del tempo e torniamo a una epoca più moderna. Parliamo infatti di un film d’azione uscito nel nuovo millennio e precisamente nel 208. XIII – Il complotto ci racconta la storia di un cecchino, che dopo aver assassinato la prima presidente degli USA Sally Sheridan, durante il Veterans Day Speech, riesce a darsi alla fuga. Tre mesi dopo una coppia anziana trova un uomo impigliato con un paracadute su un albero, che non ricorda niente della sua identità, ma ha un tatuaggio sul corpo con scritto un numero: XIII. I servizi segreti americani lo perseguiteranno come l’attentatore. La verità però è un’altra, e la scopriremo solo col procedere della pellicola. Il film prende spunto dall’omonimo fumetto di Jean Van Hamme e William Vance due fumettisti belgi, che a loro volta prendono spunto da un romanzo del 1980 intitolato “Un nome senza volto” – che tra l’altro ha ispirato la saga di The Bourne Identity – realizzato dallo scrittore statunitense Robert Ludlum. Insomma, se volete ripercorrere la storia che porta alla trilogia con protagonista Matt Damon, non potete non iniziare con XIII.
5) Adele e l’enigma del faraone
Si dice che un regista, soprattutto se con riconosciuta personalità, finisca per girare sempre lo stesso film. Adele e l’enigma del faraone sembra confermare tale ipotesi. Mescola, infatti, come Luc Besson ci ha oramai abituati, immaginari, generi e sensibilità cari al regista. Pone, inoltre, al centro della storia l’ennesima eroina, ancora una volta anticonvenzionale, bella e invincibile. La protagonista viene dalle pagine della serie a fumetti Le straordinarie avventure di Adèle Blanc-Sec, ideata nel 1976 dall’autore francese Jacques Tardi, ed è una scrittrice e giornalista, ma soprattutto avventuriera, sempre alla ricerca di nuove ispirazioni per i suoi scritti. Oltre a ciò, l’avventuriera è anche alla ricerca di una cura per la sorella, della cui infermità si ritiene responsabile. La trama della produzione è molto semplice, ma efficace: la sera del 4 novembre 1911 avvengono fenomeni strani a Parigi. In cielo vola uno pterodattilo e la vettura di un’importante figura politica finisce nella Senna. Questa serie di eventi è misteriosamente collegata ad Adèle Blanc-Sec, intrepida avventuriera e scrittrice di romanzi d’appendice, che in quel momento si trova in Egitto per recuperare il sarcofago contenente la mummia di un importante medico alla corte del faraone. Storia e mitologia si intersecano e formano una matassa inestricabile, che solo la nostra eroina potrà districare.
6) Immortal ad vitam
La nostra penultima proposta di film tratti da fumetti finiti nel dimenticatoio ci porta in un futuro distopico. Anno Domini 2095. La città di New York è un agglomerato urbano di umani ed esseri geneticamente modificati, dove vige una fortissima dittatura che suddivide la città in tre aree di influenza. La zona di Central Park, chiamata zona di intrusione, è stata considerata inabitabile per i normali esseri umani, e nel cielo sopra l’area vietata aleggia un’astronave a forma di piramide, dove all’interno gli antichi dei egizi stanno giudicando Horus. Egli ha sette giorni di tempo per generare un erede, prima di perdere la propria immortalità. Per adempiere a questo scopo il dio-falco sceglie Jill, una giovane ibrida che possiede doti sovrumane, che è l’unica a poter procreare un nuovo discendente della divinità. Per compiere l’atto però, Horus deve servirsi di un corpo umano mortale non geneticamente modificato, e per questo scopo decide di usare quello di Nikopol, prigioniero politico ibernato da trent’anni ed in combutta con la Eugenetics Corporation, lobby farmaceutica che ha inventato il processo di ibridazione. Jill e Nikopol si troveranno cosi al centro di un’intricata rete di imbrogli e progetti oscuri, sempre a metà strada tra la vita mortale e un altrove indecifrabile.
7) La vita di Adele
Ultima proposta, ma forse tra le 7 quella più conosciuta, è La vita di Adele, film del 2013 di Abdellatif Kechiche, ispirato alla graphic novel Il blu è un colore caldo di Julie Maroh. La pellicola è stata premiata con la prestigiosa Palma d’oro del Festival di Cannes 2013, che per la prima volta nella storia è stata assegnata non soltanto al regista, ma anche alle due attrici protagoniste. La vita di Adele ha destato particolare scalpore per la presenza di scene decisamente esplicite di sesso saffico. Per una casualità di eventi, la pellicola è stata presentata nel corso del Festival di Cannes a poche settimane dall’approvazione della legge sui matrimoni fra persone dello stesso sesso in Francia, contribuendo così al dibattito su questa storica conquista in termini di diritti civili. Adèle è un’adolescente della città francese di Lilla, che si divide fra studio, amici e le prime pulsioni sessuali. Dopo una breve e insoddisfacente relazione con un proprio coetaneo, la ragazza scopre di provare attrazione per le donne. In questo momento di incertezza e difficile presa di coscienza di sé, Adèle incontra Emma, aspirante pittrice più grande di lei di qualche anno. Il resto, come si suol dire, è storia. La storia di uno dei migliori film tratti da fumetti di sempre.